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28 novembre 2013 - 25 Kislev 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Elia Richetti,
presidente
dell'Assemblea
rabbinica
italiana
L’atteggiamento di Yosèf verso i suoi fratelli ci può apparire sconcertante: dopo tanti anni di forzata distanza, sembra faccia di tutto per umiliarli e terrorizzarli. Perfino Esàw si era comportato meglio nei confronti di Yaakòv: dopo ciò che era successo fra di loro, a ventott’anni di distanza gli era corso incontro e lo aveva abbracciato. Perché Yosèf, sempre definito “tzaddìk”, si comporta in maniera così riprovevole?
In realtà, c’è una differenza sostanziale fra i due episodi: Esàw abbraccia suo fratello dopo che ne ha visto l’umiltà e la disponibilità, i fratelli di Yosèf giungono a lui in atteggiamento assai diverso, quello di chi tratta da pari a pari, di qua il grano, di là i soldi. Yosèf deve valutare qual è l’atteggiamento dei suoi fratelli: se sono, nonostante la minaccia di omicidio e la vendita, ancora degni del nome di ebrei, se cioè si rendono conto che D. agisce nel mondo ma al contempo ognuno è responsabile delle proprie azioni.
 
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Sergio
Della Pergola,
Università
Ebraica
Di Gerusalemme
"Se gli accordi si giudicano per il modo in cui vengono percepiti da coloro che cercano di impedirli, la reazione di Netanyahu conferma l'importanza di quello raggiunto a Ginevra. Israele ha avuto sinora, nelle vicende iraniane, qualcosa di molto simile a un diritto di veto e teme di averlo perduto". Con queste parole Sergio Romano commentava lunedì sul Corriere i risultati del compromesso fra i P5+1 e l'Iran sul programma nucleare e sulle sanzioni. Ossia, senza imbellettamenti, una decisione internazionale quanto più dispiace a Israele, tanto più favorisce l'armoniosa convivenza tra i popoli. L'ormai ex paese-canaglia incassa il consenso al diritto di arricchire uranio, utilizzabile un giorno contro Israele o contro qualche altro stato che a Ginevra non era rappresentato. Ma la smania di riprendere i rapporti commerciali con l'Iran è più forte. La sostenibilità del nuovo accordo dipende esclusivamente dalla misura in cui il regime di Khamenei ferocemente antidemocratico, antiamericano e antiisraeliano vorrà concedere controlli esterni sui propri impianti. C'è chi mente sapendo di mentire e c'è chi è ansioso di bere le menzogne, anteponendo la fame di profitto a un minimo di decenza etica. Con i suoi patetici sorrisi dentati e abbracci con pacche, l'incontro di Ginevra è stato mal concepito e mal condotto, tanto che perfino i più accaniti critici di Netanyahu oggi ritengono la sua posizione più coerente rispetto a quella dalle potenze firmatarie. Il danno è fatto, si tratta ora di minimizzarlo con l'uso sapiente della politica.
 
ROMA - Si presenta alle 17.30, al Palazzo di Santa Chiara, l'ultimo libro di Andrea Maori dal titolo “Ebraismo: ricostruire dalle macerie”. Con l'autore intervengono Silvia Antonucci, Marta Brachini, Giuseppe Rippa, Silvia Pergameno. A moderare gli interventi Elena Lattes. L'iniziativa è promossa dalla Nuova Associazione Amici di Quaderni Radicali.

TRIESTE - In occasione del primo centenario dalla nascita di Rav Paolo Shaul Nissim e di sua moglie Ada Levi Nissim la Comunità ebraica di Trieste si prepara ad accogliere le testimonianze dei figli Daniele Lea. L'appuntamento è alle 17 al Museo ebraico Carlo e Vera Wagner. Nell'occasione sarà anche proiettato un dvd in ricordo di Ada Nissim. Seguirà l'accensione della chanukkiah in piazza Giotti con rav Ariel Haddad e rav Eli David Borenstein.

ROMA - Alle 18.30, al Centro Pitigliani, si parlerà di Memoria e di testimonianza attraverso la poesia. Con il giornalista Roberto Olla interverranno Francesca Farina e Roberto Piperno.
 
"Guardare in faccia
il nostro futuro"
“Per guardare in faccia il passato è necessario applicarsi allo studio e sviluppare capacità di analisi e di critica. Per guardare in faccia il futuro le stesse qualità non sono sufficienti, ne occorrono anche altre molto più rare, come dimostra il fatto che nessuno, neanche i più grandi specialisti, può vantarsi di aver previsto, solo cinque anni fa, le condizioni nelle quali attualmente si trova il mondo”. Lo scrive il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in apertura del numero di dicembre di Pagine Ebraiche, attualmente in distribuzione.
 
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Voci a confronto
“Elinor contro i rabbini: mio figlio non sarà circonciso”. Così Repubblica titola la storia a firma del corrispondente da Gerusalemme Fabio Scuto che racconta la vicenda di una madre che non vuole far circoncidere il figlio in disaccordo con il padre, mentre la Knesset si prepara a discutere l’introduzione delle unioni civili. In Italia la Gazzetta dello Sport denuncia come le curve degli stadi siano ostaggio dei movimenti di estrema destra. Militanti di estrema destra hanno partecipato anche alle manifestazioni a Roma per protestare contro la decadenza da senatore dell’ex premier Silvio Berlusconi (Messaggero Roma). Ancora sul quotidiano romano, un approfondimento sulla catacomba ebraica sotto il quartiere di Monteverde. Il giovane regista Claudio Giovannesi firma un documentario dedicato a Wolf Murmelstein, figlio del rabbino Benjamin Murmelstein, accusato e poi assolto dall’accusa di collaborazionismo, che ne ha però segnato l’esistenza. Murmelstein è stato anche protagonista della pellicola di Claude Lanznan “L’ultimo degli ingiusti” in anteprima all’ultimo festival di Cannes (Stampa). Sul Corriere un approfondimento su business e finanza secondo i dettami della legge islamica, al centro di una conferenza in corso a Dubai.
 
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Provvedimenti antinegazionismo
Un coro a molte voci
Il dossier raccolto dalla redazione circa il denso dibattito a proposito dei provvedimenti antinegazionismo che vede protagonisti storici, intellettuali e giuristi.
 
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  davar
chanukkah 5774
Luci nelle piazze d'Italia
L’Italia si riempie della luce di Chanukkah. Brillano nelle case, brillano nelle piazze le fiammelle accese per celebrare la prima sera della festa che dura otto giorni e si concluderà nella giornata del 5 dicembre. 
A Roma, celebrazioni che si sono svolte nella residenza dell'ambasciatore di Israele, Naor Gilon, alla presenza, tra gli altri, del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. Sempre nella Capitale, ormai tradizionale è l'accensione della
chanukkiah di piazza Barberini che ha raccolto l'interesse dei cittadini romani, tra sufganyiot e canti in un'iniziativa organizzata dal movimento chassidico Chabad-Lubavitch. 
Accensione in strada organizzata dai Chabad anche a Milano, nella centralissima piazza San Carlo a pochi passi dal Duomo. A partecipare tra gli altri il sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore alle Scuole del Comune Francesco Cappelli, il rabbino capo Alfonso Arbib, il vicepresidente UCEI Roberto Jarach, il presidente della Comunità Walker Meghnagi: a condurre l’evento
rav Levi Hazan. Dopo l’accensione balli e dolci, per la gioia dei bambini presenti e anche di tanti adulti.
A Firenze prima accensione sotto il porticato della sinagoga, in una cerimonia condotta dal rabbino capo Joseph Levi e, a seguire, grande festa dei ragazzi del Talmud Torah . Oggi un nuovo appuntamento con performance artistica della Balagan Cafè Orkestar, che si esibirà dopo la seconda accensione.
Festa in famiglia a Trieste. Il coro della Scuola Primaria, assieme ai più grandi della Scuola per l'Infanzia, ha cantato per amici e parenti nella sala grande del Tempio Maggiore. Il tradizionale concerto si ripete di anno in anno ed è atteso anche da chi, più grande, frequenta ora le scuole medie. C'erano infatti tra il pubblico anche tanti ex-allievi che hanno colto così l'occasione per rivedere i compagni più piccoli e i morim (maestri) di un tempo.

medio oriente
Luce e scienza oltre le diffidenze
Con l’accensione del primo lume di Channukah, un progetto per dare “luce” ai scienziati mediorientali nomina un nuovo vicepresidente, il fisico israeliano Eliezer Rabinovici. L’organizzazione Sesame (Synchrotron-light for Experimental Science and Applications in the Middle East – nella foto, l’immagine del Centro di ricerca vicino ad Amman, Giordania), che raccoglie scienziati da tutto il Medio Oriente, da Israele all’Iran, dall’Egitto al Pakistan, ha nominato Rabinovici alla vicepresidenza. Il progetto, di cui aveva parlato su queste pagine la giornalista Daniela Ovadia, punta a realizzare una sorgente di luce di sincrotrone in Giordania, il primo della regione, strumento dedicato alle scienze sperimentali.
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seminario figli della shoah
Insegnare la Memoria
In quale contesto storico prese avvio ed ebbe culmine la persecuzione antiebraica per mano del nazifascismo? Quale il significato del termine Shoah, e quale il suo corretto uso linguistico? E ancora in che modo affiancare allo studio dello sterminio un percorso per raccontare l’ebraismo vivo, per non rischiare di cadere nella trappola di rappresentare il popolo ebraico esclusivamente in un ruolo di vittima della storia? Queste alcune delle domande per rispondere alle quali centinaia di insegnanti italiani si sono ritrovati al Memoriale della Shoah di Milano per seguire il lavoro del seminario di didattica dei temi legati alla persecuzione e allo sterminio organizzato dalla Associazione Figli della Shoah e dalla Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea con la collaborazione della Fondazione Memoriale e il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale.
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qui roma
"Brava gente" di pura razza
Settantacinque anni fa le Leggi Razziste misero al bando dal consesso sociale italiano quella minoranza ebraica che da lì a qualche anno avrebbe fronteggiato il genocidio nazista. Quale impatto ebbe quella discriminazione sulla comunità ebraica? E come reagì la società a quell’improvviso accanimento contro una minoranza che aveva partecipato a pieno titolo al Risorgimento? E ancora, quale percezione si ha oggi di quel momento storico? Temi che gli storici Mario Avagliano e Marco Palmieri hanno sviluppato nel loro recente saggio “Di pura Razza Italiana” (cui Pagine Ebraiche in distribuzione dedica uno speciale approfondimento curato da Daniel Reichel) e che saranno riproposti questo pomeriggio, nella sala dell'Assunta dell'Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina, in occasione della presentazione del libro “Una cosa da niente e altri racconti” di Mario Pacifici. L'appuntamento è per le 18.30. Tra gli ospiti il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici, il presidente dell'associazione romana amici di Israele Alberto Tancredi, il direttore artistico dell'Isola del cinema Giorgio Ginori, Giampietro Luzzato e Angel Lopez della comunità religiosa dell'Ospedale Fatebenefratelli.
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stati uniti
Tutti pazzi per Thanksgivukkah Ringraziare fra le luci
L’ultima volta fu nel 1888, la prossima sarà fra oltre 79mila anni. E così la comunità ebraica americana si prepara a festeggiare un evento davvero unico nella vita, la coincidenza tra il Giorno del Ringraziamento e la festa di Chanukkah, il giovedì 28 novembre 2013 (immagine di Luisa Valenti).

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DafDaf
Chanukkah + Thanksgiving
Sull’ultimo numero di DafDaf, il 39, in distribuzione in questi giorni, la foodblogger e fotografa Benedetta Jasmine Guetta, del sito labna.it, ha spiegato ai piccoli lettori come preparare una challah che integra, a partire dagli ingredienti, l’occasione rara che unisce Chanukkah a Thanksgiving, creando Thanksgivukkah, la buffa parola tanto di moda in questi giorni, soprattutto negli States.
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israele
Grande festa per Tsad Kadima
Grande partecipazione per la serata di gala di Tsad Kadima, associazione israeliana che si occupa di aiutare e organizzare il percorso formativo formativo di ragazzi e bambini che soffrono di lesione cerebrale a prescindere dalla religione, dal credo o dall’appartenenza etnica.
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qui roma
Dare voce all'infanzia rubata
Centinaia di migliaia di minori, nella maggior parte dei casi sotto i 15 anni, sfruttati nei diversi conflitti armati in corso nel mondo. È la drammatica fotografia di Unicef a presentare una piaga tanto atroce quanto poco considerata dai media. Finalizzato a dar voce a chi si occupa da anni al recupero e alla riabilitazione delle vittime di questo abominio, il convegno “L’infanzia rubata” organizzato dall’ex parlamentare Fiamma Nirenstein – presidente dell’organizzazione Summit – aprirà oggi molte domande e nodi scoperti.
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pilpul
Setirot - Educare alla Memoria
Anna e Michele Sarfatti pubblicano da Mondadori una storia a strisce, delicatissima e storiograficamente ineccepibile, dedicata all’infanzia, “L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini”. Non per nulla Anna è una esperta pedagoga e Michele il direttore del Cdec (Centro di documentazione ebraica contemporanea). Contemporaneamente Gariwo e il Comune di Milano coinvolgono migliaia di bambini tra i 9 e i 12 anni – fine elementari e inizio medie – attraverso il Gioco dei Giusti e il fumetto che lo accompagna, con lo scopo di insegnare che cosa siano e quanto siano importanti la scelta e la responsabilità individuale. .

Stefano Jesurum, giornalista
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Time out - La nostra luce
La festa di Chanukkah è tra quelle che ancora oggi hanno un significato decisamente attuale. I greci, a differenza di quanto fecero altri popoli nella storia, non tentarono di sterminare il popolo ebraico fisicamente, ma di annientarlo spiritualmente, vietando lo studio della Torah e la pratica delle mitzvot. La loro volontà non era quella di uccidere gli ebrei, ma quella di distruggere l'ebraismo. Non quindi attraverso la violenza, ma cercando di attrarli verso usi e costumi che parevano appartenere all'intera società e con cui non ci si poteva non identificare.

Daniel Funaro
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