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3 dicembre 2014 - 11 kislev 5775
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
David
Sciunnach,
rabbino
“Venne Yakòv integro…” (Bereshìt 33, 18). Rabbì Menachem Mendel Schneerson, settimo Rebbe di Lubavitc, ci fa notare che, dopo tutto quello che Yakòv aveva passato da suo suocero Lavan, e dopo l’incontro con suo fratello Esàv, la Torah sottolinea come egli fosse “integro”. Il grande commentatore, Rabbì Shlomò Itzhaki, conosciuto per il suo acronimo come Rashì, spiega che egli era “integro” nel corpo, vale a dire che era guarito dalle ferite che gli aveva provocato la lotta con l’angelo.
 
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David
Assael,
ricercatore
Mentre la Legge sull’ebraicità di Israele promossa da Benjamin Netanyahu si rivela per quello che era: una provocazione con obiettivo il ridisegno degli equilibri politici nazionali (un’ulteriore prova ci viene dai cinque punti imposti ai ministri dissidenti, che mai avrebbero potuto accettarli), una lezione di etica ebraica ci viene dagli ambienti più insospettabili.
 
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TORINO - Alle 21, presso il centro sociale della comunità, si terrà l’incontro “Grande depressione, grande recessione: parallelismi e differenze tra la crisi degli anni '30 e l'Italia di oggi”, in occasione della presentazione dell libro La via di fuga. Storia di Renzo Fubini (Mondadori, 2014). La serata verrà moderata dall’avv. Giulio Disegni e oltre all’autore, Federico Fubini, interverranno Chiara Saraceno e Bruno Contini. Seguirà una testimonianza di Bice Fubini, figlia di Renzo.

TORINO - Alle 18.30, nella sede di via Pietro Micca 15, l’incontro organizzato dall’Associazione Italia-Israele vedrà l’intervento di Gianni Vernetti, già Sottosegretario Affari Esteri, su “Medio Oriente: dove va la politica estera occidentale".
 
Israele, la crisi di governo
apre la strada alle elezioni
Crisi di governo, in Israele si torna alle urne – Dopo l'espulsione dal governo dei ministri Tzipi Livni e Yair Lapid, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha chiesto l'immediato scioglimento del parlamento (il voto alla Knesset è previsto per oggi). Sempre più vicine dunque in Israele le elezioni anticipate, con marzo 2015 la data più probabile (Corriere della Sera e Repubblica).

La rabbia di Netanyahu – Il premier israeliano, riporta Maurizio Molinari, accusa i licenziati Livni e Lapid di aver orchestrato un putch contro il governo. “Si sono dimostrati in disaccordo sul nucleare iraniano, sulla legge sullo Stato ebraico e sulle costruzioni a Gerusalemme - dice Netanyahu - e in queste condizioni non si può governare”. “Le elezioni ci consentiranno di scegliere fra uno Stato sionista e uno estremista”, la risposta di Livni.

L'auspicio di Kerry – Qualunque governo nasca in Israele, “nostro partner, alleato ed amico”, prosegua nel negoziato con i palestinesi. È l'auspicio del segretario di Stato Usa John Kerry alla notizia della crisi dell'esecutivo israeliana (Repubblica).

Il saluto al testimone della Shoah Enzo Camerino – È morto nel giorno in cui compiva 86 anni, il sopravvissuto Enzo Camerino, uno degli ultimi due reduci ancora in vita del rastrellamento nazifascista di Roma del 16 ottobre 1943. Gabriele Isman su Repubblica, così come il Corriere della Sera, riportano il cordoglio della Comunità ebraica romana e del presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. “Il presidente Riccardo Pacifici, il rabbino capo Riccardo Di Segni e tutto il consiglio della Comunità ebraica di Roma piangono la morte di Enzo. Ci stringiamo tutti attorno alla sua famiglia che con lui viveva da anni in Canada”, si legge nella nota della Comunità di Roma. “Soltanto poche settimane dopo tutto l'orrore vissuto, dopo le atroci e indicibili sofferenze patite – ricorda il presidente Gattegna - si rivolse ai giovani per invitarli a "non ragionare mai in termini di odio verso qualcuno". Grazie a Enzo per tutto quello che ci ha insegnato”.
 
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  davar
israele - la knesset ha votato lo scioglimento
Il 17 marzo si torna a votare
Tutti d'accordo, si torna a votare. Alla Knesset questa mattina è stato approvata con 84 voti favorevoli e nessun contrario lo scioglimento del parlamento. Il 17 marzo prossimo, dunque, a distanza di poco più di due anni dall'ultima elezione, i cittadini israeliani torneranno ad esprimersi alle urne. Insanabili i contrasti all'interno della coalizione, tra il premier Benjamin Netanyahu arrivato ai minimi termini e gli oramai ex alleati di centro di Yesh Atid e Hatnua. Ieri l'ultimo atto, con l'espulsione dal governo dei leader dei due partiti citati, Yair Lapid e Tzipi Livni, rispettivamente ministro delle Finanze e della Giustizia. “Non tollero chi cerca di sabotare me e il mio governo”, aveva dichiarato Netanyahu, licenziando i due ministri. E così il terzo governo Netanyahu è arrivato al capolinea. Ora tutti i partiti si preparano al voto di marzo, la campagna elettorale è iniziata e nei prossimi giorni si sveleranno le strategie per ottenere alle urne la fiducia degli israeliani. Ma ci sono alcune differenze rispetto al passato, tra cui la legge elettorale varata a marzo di quest'anno.
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qui roma
Enzo Camerino (1928-2014)
Lutto e commozione nel mondo ebraico e in tutta Italia per la scomparsa di Enzo Camerino, Testimone della Shoah che sopravvisse all'orrore di Auschwitz Birkenau e fu tra i pochissimi a fare ritorno tra i prigionieri del rastrellamento nazista del 16 ottobre 1943.
"Esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa di Enzo Camerino, Testimone della Shoah di cui resterà per sempre una traccia in chiunque abbia avuto occasione di conoscerlo o di ascoltare le sue parole. Ha svolto infatti il suo impegno di testimonianza con coraggio e con una straordinaria forza interiore” lo ricorda il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. “Memorabili – sottolinea Gattegna – restano i suoi interventi in occasione del 70esimo e 71esimo anniversario del rastrellamento. Soltanto poche settimane fa, dopo tutto l'orrore vissuto, dopo le atroci e indicibili sofferenze patite, si rivolse ai giovani per assicurarsi di 'non ragionare mai in termini di odio verso qualcuno' esprimendo allo stesso tempo fiducia che il suo sogno di un'umanità in pace non fosse, malgrado le atrocità cui assistiamo ogni giorno, così lontano. Grazie Enzo per tutto quello che ci hai insegnato. Che il tuo ricordo sia di benedizione”.
In una nota congiunta il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, il rabbino capo Riccardo Di Segni e tutto il Consiglio della Comunità si stringono attorno alla famiglia di Camerino, “che con lui viveva da anni in Canada”. “Camerino – si legge – è passato a Roma poche settimane fa e aveva celebrato con noi la ricorrenza del 16 ottobre. Spesso era in Italia dove passava le sue vacanze. Per tutti noi è una perdita incolmabile, non solo per gli ebrei di tutto il mondo ma anche per tutti quei cittadini che da sempre lavorano per tenere viva la memoria della Shoah”.
 

qui roma
Urtisti, valore da riscoprire
“Il profondo legame che gli urtisti hanno con le piazze e i monumenti di Roma è un paradigma della simbiosi degli ebrei con questa città. Da oltre due millenni”.
È la suggestiva immagine evocata da Miriam Haiun, direttrice del centro di cultura della Comunità ebraica e curatrice, con il supporto di Micol Temin, della mostra “Urtisti e ricordari a Roma” (3-7 dicembre) che porta all’attenzione del pubblico passato, presente e futuro di una categoria storica della Capitale, nata ai tempi della Roma papalina, regolarizzata con nuovi decreti dall’indimenticato Ernesto Nathan e ancora oggi, ultimo anello di un lungo passaggio intergenerazionale, nel campo del commercio di souvenir, ricordi e oggettistica religiosa.
Due le chiavi di lettura della mostra, spiega ancora Haiun: da una parte gli urtisti, la loro storia, il loro lavoro; dall’altra un’analisi socio-economica su come la Comunità si è sviluppata dai tempi del Ghetto fino alla contemporaneità. Con uno sguardo proiettato in avanti: gli urtisti attendono infatti col fiato sospeso quale direzione prenderanno le norme anti-degrado varate dalle istituzioni cittadine. Perché, come ribadito ieri dalla presidente del Consiglio del Municipio XII Alessia Salmoni, protagonista di una mobilitazione a loro sostegno assieme al presidente del Pd romano Michele Giuntella, “sono un punto di riferimento per la città, contribuscono alla sua sicurezza e sono i primi dispensatori di informazioni utili ai turisti”. E, soprattutto, non possono essere in alcun modo confusi con chi pratica l’abusivismo e la concorrenza sleale.
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QUI ROMA - CER INTERNET ENTREPRENEURS PRIZE 
App che riparano il mondo
Un premio per i giovani che tentano di riparare il mondo. Questo lo scopo del Cer Internet Entrepreneurs Prize, il riconoscimento indetto dalla Conferenza dei Rabbini Europei che sostiene e incoraggia chi sviluppa applicazioni e siti che forniscono un servizio utile per la società. Un Tikkun Olam 2.0. La cerimonia si svolgerà stasera nella cornice dell’Ara Pacis di Roma, e vedrà il vincitore del primo posto ricevere un assegno del valore di 26.000 euro. 18.000 euro invece per il secondo e il terzo posto. Un’iniziativa che sta particolarmente a cuore alla Cer che, pur non perdendo di vista la mission della difesa dei diritti degli ebrei di tutta Europa, non abbandona le nuove generazioni alle quali ha lanciato questa sfida. Chi si contenderà dunque stasera il primo posto? Talenty è l’app ideata da Sacha Nasa, un giovanissimo belga di 18 anni che racconta a Pagine Ebraiche 24 la sua storia. Nasan dovrà vedersela con l’ingegnere aerospaziale israeliano Meidad Pariente che, con sua moglie Maya, ha ideato la app MayDay e spiega oggi la sua idea. Ivar Kh. Maksutov e Elena Verevkina sono infine i co-fondatori della casa editrice PostNauka, un mezzo attraverso il quale gli scienziati si rivolgono direttamente al pubblico per divulgare i propri studi.
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qui milano - ambrogino d'oro a gabriele nissim
Premitato l'impegno di Gariwo
Educare alla tolleranza e a combattere le discriminazioni e i soprusi. Un impegno che da sempre accompagna Gabriele Nissim, presidente della Onlus Gariwo, la Foresta dei Giusti; un impegno riconosciuto dalla cittadinanza e dalle istituzioni come dimostra la decisione del Comune di Milano di conferire a Nissim l'Ambrogino d'oro. Il 7 dicembre infatti la massima onorificenza del capoluogo lombardo, attribuita come da tradizione a enti e personalità attive per il progresso collettivo, verrà consegnata al presidente di Gariwo, ente che ha promosso la nascita della  Giornata europea dei Giusti, istituita dal Parlamento Europeo nel maggio 2012. In un messaggio di ringraziamento per il sostegno alla sua candidatura e alle battaglie condotte per la lotta contro le discriminazioni, Nissim ha sottolineato come sia “importante insegnare ai giovani che il valore fondamentale della politica è la prevenzione dei genocidi, di ogni forma di totalitarismo e intolleranza”.
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qui roma - isaac orobio de castro
Il filosofo e l'Inquisizione
Orobio De Castro era colui che viene comunemente definito un marrano, figlio di genitori ebrei convertiti con la forza al cristianesimo. Fu tradito e denunciato al tribunale dell’Inquisizione. Un avvenimento invero piuttosto comune, segnato nel suo caso da un particolare: Orobio aveva come amico un religioso armeno. Credendolo un correligionario con il quale condivideva la stessa sorte, gli disse: ‘Devo confidartelo, anche io sono ebreo’, sollevò dunque l’abito e gli mostò il talled katan, un elemento davvero inusuale per un criptogiudaicizzante, prova inconfutabile della sua fede. L’amico però era realmente un religioso cristiano e quel gesto fu uno dei diversi capi d’accusa. Questo, uno dei tanti racconti che ripercorrono le vicende di Isaac Orobio De Castro, autore del libro “Prevenciones divinas contra la vana idolatrìa des la gentes” (Leo S. Olschki Editore), curato dalla professoressa Myriam Silvera e presentato ieri presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana di Roma.
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qui pisa - festival nessiah
Liliom, tra realismo e magia
Dopo le suggestioni tra musica jazz e tradizione ebraica italiana raccontate dall’Enrico Fink trio in apertura un nuovo appuntamento per il Festival Nessiah (30 novembre-14 dicembre) organizzato dalla Comunità ebraica di Pisa con direzione artistica di Andrea Gottfried e con il supporto dell’Otto per Mille destinato all’UCEI.
Oggi alle 18, al Cineclub Arsenale, la proiezione del film “Liliom” (1934) di Fritz Lang. Basato sull’omonimo dramma ungherese, scritto da Ferenc Molnàr nel 1909, Liliom mescola “realismo e magia, periferia urbana e regno dei cieli, anelito alla giustizia e situazioni kafkiane, amore e miseria”. A introdurre l’opera, realizzata da Lang a Parigi dopo la precipitosa fuga dalla Germania nazista, l’artista Miriam Camerini.
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pilpul
Ticketless - Casale Monferrato
Testimoni attendibili raccontano che, nella vecchiaia, l’inventore dei campeggi ebraici e dei primi viaggi giovanili verso Gerusalemme, Leo Levi, amasse tornare nella Casale Monferrato della sua infanzia. All’alba, avvolto dalla nebbia, seduto in quelle scomodissime panche di legno delle stazioni ferroviarie d’un tempo, assaporava la voce dell’altoparlante annunciare l’arrivo del primo treno del mattino : “Casale Monferrato, stazione di Casale Monferrato”.

Alberto Cavaglion
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Periscopio - Anticorpi
Dl recente episodio verificatosi a Roma, che ha visto centinaia di appartenenti a un’organizzazione di estrema destra adunarsi davanti a un campo Rom, impedendo a decine di bambini di recarsi a scuola e all’asilo, è un qualcosa che suscita la più profonda indignazione e preoccupazione, per il tetro imbarbarimento a cui la nostra società sembra, giorno dopo giorno, abituarsi.

Francesco Lucrezi, storico
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"Il Dialogo? Non s’ha da fare"
Se si cerca un eccesso di espressioni iperboliche lo si può trovare dall’articolo pubblicato su Pagine Ebraiche 24 del 2 dicembre che tratta dell’incontro interreligioso del Primo dicembre a Ferrara. Il cosiddetto Dialogo tra ebraismo e cristianesimo è descritto come “fulcro per superare la crisi dell’Occidente”! Non viene spiegato quale sia la crisi dell’Occidente. Senza andare troppo lontano la prima crisi è demografica ed economica. In Europa quasi in tutti i paesi la natalità è cosi bassa che la popolazione si sta contraendo.

Donato Grosser
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