PAGINE EBRAICHE - THE MUSEUM OF THE SOUTHERN JEWISH EXPERIENCE
Tra bagel, quilt e cavalli

Il carretto di un venditore ambulante; lo stravagante quilt creato nel 1885 dal circolo di cucito ebraico di Canton, Mississippi; il bagel-gioiello lanciato durante il Carnevale a New Orleans dalla compagnia ebraica; la campana che annunciava i pasti in una piantagione.
La collezione del Museum of Southern Jewish Experience (Msje) ha poco in comune con i musei ebraici a cui siamo abituati – non ci sono argenti, tessuti preziosi o antichi man oscritti. Gli oggetti in mostra – spesso modesti e d’uso quotidiano - evocano un risvolto dell’esperienza ebraica che spicca per la sua diversità.
“L’obiettivo è sorprendere i visitatori e insegnare che cosa significa essere ebrei nel Sud degli Stati Uniti nella realtà della gente qualunque e nella vita di tutti i giorni” spiega il direttore esecutivo Kenneth Hoffman, storico e già direttore dei programmi educativi del Museo della Seconda guerra mondiale di New Orleans (uno dei musei più visitati degli Stati Uniti), che incontro su zoom.
Dal baule che Rachmeil Shapiro porta in Texas dalla Russia al diario della tredicenne Elsa Hamburger Phillips scampata alla Shoah e stabilitasi con la famiglia in Arkansas, l’esposizione dipinge un quadro ricco di contrasti. “Quella degli ebrei a Sud è in sostanza una storia di integrazione”, nota Hoffman. Il fatto che la loro presenza sia ridotta, il territorio immenso e in molte regioni viva un’unica famiglia ebraica ne fa un’esperienza agli antipodi del Lower East Side. Molte comunità danno loro il benvenuto, tanto che spesso vi raggiungono una posizione di rilievo diventando sindaci o sceriffi.
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LE DISPOSIZIONI DEL GOVERNO DI GERUSALEMME
Frontiere aperte e scuola in presenza,
le nuove linee guida d'Israele
L'impegno che accomuna i diversi governi di fronte alla pandemia è quello a mantenere il più possibile i propri paesi aperti. Le disposizioni che arrivano da Israele ne sono un chiaro esempio. Nonostante un significativo aumento dei contagi - il numero più alto registrato da un anno a questa parte (oltre 17mila) -, dalle scorse ore i confini del paese sono stati riaperti ai cittadini stranieri e diverse misure legate alla scuola sono state allentate. Rispetto al sistema scolastico, il Primo ministro Naftali Bennett ha annunciato la fornitura gratuita dei test antigenici a domicilio a studenti e personale docente. “Ogni bambino e membro del personale riceverà tre kit di test. Abbiamo avuto cura di consegnare le scorte alle scuole in modo tempestivo”, ha detto Bennett all'inizio della riunione di gabinetto. “Siamo in contatto con le catene di farmacie per abbassare i prezzi dei test, che caleranno in ogni caso nel prossimo futuro”, ha aggiunto il Premier. Un calo, ha spiegato, legato all'arrivo sul mercato israeliano di nuovi test Covid fai da te. Una necessità alla luce della scelta dell'esecutivo di riservare quelli molecolari gratuiti (Pcr) solo per alcune fasce di età e per gruppi considerati a rischio. Questo per evitare quanto accaduto nelle scorse settimane, ovvero la congestione del sistema di tracciamento.
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DAFDAF GENNAIO 2022
Una sfida golosa

Presentando il numero 129 di DafDaf, in distribuzione in questi giorni, abbiamo anticipato che le pagine del giornale ebraico dei bambini questo mese si aprono con una sfida scherzosa: in copertina una fotografia di Benedetta Guetta - amica storica del giornale ebraico dei bambini anima del sito di “cucina ebraica e non” labna.it - ad annunciare le pagine curate da Claudia De Benedetti e dedicate alla cucina. Nelle prossime settimane, fatte di giornate invernali in cui anche a causa del procedere della pandemia molto tempo passeremo in casa, cosa c’è di meglio di una “Sfida all’ultimo muffin”?
Che ci si metta alla prova con la ricetta tradizionale, o con i muffin arcobaleno il successo è assicurato. Scrive Claudia: “Le origini dei muffin sono molto dubbie: come raccontano le storie, il nome fu citato la prima volta in Inghilterra nel 1703 con la forma ‘moofin’, che secondo alcuni deriverebbe dal francese, ‘mouflet’, o dal tedesco, ‘muffen’, i cui significati sono ‘soffice’ e ‘torta’ e si riferiscono alle caratteristiche tipiche del nostro oggetto del desiderio”.
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Gesti

Ci stiamo perdendo molte cose tra umani: stringersi la mano (anche se non sempre quel gesto ha voluto dire amicizia); annusarsi (anche se quell’atto non sempre voleva dire voglio conoscersi meglio); abbracciarsi (anche se quell’azione non sempre era amore).
Non li stiamo sostituendo con nulla. Non so se sia mancanza di creatività. Forse siamo solo in attesa che ritornino.
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Ministeri della corruzione

Da che mondo è mondo, ossia da quando è divenuto un luogo di complesse relazioni sociali, un modo fondamentale per stabilire il proprio predominio nella lotta per il potere è quello di autoproclamarsi campioni di virtù e, quindi, moralizzatori dell’altrui condotta. Spesso le rivoluzioni si sono presentate in tali termini, decretando da subito il loro declino in un qualche inferno a venire. "Ripristinare le virtù corrotte dallo spirito dei tempi" è da sempre la bandiera dei reazionari di ogni risma, ammaliati e innamorati di un passato inesistente, falsamente raffigurato come edenico.
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