Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui     10 Febbraio 2021 - 28 Shevat 5781

I NUMERI FORNITI DAGLI SCIENZIATI 

Israele, dati incoraggianti sui vaccini
Ma le autorità chiedono cautela

Continuano ad arrivare dati incoraggianti da Israele in merito ai vaccini anti-Covid-19. Il paese, con quasi il 40% di cittadini vaccinati con la prima dose e il 23 anche con la seconda, è diventato un modello da tenere d’occhio a livello mondiale sul fronte della lotta alla pandemia. E alcuni studi e analisi recenti stanno iniziando a dare riscontri positivi. In particolare Eran Segal, scienziato del Weizmann Institute, ha spiegato alla Reuters come, dati alla mano, all’interno del primo gruppo di israeliani completamente vaccinati, da metà gennaio al 6 febbraio, si sia registrata una riduzione del 53% di nuovi casi di Covid-19, un calo del 39% dei ricoveri e un calo del 31% delle malattie gravi. Inoltre, secondo un nuovo studio israeliano – pubblicato online ma non ancora sottoposto a peer review – le persone vaccinate sono molto meno a rischio di trasmissione già dalla somministrazione della prima dose.

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I DELIRI SOCIAL DELL'ESPONENENTE GRILLINA

"Post antisemita, il Movimento cacci la Consigliera"

“Considero gravissimo e inaccettabile il post pubblicato e successivamente eliminato. Ne prendiamo le distanze”.
Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sull’immagine contenente squallide vignette antisemite condivisa sui social dalla Consigliera comunale torinese Monica Amore, esponente del Movimento Cinquestelle. Raffigurate in un unico blocco tutte le testate del gruppo editoriale Gedi, contornate da alcune caricature tipiche della propaganda antiebraica novecentesca. L'immagine proverrebbe, secondo il noto debunker David Puente, dal canale Telegram negazionista Libera Espressione. 
Ad evidenziare l'incompatibilità del ruolo pubblico svolto con simili intemperanze è stato per primo il presidente della Comunità ebraica locale Dario Disegni. “Quelle – ha ricordato in vari interventi – sono le vignette della propaganda antisemita nazifascista”. La Consigliera occuperebbe pertanto “indegnamente un posto nelle istituzioni cittadine”. E se non è in grado di comprenderlo lei, ha aggiunto Disegni, “deve esserlo il Movimento che l’ha candidata ed eletta”.
Il presidente degli ebrei torinesi l’ha ricordato anche alla sindaca Chiara Appendino, che l’ha chiamato per esprimergli solidarietà. Alle parole, è stato ribadito, è necessario che seguano i fatti. Questo il post pubblicato dalla sindaca: “La Consigliera Monica Amore ha chiesto scusa per aver pubblicato un post, grave e del tutto inaccettabile, che ha già provveduto a rimuovere. Ribadisco da parte mia e della Città la più netta presa di distanza”.
La Consigliera per il momento sembra rifiutare l’ipotesi di fare un passo indietro. In una surreale intervista con il quotidiano La Stampa ha affermato: “Quel post l’ho messo di notte. Ingenuamente. Ero stanca. Non c’è malafede”.

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IL RAV DI SEGNI NEL SAFER INTERNET DAY

"Uso intelligente e consapevole del web,
religioni offrano proposte attrattive"

Il 2020, con l’emergenza sanitaria, ha inciso in modo significativo sulla vita online delle ragazze e dei ragazzi italiani. Secondo quanto emerge da una ricerca realizzata per “Generazioni Connesse” da Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Università degli Studi di Roma Sapienza sei adolescenti su dieci dichiarano di passare più di cinque ore al giorno connessi. Solo dodici mesi fa erano tre su dieci. Un ragazzo su cinque si dichiara “sempre connesso”.  
Sono alcuni dati diffusi dal Ministero dell’Istruzione in occasione del Safer Internet Day 2021, la giornata internazionale dedicata all’uso sicuro del web. Un tema sul quale si sono confrontati  anche alcuni leader religiosi. Tra loro rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, ospite di un evento organizzato da Telefono Azzurro. 

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IL CICLO D'INCONTRI DELL'AMBASCIATA ISRAELIANA

"Cibo, ambiente, clima: servono policy globali"

Per affrontare le grandi sfide legate al cibo, all’acqua e al clima serve una governance globale, che vada al di là delle politiche nazionali. A spiegare il perché Ram Fishman del Nitsan Lab per lo Sviluppo Sostenibile dell’Università di Tel Aviv, relatore dell’ultimo appuntamento del quarto appuntamento con il programma “Global Governance Online Lecture Series”, promosso dall’ambasciata d’Israele in collaborazione con l’Università di Tor Vergata di Roma. “Se utilizzo una sorgente d’acqua in Israele o produco qui del cibo in apparenza queste cose non producono effetti sull’Italia. – ha evidenziato Fishman – Poiché c’è una stretta correlazione tra clima, cibo e acqua, indirettamente diventa una questione che tocca anche voi e richiede una governance globale". 

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SEGNALIBRO 

Educazione ebraica al tempo dell'emancipazione

Ogni libro firmato da Lionella Viterbo, attenta studiosa dei segni del passato e colonna portante della Comunità ebraica fiorentina, è una garanzia. Di accuratezza storica, ma anche di piacevole e scorrevole lettura. Non fa eccezione il suo ultimo lavoro, Uno sguardo al mondo ebraico dell’Ottocento. Come educare i figli negli anni dell’emancipazione, curato assieme a Caterina Del Vivo per l’editore Angelo Pontecorboli.
Un libro importante, segnato da un viaggio nelle memorie di famiglia e da una incursione nella stampa ebraica del tempo. L’osservatorio ideale dal quale partire per provare a raccontare opportunità e sfide di un passaggio epocale.
Il secolo che per gli ebrei italiani significò l’incontro con diritti e opportunità fino ad allora negati.

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Ticketless - Dedicato a chi scappa
Tempo di profeti controvoglia. Mi sono arrivati, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, due libri dedicati a Giona. Il primo lo ha pubblicato una studiosa che ammiro molto, per la sua storia personale e per il coraggio delle due idee, Benedetta Tobagi (“Giona”, Piemme). Il secondo, più esile, ma non meno profondo, libro su Giona lo ha scritto Daniel Vogelmann, “Dalla parte di Giona (e del ricino)”, pubblicato da Giuntina. Nel primo libro si pensa al padre perduto, nel secondo alla sorellina morta ad Auschwitz. Profeta di controvoglia aveva chiamato a suo tempo Giona, l’indimenticabile Alexander Langer, ma a fare i conti con lui si erano già cimentati, tanto per dire, Scholem e Bonhoeffer.
Alberto Cavaglion
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Il nuovo spirito democratico
La psicanalisi, si sa, non è solo una terapia ma una più generale visione di mondo che ci aiuta ad interpretare gli eventi sociali e politici. Ne abbiamo avuto uno splendido esempio nell’opera di Wilhelm Reich, così drasticamente odiato da pensatori vicini alle ideologie totalitarie del secolo scorso. A cominciare dal filosofo italiano Julius Evola. Le democrazie occidentali hanno, in questi anni, vissuto un processo di polarizzazione giunto al punto traumatico di rottura degli eventi di Capitol Hill.
Davide Assael
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Periscopio - La storia di Noè
Negli scorsi giorni si è svolto un interessante seminario online dedicato al tema “Fede e ragione di fronte alla pandemia”. L’incontro è stato organizzato in occasione della pubblicazione di un libro davvero di grande spessore e significato, edito dalla Salomone Belforte, a cura di Alberto Castaldini. 
Francesco Lucrezi
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L'ecatombe degli artisti
La repressione, persecuzione ed emarginazione di generazioni di compositori non allineati al pensiero unico del regime sovietico fu di tale portata demografica ed estensione cronologica – dall’apertura del primo Gulag nel 1917 sulle Isole Solovki a oltre un decennio dopo la morte di Stalin – da assumere il profilo di una ecatombe artistica e umanitaria senza precedenti. 
Francesco Lotoro
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