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4 MARZO 2016
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Opinioni a confrontO

Interferenze universitarie

Israele ha a tutt’oggi un sistema universitario molto brillante, con un numero di vincitori di fondi di ricerca competitivi, di articoli scientifici pubblicati e di brevetti fra i più alti al mondo in rapporto alla grandezza della popolazione. Il sistema rischia ora di entrare in crisi a causa dell’interferenza inconsueta del ministro della Pubblica istruzione Naftali Bennett nel delicato meccanismo del Consiglio superiore dell’Educazione superiore (Malag secondo l’abbreviazione in ebraico).
Malag è un organismo di coordinamento e di pianificazione del sistema accademico nazionale ma rappresenta anche un’importante barriera mediatrice fra la politica e l’accademia volta a preservare l’autonomia delle università. È composto da 19 rappresentanti delle università e dei collegi esistenti in Israele e include due rappresentanti del pubblico e il presidente dell’organizzazione nazionale degli studenti.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme

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ted - miur

A scuola per argomentare

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Migliorare la propria capacità di parlare in pubblico, sia in italiano che in inglese, a scuola. Potrebbe sembrare un obiettivo lontano, ma grazie al protocollo d’intesa firmato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal ministro Stefania Giannini e dal curatore di TED Global, Bruno Giussani, docenti e studenti delle scuole superiori avranno uno strumento in più, facoltativo ma di sicura attrattiva per i ragazzi. TED, infatti – che sta per Technology Entertainment Design – ha dei percorsi formativi, i Ted-Ed Clubs, che saranno ora a disposizione di coloro che vorranno mettersi alla prova con il nuovo curriculum, non obbligatorio.E non si tratta solo del semplice parlare in pubblico: il percorso nasce anche per incrementare le competenze argomentative di coloro che vi partecipano.
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islam - ebraismO

"Il Corano in altre parole"

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La trasposizione del Corano in un'altra lingua può apparire come una non notizia tante sono le edizioni in circolazione. Ma la prospettiva cambia radicalmente se la lingua in cui il libro sacro all'Islam viene rappresentato è l'ebraico. "Il Corano in altre parole". Si intitola così l'opera appena giunta nelle librerie israeliane. La quinta traduzione del Corano in ebraico, la prima finanziata e realizzata esclusivamente con risorse arabe, grazie a un centro indipendente giordano con sede ad Amman, propulsore dell'iniziativa, che vuole rivolgersi alla società israeliana nel suo insieme.
"Tradurre è molto più di una banale sostituzione di una parola con un'altra. Significa infatti trasmettere l'anima, lo spirito della lingua originaria" ha detto il curatore Subhi Ali Adawi al quotidiano Al-Monitor.
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lingue e linguaggi

Mameloschen e personalità

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“La capacità di comunicare attraverso un linguaggio parlato e scritto, strutturato e complesso, è la caratteristica che più ci distingue dagli altri animali. Non solo: il linguaggio è in grado di “modellare” il nostro cervello, le convinzioni e gli atteggiamenti cambiando il modo di pensare e agire. Essere madrelingua inglese, cinese, o russo ha effetti diversi sull’architettura del pensiero, stando a un numero sempre più nutrito di studi. Succede perché ogni lingua pone l’accento su elementi diversi dell’esperienza, forgiando così un modo specifico di vedere il mondo”. Così Elena Mieli introduce il lungo articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 29 febbraio scorso che approfondisce il legame fra linguaggio e visione del mondo, che pare essere ben più forte di quanto ci si aspetti, con correlazioni che arrivano a condizionare atteggiamenti come la propensione al risparmio o il senso di colpa.
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israele - germania

Studiare i Rotoli, insieme

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Per chi fa ricerca scientifica, il segreto del successo è la condivisione delle conoscenze, l’unione che fa la forza. Ed è proprio questo il cuore del progetto per la nuova digitalizzazione dei Rotoli del Mar Morto; gli antichissimi manoscritti biblici rinvenuti settant’anni fa nelle grotte attorno al uadi di Qumran e databili tra il 150 avanti era volgare e il 70 dopo era volgare. Attualmente custoditi nello Shrine of the Book dell’Israel Museum di Gerusalemme, i manoscritti sono scritti in ebraico, aramaico e greco e sono stati identificati una parte come copie della Bibbia ebraica canonicamente riconosciuta, e una parte come testi risalenti al periodo del Secondo Tempio. Dopo anni di studi, l’obiettivo è ora quello di accostare virtualmente i Rotoli alle migliaia di frammenti rinvenuti con essi al fine di pubblicare una nuova edizione critica puntuale. In altre parole, di mettere assieme tutti i pezzi del puzzle.
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RAssegna stampa 26 febbraio - 3 marzo

Fiducia, università e antisemitismo

È la psicologa Silvia Vegetti Finzi a ricordarlo dalle pagine del Secolo XIX (28 febbraio): “I figli meritano più fiducia”. Bambini e ragazzi sono guardati a vista, ma così non li si aiuta a seguire le proprie inclinazioni, e se poi i genitori fanno un investimento enorme sul figlio, che spesso unico, si rischia di “schiacciarlo” con una eccesso di cure. Dopo essere stata per tanti anni psicologa nei consultori pubblici e dopo numerosi volumi di grande successo Silvia Vegetti Finzi ha scritto Una bambina senza stella, la propria autobiografia infantile. Ogni capitolo, oltre a contenere ricordi e fatti e immagini del periodo in cui lei era nella campagna mantovana con zii e zie e poi la storia del difficile rincontro con la madre, presenta anche una riflessione, voce di quello che è diventata oggi, una nota e apprezzata psicoterapeuta infantile

Nato a Londra 80 anni fa per salvare gli accademici in fuga dal nazismo, il Cara, ossia il “Consiglio per gli accademici a rischio” è una organizzazione che oggi offre rifugio agli studiosi dei paesi in guerra.

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