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11 Maggio 2016 - 3 Iyar 5776
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
David
Sciunnach,
rabbino
“... Siate santi perche Io l’Eterno, il vostro Signore sono Santo. Ciascuno dovrà aver timore di sua madre e di suo padre ...” (Vaikrà 19, 2 - 3). Ha detto a proposito di questo verso uno dei grandi Maestri del passato: Tutto il tempo che i figli d’Israele porranno attenzione alla santità nella vita familiare, i figli ascolteranno ciò che i genitori diranno. Ma quando si affievolirà la santità familiare allora verrà a mancare anche il rispetto per i genitori.
 
Davide
Assael,
ricercatore
Sappiamo che il candidato sindaco di Milano Stefano Parisi è, anche per ragioni personali, vicino alle ragioni di Israele. Gli va dato atto che le sue parole riguardo al candidato leghista Stefano Pavesi sono state nette e senza ambiguità. Cosa non scontata in un periodo in cui argomenti xenofobi e, in alcuni casi, apertamente razzisti portano voti in abbondanza. Ora, si spera che ragioni di coalizione non inducano il candidato del centro-destra a tornare sui propri passi. Un giorno, però, bisognerà anche chiedere conto ai partiti che inseriscono nelle proprie liste persone di tal risma. Se lo si fosse chiesto anche a chi candidava fascisti dichiarati e orgogliosi di esserlo come Ciarrapico e molti altri, forse, oggi non si sarebbe a questo punto. Sarebbe bello che non si abdicasse ai nostri compiti a seconda delle simpatie politiche. Non c'è niente di peggio di due pesi e due misure.
 
La rinuncia di Fiamma
"Ragioni personali” avrebbero spinto la giornalista ed ex parlamentare Fiamma Nirenstein a rinunciare alla candidatura a prossimo ambasciatore d’Israele a Roma. “Ringrazio il primo ministro – ha scritto Nirenstein in una nota – per la sua fiducia in me. Voglio esprimere la mia volontà di continuare a contribuire allo Stato di Israele al meglio delle mie possibilità”. Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, citato dalla stampa italiana, che dedica ampi articoli alla vicenda, a pregiudicare la sua nomina sarebbe stato un articolo scritto nel 1996 in cui Nirenstein si esprimeva in termini poco lusinghieri riferiti alla moglie del premier, Sara Netanyahu. Racconta La Stampa: “La notizia è stata anticipata su Twitter dal corrispondente diplomatico del quotidiano Haaretz, Barak Ravid. Il giornale, su posizioni critiche nei confronti di Netanyahu, aveva citato due settimane fa un articolo scritto da Nirenstein nel 1996 contro la moglie del primo ministro, Sara, che veniva definita un ‘mostro vestito da First Lady’. Prese di posizione che, seppure vecchie di vent’anni, avrebbero affossato la nomina”. “‘Amo tanto anche l’Italia, il mio Paese natale, ma penso che combattere contro la diffamazione di Israele e per l’esaltazione del suo magnifico attaccamento alla democrazia, benché circondato da nemici, sia il compito primario di ogni ebreo’, ripeteva esaltata Fiamma Nirenstein. Il primo ministro Benjamin Netanyahu l’aveva da poche ore designata ambasciatrice a Roma. Da allora sono passati dieci mesi – si legge sul Corriere – e le parole che hanno contato di più, sembra, sono invece quelle che aveva scritto da giornalista nel 1996″. “Nove mesi dopo aver scelto Fiamma Nirenstein come ambasciatrice a Roma, Benjamin Netanyahu ha incassato ieri sera la rinuncia della ex parlamentare Pdl per ‘motivi personali’. In mezzo alle due decisioni – scrive Repubblica – ci sono stati mesi di tensione attorno alla nomina, e si erano levate voci contrarie alla scelta tra le quali quelle dei vertici della Comunità ebraica di Roma e dello stesso rabbino capo della capitale Riccardo Di Segni”.
 
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  davar
yom hazikaron 5776
"Israele, un destino di pace"
Numerosi appuntamenti in tutta l’Italia ebraica per Yom HaZikaron, il giorno in cui si ricordano i soldati caduti per la libertà di Israele e le vittime del terrorismo sia tra i civili che i militari. Nell’immagine in alto un momento della cerimonia svoltasi nel cortile della scuola ebraica di Roma, organizzata dall’ambasciata israeliana insieme alla Comunità. Sul palco, tra gli altri, l’ambasciatore Naor Gilon, la presidente Ruth Dureghello, il rabbino capo Riccardo Di Segni. In sala anche il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
“Per più di 68 anni – ha affermato ieri il presidente dello Stato di Israele Reuven Rivlin – abbiamo combattuto la stessa guerra, la guerra per la nostra indipendenza, una campagna ancora in corso che cambia faccia e forma. È una battaglia dolorosa che aggiunge costantemente nuove cicatrici al corpo e allo spirito di questo popolo antico e robusto. Proprio nelle pietre dietro di me, le pietre del Muro Occidentale, vi è la testimonianza del fatto che non siamo un popolo della guerra. Non scendiamo in battaglia affamati di guerra, ma con un desiderio di pace, la passione per la vita e l’odio per la morte. Ma ci rendiamo conto di una verità amara e orribile: c’è un prezzo terribile – che voi famigliari delle vittime avete pagato – per essere una nazione determinata a proteggere i suoi cittadini e la sua indipendenza. Staremo sempre uniti e forti contro chiunque osi mettere in ogni modo la nostra determinazione alla prova”.
Nelle prossime ore il lutto e il cordoglio lasceranno spazio alla festa per Yom HaAtzmaut, il giorno che ricorda l’indipendenza dello Stato ebraico.

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salone del libro di torino - pagine ebraiche
Tradurre, per cultura e passione

Al lavoro insieme ai giornalisti
È lungo il percorso che porta al Salone del libro le studentesse della prestigiosa e selettiva Scuola per interpreti e traduttori dell’Università di Trieste, una volta sede dell’Hotel Balkan, che hanno scelto di svolgere il proprio tirocinio a fianco della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, e non solo per il viaggio che le sta portando in queste ore ad attraversare l’Italia intera da est verso ovest.
“Lingue e linguaggi. Dal Talmud al grande romanzo ebraico e yiddish”. Questo il tema del primo incontro organizzato dalla redazione di Pagine Ebraiche al Salone, in programma domani alle 13 nel nuovo Spazio internazionale – Babel.
L’incontro, che prevede la partecipazione di Andrea Bozzi, Veronika Brecelj, Anna Linda Callow e Ada Vigliani, vedrà infatti anche l’intervento delle studentesse, con la moderazione di Ada Treves, che ha curato il dossier Lingue e linguaggi.
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QUI PARMA - IL SUCCESSO DI K.IT
A Cibus la casherut è di casa
Certificazione casher come sinonimo di garanzia di qualità. Questo il binomio chiave in cui si rispecchia il marchio di certificazione nazionale K.it, protagonista ieri a Cibus, la grande fiera dedicata all’alimentazione in corso a Parma. A raccontarne il significato, Jacqueline Fellus, assessore alla casherut dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, impegnata da tempo nel portare avanti il progetto. Un’iniziativa che a Cibus ha portato all’apertura quest’anno della nuova sezione speciale dedicata al casher promossa con il ministero per lo Sviluppo economico, dove è disponibile anche un elenco di tutti gli stand delle aziende certificate. E da questa collaborazione, insieme a Federalimentare, è nata inoltre una nuova applicazione, Kosher Italian Guide, grazie alla quale gli utenti potranno rintracciare tutti i prodotti certificati casher già in commercio e ricevere notifiche sulle novità del mercato.
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qui roma - elezioni amministrative 
Marchini: "Patrimonio vivo"
Si completa il quadro del confronto stimolato da Pagine Ebraiche con i candidati sindaco di Roma e Milano. A rispondere alle domande del giornale dell’ebraismo italiano anche Alfio Marchini (nell'immagine), candidato di Forza Italia nella Capitale, interpellato sugli stessi temi toccati nelle conversazioni con il candidato del Partito Democratico Roberto Giachetti e con la candidata di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
A rispondere a Milano il candidato del centrodestra Stefano Parisi, quello del centrosinistra Giuseppe Sala e il grillino Gianluca Corrado.

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qui romaq
L'arte al servizio del dialogo
Promuovere un un tessuto concreto di attività pluriennali volto ad accogliere i nuovi arrivati, favorire la loro inclusione, aiutare a garantire la sicurezza, promuovere progetti di co-sviluppo rivolti ai paesi di origine, in stretto raccordo con le istituzioni nazionali e locali e la società civile. Questo l’impegno del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente, che ha promosso ieri al Maxxi di Roma, in collaborazione con Sotheby’s, un’asta d’arte contemporanea per rilanciare una sfida sempre più attuale e incalzante.
“Migrazione. Accoglienza. Inclusione. Co-Sviluppo” il titolo del progetto, presieduto dal direttore del Cipmo Janiki Cingoli e dalla direttrice del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah Simonetta Della Seta.
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QUI TORINO - L'INIZIATIVA
"Sionismo, facciamo chiarezza"
Presentato a Torino, nelle sale della Comunità ebraica cittadina, il corso “Dal sionismo a Israele attraverso la Diaspora” tenuto dallo storico Claudio Vercelli, docente alla Cattolica di Milano. Il percorso didattico fa parte dei programmi di formazione proposti dall’area cultura e formazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Ad aprire l’incontro le parole del presidente della Comunità torinese, Dario Disegni, che ha sottolineato come sia essenziale una corretta conoscenza della storia del sionismo e dello Stato di Israele in un presente dove dilagano pregiudizi e informazioni faziose.


Alice Fubini
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qui roma - segnalibro
Rodi, il passato bussa alla porta
Un nuovo partecipato appuntamento per La ballata del Mar Egeo (ed. Erudita), romanzo del giornalista Ansa Patrizio Nissirio ambientato nella Rodi italiana del 1943 tra pagine oscure, ferite aperte, imprevedibili circostanze che rimettono in gioco i protagonisti a molte decine di anni da un crimine perpetrato sull'isola.
Stimolante la lettura e significativi gli addentellati ebraici nel libro di Nissirio, presentato ieri a Roma (a poche settimane dall'evento di lancio) alla Libreria L'Argonauta. "Da sempre mi dicevano di scrivere la storia di una parte della mia famiglia, e quest'idea mi ha seguito fino al momento in cui ho deciso che volevo scrivere un romanzo, e non un saggio, e che quel romanzo doveva essere una storia interamente mia. Quindi - spiega l'autore, ieri accompagnato da Giulia Raffaelli - ho mescolato finzione e vicende vere, ma anch'esse dal sapore romanzesco. Ne è venuta fuori una storia sempre in navigazione tra Italia e Grecia, come il sottoscritto".
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pilpul
Ticketless - La parodia efficace
Spiegare che cosa abbiano in comune il mito della “bella Elena”, rivisitato da Jacques Offenbach e l’uso parodistico di Casablanca in Play it Again (dove un redivivo Humphrey Bogart esclama: “È tutta la vita che aspetto di poter dire questa battuta”) non è impresa semplice. Tra Offenbach e Woody Allen la storia della parodia si estende per due secoli abbondanti e ha conosciuto diverse forme nella cultura ebraica. Nei lessici famigliari nostrani e nei finzicontinici non manca mai la figura del giovane talentuoso che imita tic verbali e posture di un vecchio zio. Il tema delle imitazioni parodiche questa settimana mi è tornato in mente leggendo la magnifica intervista di Aldo Cazzullo, “Cambiai identità e ingannai i nazisti” a Franca Valeri (Corriere della Sera, 6 maggio 2016), ma è da leggersi anche, della stessa, La vacanza dei superstiti (e la chiamano vecchiaia), Einaudi, 2016.

Alberto Cavaglion
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Periscopio - L'ora del Talmud
È stato già sottolineato l’eccezionale rilievo, sul piano culturale, del mirabile progetto della traduzione in italiano del Talmud. Ciò che va ancora evidenziato è come tale opera, oltre a dare un enorme contributo alla conoscenza della tradizione e della cultura ebraica, sia certamente destinata a determinare un profondo e duraturo impulso sul piano della ricerca storico-giuridica, i cui effetti potranno essere compiutamente misurati, verosimilmente, solo negli anni e nei decenni a venire. Questa traduzione, infatti, permetterà a generazioni di studiosi dei diritti antichi, nonché di diritti positivi, di filosofia del diritto e di comparazione storico giuridica, di acquisire una conoscenza diretta – sia pure mediata dal filtro della traduzione – di un corpus giurisprudenziale di straordinaria importanza.

Francesco Lucrezi, storico
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