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21 marzo 2017 - 25 Tevet 5777
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Roberto
Della Rocca,
rabbino
Lo Shabbat costituisce per noi ebrei il più forte antidoto contro l’idolatria. Lo si evince chiaramente dalla battuta d’arresto con cui la Torah (Shemòt, 31; 13-17) interrompe l’elencazione di tutti gli oggetti necessari al funzionamento del Santuario per ricordarci, ancora una volta, la “costruzione” dello Shabbat. Proprio nel mezzo del progetto più entusiasmante e laborioso, quello dell’edificazione del Tempio, e immediatamente prima del fattaccio del vitello d’oro, la Torah ritiene necessario ricordarci che la costruzione del Santuario dello spazio deve interrompersi quando inizia lo Shabbat, il Santuario del tempo.
 
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Dario
Calimani,
Università Ca' Foscari Venezia
La normatività del linguaggio la produce spesso l'uso, ossia non esistono norme a priori che non siano modificabili dall'uso che ne facciamo noi, un uso in continua evoluzione, naturalmente. La regola oppone resistenza, è ovvio, ma fino a quando?
Non diverso è il caso della politica, che cambia a seconda del mutare del nostro atteggiamento nei riguardi di quanto accade nel mondo.
Negli ultimi anni, le migrazioni di massa e il contemporaneo – non necessariamente collegato – aumento del terrorismo islamico hanno sollecitato la preoccupazione e la paura di un'Europa che si sente minacciata nei suoi valori, quando non nella sua sicurezza.
 
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Francia, i giovani
con Le Pen
In Francia, con il primo confronto televisivo tra i cinque candidati, entra nel vivo la campagna elettorale per la conquista dell’Eliseo. Un dato inquietante emerge intanto da un’indagine Ifop per l’associazione Anacej, secondo cui la candidata preferita dei cittadini francesi nella fascia d’età 18-25 anni sarebbe Marine Le Pen. “I ragazzi pronti a eleggere Marine Le Pen appartengono in maggioranza (54 per cento) alla classe operaia, la grande vittima della globalizzazione” scrive il Corriere.

“Come possiamo far ripartire il Paese?”. Libero l’ha chiesto ad alcuni protagonisti del mondo dell’imprenditoria, della cultura e dell’associazionismo. Per la Presidente UCEI Noemi Di Segni la priorità è agire per respingere con forza le derive dell’odio razziale, populista e xenofobo. “Una sfida che investe una molteplicità di soggetti, dalle istituzioni ai leader religiosi, dalla stampa alla galassia del web. Una sfida che ritengo imprescindibile e da cui deriva tutto il resto. Respingere l’odio – scrive la Presidente dell’Unione – è essenziale per garantire la sopravvivenza del Paese”. Relativamente alla minaccia del terrorismo islamico, Di Segni invita l’Italia e l’Europa ad apprendere la lezione di Israele. E in particolare, sottolinea, “la sua straordinaria capacità di contenere una minaccia senza rinunciare ai sogni, alla speranza, alla quotidianità”.

Il Messaggero parla di Portico d’Ottavia blindato in vista dell’intervento, in serata in sinagoga, del rabbino capo sefardita d’Israele rav Yitzhak Yosef. Un banco di prova, si legge, “per l’imponente security messa in campo da Questura e Prefettura per i sessant’anni dei Trattati di Roma”.

Su La Stampa, Rossella Tercatin racconta il fenomeno israeliano degli alberghi per neo genitori. “Ci sono medici, infermiere, amici e parenti che si aggirano con palloncini rosa o azzurri. Ma soprattutto ci sono loro, mamme e papà che trasportano i bebè nelle culline di plastica per andare a bere un caffè al bar, incontrare il dottore nella nursery o partecipare al corso per imparare a fare il bagnetto. Ventisei camere a cinque stelle, pasti e pensione completa – si legge – più una serie di extra speciali”.
 
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  davar
firmati a pechino dieci protocolli bilaterali  
Israele-Cina, futuro insieme
La creazione di una zona di libero scambio fra Cina ed Israele, collegamenti aerei diretti fra Shangai e Tel Aviv ed una serie di accordi nel settore economico. Sono alcuni dei punti toccati, durante il vertice di Pechino, dal Primo ministro Benjamin Netanyahu assieme al suo omologo cinese Li Keqiang. Netanyahu, in occasione dei 25 anni di rapporti diplomatici tra i due paesi, ha infatti deciso di recarsi in Cina, dove ha incontrato i vertici della politica locale e alcuni dei più importanti uomini d'affari cinesi. “Vogliamo far sposare la nostra tecnologia con la competenza cinese – ha affermato Netanyahu durante il summit a cui hanno partecipato i ministri dell'Economia Eli Cohen, della Protezione civile Zeev Elkin e della Salute Yaakov Litzman – In Israele vogliamo condividere il nostro know how con la Cina per migliorare la vita dell'umanità e della popolazione cinese”. Nel corso del summit sono stati firmati 10 Protocolli bilaterali d'intesa sui diversi temi: dall'economia, alla salute fino all'educazione e, ovviamente, il settore high tech.
I due capi di governo hanno deciso di accelerare le procedure per la creazione di una zona di libero scambio, si legge in una nota dell’ufficio di Netanyahu. I due omologhi hanno deciso inoltre di creare un “corsia preferenziale” per gli investitori cinesi ed israeliani. Inoltre, Kegiang e Netanyahu hanno discusso di un accordo sui lavoratori cinesi che si recano in Israele, di un accordo di cooperazione nel settore aeronautico e della creazione di laboratori congiunti nell’ambito delle scienze e della tecnologia.
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QUI PADOVA - L'INCONTRO CON GLI ISCRITTI
"Ebrei in una società che cambia:
quali speranze e prospettive"


Quali le sfide oggi per una piccola e media Comunità? Come orientare il proprio futuro, a breve e lungo termine?
L'occasione per porsi queste domande l'incontro avvenuto nella sede della Comunità ebraica di Padova tra la Presidente UCEI Noemi Di Segni e una folta rappresentanza di iscritti, guidati dal Presidente Davide Romanin Jacur e dal rabbino capo rav Adolfo Locci.
Al centro del confronto anche le specifiche attività della Padova ebraica, molto attiva non solo come vita comunitaria in senso stretto ma anche sul piano del dialogo, l'incontro, la divulgazione culturale. A testimoniarlo, è stato sottolineato, l'interesse crescente verso le iniziative e la realtà stessa del Museo ebraico di recente inaugurazione.
In serata la Presidente dell'Unione è stata ospite del gruppo interreligioso di Studio e Ricerca sull'Ebraismo, da vari anni un punto di riferimento per studiosi e appassionati, dove è intervenuta sul tema "L'Ebraismo italiano in una società in cambiamento: speranze e prospettive". 

le iniziative nella capitale
Calcio, la lezione del Roma Club  "Lo sport, strumento di pace"
Italiano, ebraico, arabo.
Queste sono le tre lingue parlate dai giovani del Roma Club Gerusalemme, realtà le cui iniziative sono storicamente dedicate al dialogo e all’integrazione attraverso il pallone. Un esempio virtuoso che ha fatto scuola e che segna numerose iniziative in programma in questi giorni nella Capitale, con il Roma Club protagonista di partite amichevoli, incontri con i vertici dello sport italiano, nuovi progetti da lanciare.
“Italiano, ebraico, arabo. Queste tre lingue, insieme, devono essere lingue di pace. È una speranza, ma affonda le proprie radici nel vostro impegno concreto” ha sottolineato il vicepresidente della Comunità ebraica romana, Ruben Della Rocca, accogliendo questa mattina una delegazione del club in visita nel Tempio Maggiore.

(Foto di Stefano Meloni)
 
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LA PRESENTAZIONE A PALAZZO MONTECITORIO
Carlo Cattaneo e le Interdizioni,
una nuova edizione in libreria

In concomitanza con l’anniversario delle Cinque Giornate di Milano il Centro di studi storici, politici e sociali “Gaetano Salvemini” promuove per questo pomeriggio a Palazzo Montecitorio un incontro dedicato a Carlo Cattaneo e al suo celebre scritto sulle “Interdizioni Israelitiche” che vide la luce nel 1835 e che da subito si impose come uno dei più lucidi e accurati scritti del suo tempo sull’antisemitismo.
A tracciarne la figura, in occasione della stampa di una nuova edizione del volume per i tipi di Castelvecchi, saranno la Presidente UCEI Noemi Di Segni, l’ambasciatore israeliano Ofer Sachs, il presidente dell’associazione interparlamentare di amicizia Italia-Israele Maurizio Bernardo, il presidente del Centro studi Salvemini Gianmarco Pondrano Altavilla. Modererà l’incontro, che avrà inizio alle 16, il tesoriere del Centro Samuele Crosetti.
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qui roma - LA SERATA AL PITIGLIANI
Essere ingegneri, senza frontiere
La nuova sfida del Technion

Nonostante i reiterati tentativi di boicottaggio, il Technion di Haifa prosegue nella sua missione.
Il prestigioso ateneo israeliano dedicato alle scienze è infatti nuovamente protagonista in Italia, con la presentazione dell'iniziativa "Engineers Without Borders - Ingegneri senza frontiere". Fondata nel 2008 con lo scopo di promuovere progetti di ingegneria sostenibile nei paesi in via di sviluppo e in comunità svantaggiate, la sezione israeliana dell'organizzazione internazionale EWB ha esordito, alcuni anni fa, con la conversione a biogas dei residui agricoli nel Nepal rurale. Da allora numerosi sono state le iniziative lanciate, anche in favore della comunità beduina d'Israele.
Grande l'interesse della platea del Centro Ebraico Il Pitigliani, a Roma, dove ieri sera si è svolto un incontro informativo. La serata, svoltasi alla presenza dell'ambasciatore israeliano Ofer Sachs, è stata dedicata alla memoria di Piero Abbina, infaticabile costruttori di ponti accademici tra Italia e Israele e a lungo presidente della sezione nazionale della Technion Society.
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la nomina del consiglio della comunità
Trieste, rav Alexander Meloni
nuovo rabbino capo della città

Nato a Parigi nel 1961, sposato con due figli, una laurea in Psicologia, studi rabbinici alla yeshiva des Etudiants di Strasburgo e quindi presso il Collegio Rabbinico a Milano, rav Alexander Meloni è il nuovo rabbino capo della Comunità ebraica di Trieste.
A dare l’annuncio, in una comunicazione rivolta agli iscritti, sono il presidente della Comunità ebraica Alessandro Salonichio e l’assessore al culto Ariel Camerini.
“Il Consiglio si è focalizzato nella ricerca di una persona accogliente, di un conoscitore delle esigenze che i cambiamenti sociali impongono, che sappia avvicinare le persone con un sorriso e desideri relazionarsi con tutti. Ciò che però in primis abbiamo cercato – si legge – è una persona che avesse dimostrato di poter essere il rav dei nostri ragazzi”.
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pilpul
Non sprechiamo l'oro blu
Si celebra domani la Giornata mondiale dell'Acqua, che molti definiscono "oro blu".
Tra coloro che studiano gli scenari che attendono l'umanità nel futuro, c'è consenso sulla probabilità altissima che vari conflitti ruoteranno attorno all'accesso ai bacini, ai fiumi e all'acqua potabile.
In molti paesi la carenza è fonte di emergenza quotidiana; in altri, come in Israele, questa ha dato impulso alla ricerca e allo sviluppo di tecnologia finalizzata all'irrigazione ad alto rendimento, al recupero e alla desalinizzazione.
Nelle città italiane si spreca in media il 35% dell'acqua potabile, con punte del 70% in molti centri della penisola. Una battaglia ambientale contro questo scempio sarebbe utile sul piano ecologico ed economico, giusta sul piano morale e lungimirante sul piano politico.


Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
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"Non lo dico io"
“Non è così che si favorisce la pace e la convivenza civile. Non lo diciamo noi, ma lo dicono anche famosi scrittori israeliani, lo ha detto, con chiarezza, anche alla Knesset, un grande musicista come Barenboim”.
Se Ennio Flaiano fosse ancora in vita, forse questo vezzo linguistico (qui si tratta dell’ottimo Presidente di una benemerita associazione nazionale) non sarebbe passato inosservato alla sua penna vigile ed affilata. 


Emanuele Calò
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