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 13 febbraio 2017 - 15 Shevat 5777
PAGINE EBRAICHE 24
ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Paolo Sciunnach, insegnante
La Redenzione Messianica (Gheulah) che giungerà per Mano Divina è una questione di Tempo non di Spazio. La Redenzione è una questione spirituale (Torah e Mitzvoth) non materiale. Anche chi è nella Terra di Israele è ancora in esilio finché non giungerà la Redenzione completa.
 
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Anna
Foa,
storica
Per molti anni ho pensato che l’antisemitismo, nella sua forma tradizionale del XX secolo, legata al razzismo, non avesse più spazio, che si trattasse, sia pur con oscillazioni e momenti di crescita, di un fenomeno residuale. Ho cambiato idea.
L’evento più inquietante è naturalmente quanto sta succedendo nell’America di Trump, dove un suprematista bianco, seguace di Julius Evola, è capo stratega del Presidente. Seguace quindi di un fascista considerato fra i principali teorici del razzismo. Come stupirsi che ne seguano la caccia allo straniero e il rapido declino delle garanzie democratiche?
 
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Odio sui social network
Boldrini scrive a Zuckerberg
“Caro Zuckerberg lei cosa fa contro l’odio sui social?”. È il titolo della lettera aperta della presidente della Camera Laura Boldrini al fondatore di Facebook, pubblicata oggi da Repubblica. “Una ricerca dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ha catalogato 300 pagine che su Facebook esaltano il fascismo. L’apologia del fascismo da noi è un reato, ma i rappresentanti italiani della sua azienda rispondono che non è compreso nelle regole di Facebook e che ‘gli standard della comunità devono poter valere in ogni Paese'” scrive Boldrini.

A Jared Kushner, il genero di Donald Trump, il complesso dossier dedicato al Medio Oriente. “Ebreo ortodosso, convinto e praticante al punto che Ivanka ha dovuto convertirsi per sposarlo, Kushner viene da una famiglia che ha forti e antichi legami con il premier conservatore israeliano” scrive al riguardo Repubblica. Un tema di grande attualità, viene sottolineato, a poche ore dall’atteso incontro a Washington tra Trump e Netanyahu. “Le attese di idillio con Trump sono salite talmente in alto – si legge ancora nell’articolo – che il rischio di qualche delusione va messo in conto. Elencandole, si comincia dalla promessa della nuova Amministrazione di spostare l’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme, gesto simbolico potente, e schiaffo all’intero mondo arabo per il quale Gerusalemme deve rimanere città ‘aperta’ e multi-religiosa, non capitale politica”.

“Dobbiamo essere capofila del fronte che si oppone al populismo. Peraltro, forse è il caso di parlare di estrema destra, quando Le Pen propone di togliere agli ebrei francesi la possibilità di avere anche il passaporto israeliano”. Questa per Emanuele Fiano, intervistato da La Stampa, uno degli impegni irrinunciabili per il Partito Democratico.

In un’intervista con il Corriere della sera il segretario leghista Matteo Salvini si dice deluso da Beppe Grillo. “Grillo cambia idea ogni quarto d’ora. Peraltro, sono rimasto anche abbastanza deluso dalle posizioni sull’Euro e sull’Europa. Per quanto mi riguarda, dico purtroppo: su certi temi e sui tempi – afferma Salvini – speravo di non essere da solo”.
 
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  davar
in vista del vertice alla casa bianca
Netanyahu verso Washington:
"Trump vuole l'accordo di pace"

Grande attesa attorno al primo incontro tra il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Presidente Usa Donald Trump previsto per il 15 febbraio a Washington. Prima di partire, Netanyahu ha sottolineato ai suoi ministri che Trump ha sin da subito chiarito la sua posizione sulla questione palestinese: il presidente Usa, ha dichiarato il Premier durante il gabinetto di sicurezza tenutosi ieri, è determinato a portare avanti un accordo di pace tra israeliani e palestinesi. “Dobbiamo cercare di evitare in ogni modo uno scontro con lui”, ha ribadito alla maggioranza di governo Netanyahu, in viaggio in queste ore verso gli Usa. Secondo una fonte ufficiale riportata dai media israeliani, nel corso della prima conversazione tra i due leader – che hanno sempre espresso stima reciproca – Netanyahu ha affermato di appoggiare la soluzione dei due Stati ma sostenuto che i palestinesi non vogliono raggiungere un accordo, spiegando in modo dettagliato il perché non sia possibile arrivare a un accordo nell'attuale situazione. “Loro (i palestinesi) – la risposta di Trump, secondo le ricostruzioni giornalistiche – faranno delle concessioni”.
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la presidente ucei visita la comunità ebraica
Genova, l'incontro con la Keillah
"Il futuro inizia dai giovani"

Il rapporto tra mondo ebraico e società esterna, la sfida del volontariato, il calo demografico, la sostenibilità di spese ordinarie e straordinarie. Questi i principali temi affrontati nel corso di un incontro avvenuto ieri a Genova, dove la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, accompagnata dal vicepresidente UCEI Giulio Disegni, si è lungamente confrontata con gli iscritti, gli esponenti del Consiglio comunitario guidati dal presidente Ariel Dello Strologo e il rabbino capo Giuseppe Momigliano.
Tra i molti temi condivisi nel corso dell’incontro, molto partecipato e costruttivo, la necessità di investire sui giovani e sul potenziamento dell’offerta del Talmud Torah, in particolare nelle Comunità (come Genova) che non hanno una scuola ebraica.
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la maestra dei bimbi della sciesopoli ebraica
Noga Cohen Donat (1922-2017)
“Erano i miei bambini. Quella esperienza mi ha donato la vita”: sono le parole che Noga Donat ci ha detto lo scorso aprile 2016 in una intervista rilasciataci a Haifa. Quelli cui Noga si riferiva sono i Bambini di Selvino, ai quali aveva fatto da maestra a Piazzatorre prima, nella Sciesopoli Ebraica dopo. Noga è passata da pochi giorni a miglior vita, a 95 anni di età. Era stata, insieme a Matilde Cassin, la prima maestra di quei bambini devastati e storditi, reduci dai campi di concentramento, orfani, disperati. Dopo l’amorevole accoglienza, li ha aiutati a ritrovare la vita, fino al momento dell’aliyah. È stata ancora al loro fianco fino ai suoi ultimi giorni.
Era nata a Milano il 28 aprile 1922. L’ultimo suo anno di scuola era stata la V ginnasio al Carducci. Poi le leggi razziste del ’38 l’hanno espulsa dalla scuola perché ebrea. Subìto il bombardamento della casa di via Monte Amiata 2 nel ’43, era sfollata con la famiglia a Pandino (CR). Alberto, suo fratello, fu catturato dai fascisti. Lei rimase nascosta nel fienile di un’amica. Era riuscita così a sfuggire alla cattura: “Vai, Geni, vai via, vai via. Ti vengono a prendere”, le urlò la madre, convinta che fosse lei la ricercata dai fascisti perché giovane e carina. Trovò un nuovo nascondiglio a Vidardo, vicino Lodi. Suo padre, Raffaele Cohen, Cavaliere della Corona d’Italia, era convinto che, grazie a quel titolo, nessuno avrebbe osato toccarli. Invece lui e la madre furono catturati, portati a San Vittore, deportati a Bergen Belsen, partiti dal lugubre Binario 21. Riuscirono miracolosamente a salvarsi e tornarono a Milano nel ’46 dopo un interminabile girovagare per l’Europa. Solo allora Eugenia seppe che erano salvi, ma il fratello Alberto non fece mai ritorno.

(Nell’immagine in alto Noga a Sciesopoli, in basso durante un recente incontro con il presidente Mattarella)
 
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l'appuntamento con assaf gavron
Firenze, il Balagan raddoppia
Scrittore tra i più letti e amati d’Israele, realtà che ha raccontato in molte sue sfaccettature (tra cui il complesso mondo degli insediamenti), Assaf Gavron sarà il primo ospite del Balabrunch, la nuova iniziativa lanciata dalla Comunità ebraica fiorentina e in particolare dall’assessore alla Cultura Laura Forti nel solco del Balagan Cafè, il festival che ogni estate richiama nei giardini della sinagoga molte centinaia di curiosi.
Intervista agli autori, domande dal pubblico, un momento conviviale. La formula del Balabrunch, che sarà presentato domani nel corso di una conferenza stampa e che Gavron inaugurerà il 19 febbraio mattina in sinagoga alle 11.15, ricalcherà per sommi capi quella del Balagan Cafe. L’elemento di novità appare però significativo: i protagonisti del Balabrunch, una volta tornati a casa, saranno infatti chiamati a lasciare una testimonianza relativa alla loro esperienza. Breve racconto, memoir o poesia non fa differenza. L’importante è che resti una traccia di questo incontro. Ne nascerà poi una pubblicazione tematica, Balagan con vista, che sarà declamata in occasione degli appuntamenti del Balagan estivo.
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INFORMAZIONE – INTERNATIONAL EDITION 
Lotta contro l'antisemitismo,
l'impegno si rinnova 

Come leggere la divisione delle acque del Mar Rosso, episodio contenuto nella parashah (porzione di Torah) letta lo scorso sabato? Sull’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition, il docente dell’Università di Bar Ilan Yaakov Mascetti offre la sua interpretazione, citando le riflessioni del grande commentatore Rashì e del rabbino Adin Steinsaltz. Terra e mare diventano così paradigmi che identificano il rivelato e il nascosto, due dimensioni che devono essere capaci di ricongiungersi tanto in un popolo, quanto nell’individuo.
“La redenzione non ha origine nella semplicità, ma nella impossibile emulsione del nascosto con il rivelato, dell’evidenza con il segreto - la redenzione arriva dal nostro camminare sul terreno dentro il mare” scrive Mascetti nel suo articolo per la sezione pilpul.
A proposito di misteri, Italics ripropone un articolo del quotidiano Forward dedicato all’artista italiano Alessandro Magnasco, vissuto nel XVIII secolo. Tra le sue opere molte scene ispirate alla vita delle sinagoghe della sua epoca, senza una apparente ragione.
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pilpul
Oltremare – Surrogati
La ricerca del surrogato è un leitmotiv dell’emigrato. Tutto quello che non si trova nel paese di immigrazione in natura o almeno in un supermercato, e che non si può contrabbandare in valige proprie o di amici, deve trovare un equivalente o diventa oggetto di nostalgie che possono durare per generazioni. L’ho capito quella notte che ho visto una signora vestita di nero piangere su delle arance siciliane sequestratele al JFK Airport a New York. Lacrime vere. Vale in genere la regola zen e vagamente chilometro zero per cui tutto quello che è locale deve essere per lo meno provato, e solo a posteriori le zucchine scure del nord Italia sono imbattibili quanto a cottura, dolcezza e resa. In Israele, in anni meno civilizzati di oggi questo ha significato per esempio cucinare pasta prodotta localmente che aveva un colore paglierino tendente al giallo vivo. E gran sospiri di sollievo quando han cominciato a comparire sugli scaffali dei supermercati pacchetti blu di pasta italiana importata.

Daniela Fubini, Tel Aviv
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Analisi scorretta - L’era Trump
Cosa ci aspetta per il futuro con gli Stati Uniti guidati da Donald Trump? Questa domanda credo sia un pensiero comune a molti di noi.
Nei suoi primi giorni alla Casa Bianca il Presidente si è dedicato a dimostrare che quanto aveva promesso nella campagna elettorale sarebbe stato mantenuto: il Muro con il Messico; gli incentivi alle imprese che non delocalizzano e i dazi per i beni prodotti all’estero dalle imprese americane che le reimportano negli USA; l’incontro con i big dell’industria automobilistica per persuaderli a fabbricare in patria e soprattutto gli ordini presidenziali per impedire l’ingresso negli USA di stranieri provenienti da 7 Paesi islamici.


Anselmo Calò 
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Educare con sentimento
Si è concluso il mio secondo corso alla Facoltà di Pedagogia al Tel Hai College.


Angelica Edna Calò Livne
 

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