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Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino
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Leggendo
le esternazioni di una autorevole vedova in nero contro le giuste
proteste sull’ipotesi di una strada dedicata alla memoria del nero
marito, mi sono chiesto il senso del titolo di “Donna”. Se nel mondo
dell’araldica e di una certa nobiltà il titolo di “Donna” affonda le
proprie radici nella notte dei tempi dei diritti elitari ed ereditari,
nel mondo contadino e popolare del Sud Italia, ma non solo in quello,
il titolo di “Donna” ha il sapore di rispetto e di riguardo, di
sottomissione e di educazione. Nel suo lavoro sugli usi e costumi dei
contadini siciliani del 1897, Salvatore Salomone Marino scrisse: “Alla
moglie del burgisi spetta, come a quella dell’artigiano il ‘Gnura
(Signora) che è proprio di queste due classi, essendochè solo alle
ricche tocca il Donna.” Se per Marino si tratta di una scelta di censo,
in realtà Donna è il titolo con il quale nel Sud ci si rivolge a tutte
coloro che rappresentano un esempio, che hanno un ruolo sociale, che
esprimono, con la loro sola presenza, un intero mondo etico. Ecco che
“Donna Giulia” è colei che è figlia della nobiltà, “Donna Maria”
l’anziana signora saggia del quartiere, “Donna Tina” la venditrice di
frutta, autorità indiscussa del mercato, “Donna Giuseppina” la
pescivendola, autorità indiscussa del mondo ittico e quindi comprendo
meglio che esista anche “Donna Assunta”, la vedova in nero della quale
ho letto le assurde esternazioni. Mi consolo pensando al capitolo 31
del libro dei Proverbi, dove senza alcun titolo, si celebra la Donna di
Valore.
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Gadi
Luzzatto
Voghera,
storico
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Va
bene il Talmud. È la matrice di tutto il sapere dell’ebraismo medievale
e moderno. Guardo con ammirazione all’onorevole opera di traduzione in
italiano che, intrapresa da qualche anno, sta ora dando i suoi primi
eccellenti frutti. Ma andrà meglio se qualcuno dei nostri giovani
studiosi si diletterà a tradurre anche prodotti come questo che vedete
in link. Si tratta di un libro inedito di Responsa del rabbino
veneziano Itzhaq ben Asher Pacifico scritto a Venezia nel 1716.
Imparare a leggere e tradurre il corsivo ebraico italiano è uno dei
compiti della nuova generazione di ebraisti. Le biblioteche sono colme
di volumi antichi ebraici, che molto spesso contengono glosse
manoscritte anche importanti (interi fascicoli aggiunti ai libri
rilegati), e che vengono per lo più ignorati dalla ricerca. Perché sono
importanti?
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Sentenza definitiva
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Condanna
definitiva dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti umani
per la vicenda Abu Omar. Come spiega tra gli altri il Giorno, il
governo italiano e lo stesso Abu Omar, decidendo di non ricorrere
contro la sentenza emessa lo scorso 23 febbraio, “hanno lasciato
scadere i tre mesi di tempo che la Corte di Strasburgo offre alle parti
per chiedere un nuovo esame del caso davanti alla Grande Camera”.
Sigle sindacali come la Fiom e i Cobas, oltre ad associazioni come
l’Arci e movimento di protesta contro il Muos tra i firmatari di un
appello di 350 organizzazioni europee per il boicottaggio di Israele.
Come ricorda il Foglio (Giulio Meotti), già nel 1982 la Cgil promosse
il blocco di navi e aerei da e per Israele. “Per la prima volta – si
ricorda ancora – i rappresentanti dei sindacati e delle organizzazioni
operaie israeliane furono esclusi dalle iniziative internazionali della
sinistra, subendo il ricatto arabo-islamico che preconizzava la
distruzione dello stato ebraico. Trent’anni dopo, siamo ancora lì”.
Scompare all’età di 100 anni il cardinale Loris Capovilla, già
segretario di papa Giovanni XXIII. La sua figura viene oggi ricordata
con molte ricostruzioni e aneddoti. “Se le relazioni fra Israele e la
chiesa sono cambiate lo si deve all’astuzia con cui riesce a far
parlare, a dispetto di tutti i filtri, Jules Isaac col papa” scrive
Alberto Melloni su Repubblica.
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qui milano - jewish in the city Identità ebraica, dialogo, valori Festeggiando 150 anni di storia
Tre
giorni, otto percorsi tematici, tredici location diverse. Da domenica
torna a Milano il festival internazionale di cultura ebraica Jewish in
the City, dedicato quest’anno a un’occasione speciale, le celebrazioni
dei 150 anni della Comunità ebraica di Milano. Dopo il successo delle
edizioni, la rassegna cambia un po’ format (sin dal titolo) ma promette
comunque di aprire al pubblico una finestra sul mondo ebraico, le sue
tradizioni, cultura e legame con la città. Ad aprire la tre giorni del
Festival – con la direzione scientifica, culturale e organizzativa
affidata a rav Roberto Della Rocca con Cristiana Colli, mentre la
responsabilità del progetto è di Gadi Schoenheit - l’appuntamento
domenica alla Rotonda della Besana (ore 12) con la simbolica Tavola di
Comunità, un momento aperto a tutti per apprezzare la cucina casher. Leggi
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cinque per mille AGLI ENTI EBRAICI
Impegno e cultura per tutti
È accessibile online, sul sito istituzionale dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (www.ucei.it), la lista degli enti ebraici iscritti nell'elenco dei soggetti riconosciuti ai fini dell'erogazione del Cinque per Mille.
Comunità, associazioni e fondazioni. Realtà molto diverse tra loro che
sono protagoniste al fianco dell'UCEI, cui è possibile destinare il
proprio Otto per Mille, una risorsa strategica per il futuro
dell'ebraismo italiano, di una grande stagione di impegno a difesa di
valori che sono patrimonio di tutti i cittadini quali cultura,
democrazia e solidarietà.
Clicca qui per consultare la lista.
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qui lecce Un ponte tra Puglia e Israele
Inaugurata,
con un significativo afflusso di pubblico, alla presenza delle autorità
cittadine, il nuovo “Medieval Jewish Lecce” a Palazzo Taurino. Un luogo
che, per espressa volontà dei titolari, Michelangelo Mazzotta e
Francesco De Giorgi, imprenditori leccesi, vuol essere un punto di
riferimento per iniziative culturali e centro di ospitalità del sempre
più affluente turismo di provenienza israeliana ed ebraica in generale.
Da oggi è possibile visitare, nel cuore della Lecce ora barocca, a
pochi metri di distanza da Santacroce, una mostra permanente, curata
dal professor Fabrizio Lelli, dell’Unisalento, sulla vita e
sull’importante presenza ebraica in Lecce e dintorni, soprattutto nel
periodo che va dal IX secolo e sino al Gherush, che proprio in città
visse gli episodi più drammatici e violenti, culminati con il pogrom
del 12 marzo 1496.
Cosimo Yehuda Pagliara,
consigliere Comunità ebraica di Napoli
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Un bagno attraverso i secoli
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“La
cacciata degli ebrei nel 1492 è stata una grave perdita per la
Sicilia.” Interessante che la guida dica questo di fronte a un gruppo
di studenti e insegnanti di una scuola pubblica torinese, tra cui non
ha particolari motivi per supporre che ci siano ebrei; evidentemente è
questa l’immagine che Siracusa vuole trasmettere di sé: una città che
dopo più di cinquecento anni ancora rimpiange la sua perduta comunità
ebraica. Naturalmente poco prima la guida aveva citato il famoso mikveh
(bagno rituale) ritenuto il più antico d’Europa. Approfittando di una
pausa di tre quarti d’ora mi lancio alla sua ricerca. La guida in
realtà nonostante le buone intenzioni non sa darmi informazioni precise
su come raggiungerlo. Me la cavo con Google Maps, anche se mi rendo
conto che l’isola di Ortigia non è poi così piccola come credevo;
intanto, però, i miei tre quarti d’ora sono diventati poco più di venti
minuti. Scopro che si deve aspettare la visita guidata (che è ad ogni
ora tonda); i tempi sono tiratissimi ma a questo punto mi sembra
terribile dover rinunciare. Sono fortunata: è già stato raggiunto un
numero sufficiente di persone e la visita parte puntualissima. Ce l’ho
fatta!
Anna Segre
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Effimero sollievo
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Allegria
di Purim. Così si diceva a Livorno e in altre comunità italiane per
indicare un godimento effimero, proprio come il Purim che è breve e
passeggero. La vittoria alle presidenziali in Austria del verde
Alexander Van der Bellen ha riportato un po’ di sollievo momentaneo in
Europa, ma il suo avversario Norbert Hofer, il quale ha basato l’intera
campagna elettorale sul “pericolo” dell’immigrazione, è stato votato da
un austriaco su due, e se non ha vinto è stato soltanto grazie ai più
“illuminati” cittadini residenti all’estero. Le zone rurali dell’ex
Austria Felix, proprio quelle dove la presenza straniera è minore o
assente, hanno confermato come al primo turno la scelta per il FPO.
Queste elezioni sono state piuttosto una vittoria di Pirro, hanno
dimostrato la vitalità e il largo consenso delle nuove forze populiste
e ultranazionaliste, le quali in futuro ed in altri paesi potrebbero
tranquillamente sbaragliare gli altri contendenti.
Francesco Moises Bassano
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Diario del soldato - Giuramento
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Così
come dieci sono i comandamenti che il Signore ordinò al popolo ebraico
sul modesto Monte Sinai, dieci sono i precetti fondamentali su cui si
basa l'intero esercito israeliano.
Si tratta di un codice etico, uno scritto dalla valenza assoluta all'interno della gerarchia militare.
David Zebuloni
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Pazza gioia di vivere
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Quante
volte abbiamo creduto di sapere cosa fare per gioire un po’ di più,
perché sì, è naturale, ci spetta di diritto, vogliamo vivere. Spesso,
però, non si fa nulla, ci si limita a immaginare quel che potrebbe
essere e si resta nella tristezza o, peggio ancora, si fa qualcosa di
sbagliato spacciandolo per un tentativo non riuscito, per poi
interrogarci del perché sia così difficile essere felici, e
inesorabilmente si precipita nell’infelicità. Ma non sempre, non in
modo totale: uno scambio di parole e di attese improvviso fra due
persone, può per un istante darci un guizzo, un barlume di felicità.
È quel che accade nel film “La pazza gioia” di Virzì.
Tiziana Della Rocca
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