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16 Aprile 2017 - 20 Nissan 5777
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Haim Korsia,
Gran rabbino di Francia
Per crescere nella fede e nelle relazioni con gli altri dobbiamo prima di tutto ascoltare ed essere capaci di andare avanti; non dobbiamo raggiungere la perfezione perché è impossibile ma dobbiamo camminare sulla strada della perfettibilità. È un cerchio dinamico e virtuoso in costante movimento che ci fa diventare persone migliori ma anche una società migliore.
 
David Bidussa,
storico sociale
delle idee
In tutti i percorsi che dalla liberazione conducono verso la libertà conta prendere nelle proprie mani il proprio destino, misurarsi con le sfide che la nuova condizione comporta sapendo che la libertà è un processo che si acquisisce caricandosi di responsabilità. Valeva sotto il Sinai, e non solo lì.
 
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Turchia, referendum
sul sultano Erdogan
“Si tiene oggi in Turchia il referendum sulla riforma costituzionale dare le chiavi dell'intero Paese a al presidente Recep Tayyip Erdogan. Secondo il giudizio di molti analisti internazionali, potrebbe portarlo a governare il Paese senza limiti e senza contrappesi fino al 2034. Senza più la figura del premier. Senza il Consiglio dei ministri. Con i responsabili dei dicasteri scelti esternamente all'Assemblea di Ankara. E con un Parlamento allargato nel numero dei deputati, ma depotenziato delle sue prerogative di controllo (Repubblica). E mentre si attendono i risultati del voto, ingenti le forze di sicurezza dispiegate in tutta la Turchia: l'Isis, scrive il Corriere, ha invitato i suoi sostenitori a compiere attentati con qualunque mezzo.

Siria, una nuova strage. Un'autobomba di grande potenza si è lanciata ieri contro alcuni autobus che portavano via i civili da Foua e Kefraya, due città a maggioranza sciita assediate nella zona di Idlib: i primi bilanci parlano di un centinaio di morti, con persone arse vive e bus carbonizzate. Finora nessun gruppo terroristico ha rivendicato l'attentato suicida messo a punto con l'inganno: l'ordigno era su un camion che si presumeva trasportasse aiuti e cibo.

Pesach e Pasqua. Come rilevano i quotidiani, quest'anno le due festività, cristiana ed ebraica coincidono: “Cristiani ed ebrei fratelli nella Pasqua”, titola il Sole 24 Ore. Sul Corriere Roma, Paolo Fallai ricorda il significato letterale di Pesach, passare oltre, e scrive che la parola “sembra adatta a consolare questa sconsolata fase di Roma. Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di ripartire come comunità, di ritrovare un significato e un orgoglio comune, di superare egoismi particolari. Non servono programmi straordinari ma una seria manutenzione. Del decoro che dobbiamo alla città”.

Israele, centro di ricerca del mondo. Sul Sole 24 Ore Nova Elena Comelli racconta degli ingenti investimenti da parte israeliana sul settore dell'innovazione: “Israele spende i14,3%del Pil in ricerca e sviluppo - più di Paesi campioni dell'innovazione come Svezia, Svizzera o Germania - con una forte prevalenza di investimenti privati sui contributi del governo, che coprono appena il15% delta torta”.
 
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  davar

l'idea di un vertice con gli stati uniti
A Baku, per riaprire i negoziati
tra israeliani e palestinesi

Il 3 maggio il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà alla Casa Bianca per la prima volta il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Secondo la stampa giordana, Abbas sarà a Washington per discutere questioni chiave sul fronte politico ed economico, tra cui la conferma della soluzione dei due Stati e la richiesta del completo congelamento da parte d'Israele della costruzione degli insediamenti in Cisgiordania. Sul primo punto, Trump ha espresso la sua posizione incontrando recentemente il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu: “vedo due Stati o uno Stato, e mi piace quello che piace a entrambe le parti”, una frase che a molti è parsa come un'apertura a soluzioni alternative a quella dei due Stati. Abbas, che però tra i palestinesi – raccontano i sondaggi - non gode di grande popolarità, chiede invece una conferma da parte americana per la creazione di uno Stato palestinese autonomo. Parlando con l'inviato speciale degli Usa in Medio Oriente Jason Greenblat, il presidente dell'Anp ha detto di credere che con Trump si potrebbe arrivare a “uno storico” accordo di pace con Israele. Al momento però l'obiettivo deve essere la riapertura dei negoziati tra le due parte e per farlo, il Jerusalem Post, parla di un possibile conferenza a Baku, in Azerbaijan, guidata dagli Stati Uniti e con la partecipazione di alcune delle potenze mediorientali. Un alto diplomatico azero avrebbe infatti dichiarato al Post che l'amministrazione Trump sta accertando la possibilità di organizzare una conferenza internazionale a Baku, proposta dallo stesso governo azero.
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l'indagine del pew research center
Usa, ebraismo ad alto gradimento
La conoscenza è lo strumento migliore contro la diffidenza, anche per quanto riguarda la percezione di appartenenti a religioni diverse dalla propria. Non è sorprendente, forse, ma in un momento in cui la chiusura nei confronti dell'altro pare essere il sentimento dominante, o che si appresta a diventarlo, i risultati del report del Pew Research Center sulla percezione degli americani nei confronti dei gruppi religiosi conferma che familiarità implica automaticamente maggiore disponibilità.
Pubblicata a metà febbraio, la ricerca, intitolata "Americans Express Increasingly Warm Feelings Toward Religious Groups", arriva a meno di un mese da uno studio che ha mostrato come, a pochi giorni dall'inizio del mandato presidenziale di Donald Trump, la popolazione americana percepisca il Paese come spaccato in maniera molto più importante che in passato. Ben l'86 per cento della popolazione a metà gennaio pensava che gli Stati Uniti d'America non fossero mai stati così divisi, un dato mai raggiunto. I risultati sulle religioni, invece, mostrano come gli americani siano mediamente più positivi di qualche anno fa. Alla richiesta di collocare i vari gruppi sulla scala di una sorta di "termometro dei sentimenti", con valori da 0 a 100, la popolazione adulta ha assegnato a praticamente tutti i gruppi valori più "caldi" di quanto avesse fatto nel corso della ricerca precedente, svoltasi nel 2014. Anche rispetto a coloro nei confronti dei quali sono in genere "freddi", musulmani e atei, il valore medio è salito da 40 e 41 rispettivamente a 48 e 50, vicino alla neutralità.

Ada Treves
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qui firenze
Bartali e gli ebrei, la targa
deturpata dai vandali

Fino a che punto può spingersi la stupidità umana?
Verrebbe da chiederlo al vandalo che in modo così sfacciato ha deturpato la targa dedicata a Gino Bartali nel Giardino dei Giusti di via Trento a Firenze, inaugurato alcuni anni fa all'interno degli orti del Parnaso. Uno dei luoghi più suggestivi della città.
È dal 2006 che un esemplare di Lagerstroemia Indica (mirto crespo) proveniente dal centro florovivaistico del Comune ha trovato dimora in quella sede per onorare la memoria di Ginettaccio, riconosciuto ufficialmente in quanto "Giusto" nel settembre del 2013.
Un piccolo ma significativo omaggio della città al suo campione, oggi deturpato da chi non conosce il significato della parola vergogna.
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il corso promosso dall'ucei
L'ebraico? Lo impari online
“Il primo corso di lingua ebraica che ti permette di imparare l’ebraico secondo i criteri e i programmi della Hebrew University di Gerusalemme”. Si tratta della nuova iniziativa promossa dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane che permette di imparare l'ebraico utilizzando semplicemente il proprio computer: è l'Ulpan Italia online. A tenere il corso, la professoressa Luisa Basevi, abilitata presso la Hebrew University – Rothberg International School. Al  momento dell’iscrizione è previsto un breve test di ingresso per  valutare il livello dei partecipanti, ai quali verrà poi inviato il  volume adeguato del libro: ‘Ivrit min hahatchalà - Hebrew from the scratch, di  Shlomit Chaiat, Sara Israeli,  Hila Kobliner,  Edizioni Akademon. Altro  materiale sarà condiviso dalla docente durante il corso: testi, materiali audio, esercizi.
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sorgente di vita
Il seder di Pesach 
“È un racconto che viene fatto dai nonni ai figli, dai figli ai nipoti, è un momento molto importante perché tutta la famiglia è coinvolta in questo racconto” dice Simona Nacamulli nella casa romana che ha aperto le porte alla troupe di Sorgente di vita, aiutandoci a ricostruire i momenti più importanti del “seder” di Pesach.
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pilpul

La labile memoria di Marine
Non ha negato la Shoah, quello no. Semplicemente (se così si può dire), l’ha spostata su un piano metastorico, ossia al di fuori dei fatti e, soprattutto, di quelle responsabilità che potrebbero (e dovrebbero) essere invece attribuite non ad un generico novero di persone “cattive” bensì ad una collettività ampia, ma come tale anche circoscrivibile, poiché identificabile nei sui lineamenti di fondo. Evitando – peraltro – di fare un processo postumo ed indistinto ad un’intera nazione e tuttavia permettendo di contestualizzarle storicamente, oltre che di capire quali siano state le dinamiche che hanno portato a rendere possibile quello che sarebbe stato altrimenti anche solo impensabile qualora le persone si fossero comportate diversamente.

Claudio Vercelli
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