Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui    23 Febbraio 2021 - 11 Adar 5781
LA TELEFONATA TRA BLINKEN E ASHKENAZI

Stati Uniti e Israele, confronto aperto
su diplomazia e lotta alla pandemia

Non si sarebbe parlato di Iran, vero nodo diplomatico che divide Israele e Stati Uniti, nell’ultima conversazione tra il Segretario di Stato Usa Anthony Blinken e il ministro degli Esteri israeliano Gabi Ashkenazi. Nella terza telefonata tra i due dall'insediamento della nuova amministrazione Usa, riportano i rispettivi uffici, ci sarebbe invece soffermati sulla questione palestinese, sulla Corte penale internazionale, sulla lotta alla pandemia e sul coordinamento tra israeliani e palestinesi in tema di distribuzione dei vaccini. “Abbiamo avuto un’importante discussione sui modi per affrontare le sfide regionali. Sono fiducioso come sempre che la nostra alleanza sia la pietra angolare della sicurezza e della stabilità regionale", ha dichiarato il ministro Ashkenazi. "Ho ringraziato Blinken - ha poi aggiunto - per la forte opposizione degli Stati Uniti ad azioni unilaterali contro Israele nell’arena multilaterale”. Nello specifico, la decisione della Corte penale internazionale di dare il via libera – sostenendo di avere giurisdizione su Gaza, Cisgiordania, e Gerusalemme Est – a un’inchiesta contro Israele per presunti crimini compiuti nei territori palestinesi. Washington ha subito respinto il provvedimento del tribunale dell’Aia e al momento si attende la decisione del nuovo procuratore della Cpi Karim Khan in merito.

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"IL PANE PERDUTO" CANDIDATO ALLO STREGA: FURIO COLOMBO RACCONTA PERCHÉ

"Un bel libro basato su una storia atroce:
 una contraddizione che lo rende grande"

Ogni libro scritto da Edith Bruck è poesia, travolgente emozione. Anche e soprattutto quando esplora temi difficili e dolorosi. Quando mette a nudo le sue ferite. Il pane perduto (La nave di Teseo), l’ultima sua prova, continua questa tradizione di altissima letteratura al servizio della Memoria riconosciuta anche con la candidatura al prossimo Premio Strega.
A proporlo alla direzione del più prestigioso premio italiano il giornalista ed ex parlamentare Furio Colombo, artefice della legge che ha istituito in Italia il Giorno della Memoria, che con Pagine Ebraiche parla di libro “denso e portatore di verità”, caratterizzato da “bellezza letteraria, stilistica, di sentimenti”.
L’autrice vi ripercorre la propria vita, segnata in gioventù dalla deportazione nei campi di sterminio. Un confronto dal quale mai si sottrae, consapevole del fatto, come ha affermato in una intervista con L’Osservatore Romano dalla quale è scaturita la richiesta d’incontro e la recente visita nel suo appartamento di papa Bergoglio, che “illuminare una sola coscienza vale la fatica e il dolore di tenere vivo il ricordo di quello che è stato”. 
Il pane perduto, prosegue Colombo, “è un bel libro su una storia atroce: e questa contraddizione lo fa ancora più grande”.

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L'ADESIONE IDEALE DELLA SENATRICE A VITA

Proposta di legge contro la propaganda nazifascista,
Liliana Segre dà il proprio sostegno a Stazzema

“La diffusione di messaggi fascisti e razzisti, sia sui social sia su troppi altri supporti, ha raggiunto ormai livelli intollerabili. La coscienza civile della Repubblica nata dalla Resistenza deve mostrarsi avvertita dei pericoli e reagire. Auguro dunque il miglior successo alla vostra raccolta firme, che spero possa raggiungere e superare il numero necessario di adesioni entro il 31 marzo”.
Sono le parole con cui la senatrice a vita Liliana Segre, rivolgendosi al sindaco di Stazzema Maurizio Verona, ha scelto di aderire, pur senza porre la propria firma per evitare “una sovrapposizione fra iniziativa parlamentare e popolare”, alla proposta di legge contro la propaganda fascista e nazista recentemente presentata dall’amministrazione di Stazzema.
La senatrice a vita, che lo scorso anno ha ricevuto la cittadinanza benemerita del Comune toscano, tra le località più colpite dalla ferocia nazifascista, ha assicurato la propria vigilanza affinché la proposta di legge “venga discussa e approvata celermente in Parlamento”.

(Nell'immagine la lapide in ricordo delle vittime dell'eccidio)

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L'INIZIATIVA INTERRELIGIOSA 

Tertio Millennio Film Fest, il cinema che dà speranza

Al via oggi la ventiquattresima edizione del Tertio Millennio Film Fest, festival del dialogo interculturale e interreligioso organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo.
L’edizione, completamente online sulla piattaforma streaming di MYmovies, sostenuta con il patrocinio tra gli altri di UCEI e Centro Pitigliani, ha come titolo Vita Nuova. Dove c’è pericolo cresce anche ciò che salva. Un titolo che, sottolineano i direttori artistici del festival Marina Sanna e Gianluca Arnone, “rimanda a Dante Alighieri nel settecentesimo anniversario della sua morte, muovendo dall’idea di rinascita, che diventa oggi un invito a guardare oltre la pandemia, a costruire un orizzonte ampio che superi, comprendendola, l’esperienza della perdita, della lacerazione individuale e sociale, della crisi”.

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IL CICLO DI INCONTRI DELL'AMBASCIATA

Israele e rinnovabili, la sfida del futuro

Fornire un’infrastruttura di conoscenze al mercato dell’energia, prepararlo per il futuro, incoraggiare l’innovazione e l’imprenditorialità. Sono alcuni dei punti su cui lavora a pieno regime il ministero dell’Energia israeliano, come ha spiegato l’altro funzionario Gideon Friedmann. Capo scienziato del ministero, Friedmann è intervenuto nell’ultima lezione degli incontri Global Governance Lecture Series, organizzati dall’ambasciata d’Israele in Italia in collaborazione con l’Università di Tor Vergata.

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SEGNALIBRO 

Il Ghetto di Verona e la sua sinagoga

Il 17 settembre 1861, anno 5621 del calendario ebraico, il rabbino Isacco Pardo pronunciò uno storico discorso nel quale auspicava che la comunità, allora chiamata Università ebraica di Verona, si facesse carico di progettare una nuova Sinagoga essendo quella in uso troppo angusta per contenere tutta la popolazione dei fedeli.
“Un nuovo Tempio adunque dobbiamo erigere in cui tutti possiamo in ampio spazio porgere omaggio all’Onnipotente, un Tempio che meglio rappresenti la sublimità…del nostro culto, e con esso noi stessi, nell’opinione dei nostri concittadini”.
La storia della progettazione e della costruzione della nuova sinagoga che fu inaugurata nel settembre del 1929 si inserì nel più ampio progetto di trasformazione che coinvolse tutta l’area di quello che era stato l’antico ghetto di Verona.

Bruno Carmi 

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Insulti e solidarietà
La leader di un partito politico, sovranista e nostalgico, viene volgarmente offesa da un professore universitario, e questa non è una bella cosa, anzi, è cosa deprecabile. Il mondo si scandalizza e le dichiara solidarietà. Una nota giornalista, invece, non riesce a dichiararle la sua solidarietà e spiega perché.
Dario Calimani
I vaccini ai palestinesi
Si è disquisito sulle responsabilità d’Israele nei riguardi della fornitura di vaccini in Cisgiordania. Nei diversi articoli comparsi non si è partiti dalla base. 
Gli articoli 56 e 60 della IV Convenzione di Ginevra, che riguardano la cura della salute, ossia, il versante sanitario, non sono richiamate dall’articolo 6 (3) e quindi non risultano obblighi da parte dello Stato d’Israele. 
Emanuele Calò
La cultura e l'uomo d'oggi
“Cultura è emancipazione. È ancora vero? I nuovi media culturali e le trasformazioni del sapere”. Questo l’accattivante titolo della tavola rotonda in remoto organizzata negli scorsi giorni da Chiesa evangelica valdese, Centro culturale protestante e Comunità ebraica di Torino come momento di riflessione comune in occasione del 173° anniversario dell’emancipazione valdese ed ebraica.
David Sorani
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