Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

15 maggio 2018 -  2 Sivan 5778
header
 

STORIA

Appartenere, dopo l’espulsione

img headerSimon Schama / BELONGING / Penguin

Cercare di fotografare il lungo viaggio del popolo ebraico attraverso la storia è un’impresa ardua. Un conto è rappresentarne un breve pezzetto, circoscrivendolo ad un unico paese o secolo. Diverso è invece spostarsi nel tempo e nello spazio, partendo delle origini misteriose degli israeliti nell’antichità fino ad arrivare al percorso tortuoso degli ebrei nell’età moderna.
Tutti gli storici normalmente dotati di raziocinio che abbiano deciso di tentare l’impresa sono talvolta caduti in una sorta di fantasticheria mistica nel tentativo di attribuire un senso all’interminabile viaggio e alla travagliata esistenza del popolo ebraico. Yitzhak Baer, storico israeliano nato in Germania, afferma nell’opera Galut (1936), una breve dissertazione sul concetto di esilio nella storia ebraica, che esiste “una forza in grado di lasciare il popolo ebraico fuori da ogni causalità storica”.
Nell’ultimo libro di Simon Schama, Belonging, non c’è traccia di questa forza trascendente. Il volume, secondo di due che coprono 3000 anni di storia, è allo stesso tempo una cronaca a tutti gli effetti realistica degli innumerevoli incontri tra ebrei e gentili, da Sana’a nello Yemen a Savannah negli Stati Uniti, e un resoconto in grado di immortalare con grande maestria l’intera evoluzione della storia ebraica grazie ad un’accurata analisi microstorica dei luoghi in cui gli ebrei si stabilirono.
Nonostante la storia ebraica non sia il suo principale ambito di ricerca, nel primo volume dal titolo La storia degli ebrei: In cerca delle parole, Schama, collaboratore regolare del Financial Times, racconta che suo padre era “fissato con la storia ebraica e con quella britannica allo stesso modo”. Il padre di Schama trasmise al giovane figlio la passione per entrambe, intavolando con lui conversazioni che spaziavano da Disraeli alla condanna di Sabbatai Zevi, falso Messia del XVII secolo originario di Smyrna (da dove partì la ricerca di Schama).

David N Myers, Financial Times

Traduzione di Arianna Mercuriali, studentessa della Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste, tirocinante presso la redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Leggi tutto

 

racconti

Napoli e nove assaggi di identità

img headerPierpaolo Pinhas Punturello / NAPOLI VIA CAPELLA VECCHIA 31 / Salomone Belforte Editore

Premetto di non conoscere la Comunità ebraica di Napoli. Ho parenti a Padova, Venezia, Torino, Roma, Ferrara ma non a Napoli. Non ho ancora visitato la Sinagoga di via Cappella Vecchia né ho ancora avuto modo, purtroppo, di passeggiare nel centro storico. Il mio primo incontro con la Comunità napoletana è avvenuto in un’altra parte d'Italia, a Ferrara. Qui, nel nuovo Museo dell'Ebraismo italiano e della Shoah, si possono trovare epigrafi latine, iscrizione greche e testi medioevali di quella che secondo gli storici fu una delle prime Comunità ebraiche in Europa.
Le nove storie di rav Pierpaolo Pinhas Punturello, raccolte nel suo nuovo libro "Napoli via Capella Vecchia 31. Voci ebraiche da dietro al vicolo" (Salomone Belforte Editore, Livorno, 2018), non parlano della Napoli in esposizione al MEIS e, nonostante l'amore dell'autore per la sua città natale, non riguardano solo Napoli, ma trattano anche di identità ebraica, di ebrei di origini diverse ed eterogenee, di scelte, di dilemmi, di dolori e di amori.
Alcune storie, spiega Punturello, sono completamente vere. Altre sono basate su fatti storici, rielaborate dalla sua immaginazione e dalla sua capacità semi-fotografica di descrivere persone,  panorami, usi e  costumi degli ebrei di Napoli.

Michael Sierra 

Leggi tutto

 

Spiritualità

L’anima al centro dell’umanità

img headerAdin Steinsaltz / L’ANIMA / Giuntina

Cos’è l’anima? Come si manifesta? Com’è possibile sentire la sua flebile voce? Cosa le accade dopo la morte? Come influenza la nostra vita? E perché è importante compiere uno sforzo per prestarle ascolto?
Rav Adin Steinsaltz, tra i più autorevoli maestri contemporanei, universalmente noto per la sua monumentale traduzione del Talmud in ebraico moderno (poi usata come riferimento per le traduzioni in altre lingue, compresa quella in corso d’opera in italiano), ha scritto una profonda meditazione, uscita nel 2015 e ora pubblicata in Italia da Giuntina, sulla più intangibile delle componenti dell’esperienza e dell’esistenza umana.
Scopo del libro è evidenziare natura e manifestazioni dell’anima, per stimolare riflessioni che conducano il lettore a un livello superiore, da cui sia possibile iniziare il lungo e difficile cammino che impegna tutta la vita: essere in contatto con la propria anima, averne cura in quanto essa è una scintilla dell'Onnipotente, e dunque rappresenta una via privilegiata per avvicinarsi al Creatore.

mdp 

Leggi tutto

 

società

Le scelte di Sophie

società

Pulsioni antisemite
à gauche 

Colette Shammah /
IN COMPAGNIA DELLA TUA ASSENZA /
La nave di Teseo

Era «tutto quello che le altre ragazze non erano». E lo è stata in un'epoca in cui vivere da outsider, laica, indipendente per una donna non era soltanto difficile. Era pericoloso. Aveva scelto come stare al mondo e ha deciso poi, con dolce fermezza, quando lasciarlo. Ma forse l'ultima scelta di Sophie non aveva messo in conto il peso della sua assenza nella vita delle quattro figlie, e in particolare di Esther, colei che adesso racconta quanto sia stato complicato crescere accanto a una mamma così. E come sia doloroso proseguire senza di lei. In compagnia della tua assenza, opera prima di Colette Shammah (12 nave di Teseo, pp. 219, €16), è un racconto a più voci per ricostruire una storia familiare intessuta di affetti, paure, talvolta incomprensioni, lontananze e, purtroppo, tragedie: una delle tante che, nel ‘900, hanno contribuito a comporre l'immenso orrore dell'Olocausto. Colette è Esther.

Elisabetta Rosaspina, Corriere della Sera,
13 maggio 2018


Leggi tutto

img

Michel Dreyfus / L'ANTISEMITISMO A SINISTRA IN FRANCIA / Free Ebrei

Una vecchia coppia, con una lunga storia alle spalle. Non però alla luce del sole. Antisemitismo e sinistra si frequentano da tempo, ma la loro è una relazione, come dire, adulterina. Non dovrebbero farlo, lo sanno bene. Eppure è capitato, e continuano a ricascarci. Nel libro dello storico Michel Dreyfus, anche la grammatica conta, a partire dal titolo. Antisemitismo a sinistra, e non "di sinistra", per sottolineare che questa brutta macchia non viene da "lì", ma si è diffusa senza dar nell'occhio, almeno agli inizi. Dreyfus racconta una vicenda tutta francese, quasi senza riferimenti alla situazione nel resto d'Europa. Si tratta di una scelta di metodo, quella di restare entro i confini politici e culturali di un solo Paese, che ha punti di forza e qualche debolezza. Che il caso francese abbia una sua specificità è tuttavia indubbio. «La Francia è il primo Stato moderno a emancipare gli ebrei durante la grande Rivoluzione».

Giulio Busi,
Il Sole 24 Ore Domenica, 13 maggio 2018


Leggi tutto

img
moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici suFACEBOOK  TWITTER

Pagine Ebraiche 24, l’Unione Informa e Bokertov e Sheva sono pubblicazioni edite dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it
Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa, notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009. Pagine Ebraiche Reg. Tribunale di Roma – numero 218/2009. Moked, il portale dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 196/2009. Direttore responsabile: Guido Vitale.