Giuseppe Momigliano,
rabbino
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Nella
parte conclusiva del Libro di Bemidbar (Numeri), la Torah presenta un
lungo elenco delle tappe percorse dai figli d’Israele, a partire
dall’uscita dall’Egitto fino a quando il popolo giunge presso il fiume
Giordano, sulle soglie della Terra di Kenaan. Commentando questo passo,
Rashì lo paragona al racconto di un Re (riferimento narrativo che
chiaramente allude all’azione del Signore verso il popolo d'Israele)
che compie un lungo viaggio per portare il figlio ammalato nel luogo
dove avrebbe potuto ricevere le cure necessarie alla guarigione; nel
percorso di ritorno il Re ricorda con affetto al figlio i luoghi dove
si erano soffermati nel viaggio di andata – “Qui ci siamo fermati a
riposare, qui ti doleva il capo…”.
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Davide
Assael,
ricercatore
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La
festa del sole di Abbiategrasso, contro cui si erano levate invano
diverse voci ebraiche, tra cui quella della senatrice a vita Liliana
Segre, si è infine svolta. La cosa che più allarma è la presenza di una
nutrita compagine di esponenti leghisti (parlamentari e amministratori
locali) e di altri esponenti del centrodestra. Appare come l'ultimo
episodio di una vicinanza con il mondo di estrema destra, che inquieta
moltissimo, e che risponde ad una chiara strategia elettorale del
leader leghista.
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Nato, l’arrivo di Trump
in un’Europa divisa
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Prende
il via oggi a Bruxelles il vertice dei Paesi Nato e la grande attesa è
per il presidente Usa Donald Trump. “L’Ue ha reso impossibile alle
nostre aziende fare affari in Europa e poi vogliono che li difendiamo e
che paghiamo per questo. Così non funziona!” ha scritto su Twitter
Trump prima di arrivare in Belgio, facendo capire subito che è pronto
allo scontro con l’Ue. Un’Unione Europea che è sempre più divisa al suo
interno, rileva Repubblica: “L’Europa non ha più lo stesso volto, la
stessa fisionomia che aveva solo quattro o cinque anni fa. – sostiene
il quotidiano – E non è solo una questione di colore politico, ma di
più complessiva egemonia culturale. La finta emergenza dei migranti,
oggi al centro della riunione informale dei ministri dell’interno della
Ue a Innsbruck, apre un solco anche all’interno dei partiti
tradizionali, che peraltro sono già in crisi”. Una crisi che faciliterà
il lavoro di Trump, spiegano gli analisti, che nel futuro della sua
politica estera vede sempre più vicini Russia e Cina: “Credo che andare
d’accordo con la Russia, andare d’accordo con la Cina, andare d’accordo
con gli altri, sia una buona cosa, non una cattiva cosa. L’ho detto
spesso in questi anni. Avremo un incontro con Vladimir Putin lunedì.
Vedremo come va”, ha dichiarato Trump alla vigilia del vertice Nato
(Repubblica). Sul fronte interno americano intanto, il presidente Usa
ha annunciato ieri la nomina di Brett Kavanaugh a nuovo giudice della
Corte Suprema. “Kavanaugh, se confermato, sposterebbe nettamente gli
equilibri della Corte verso il polo conservatore – spiega il Corriere –
L’impatto sulla politica e la società americana sarebbe profondo e di
lungo periodo. L’alto collegio può avere l’ultima parola su temi
cruciali come l’aborto, l’ambiente, i diritti civili, le misure
sull’immigrazione”.
Israele, la legge fondamentale e le critiche di Rivlin. Secondo i
quotidiani israeliani, il Likud – partito del Premier Benjamin
Netanyahu – ha avviato una discussione interna sulla possibile
cancellazione di una clausola, considerata controversa, presente nel
disegno di legge sullo “Stato nazionale” e duramente criticata dal
Presidente israeliano Reuven Rivlin. La clausola prevede che lo Stato
possa “autorizzare una comunità composta da persone della stessa fede e
nazionalità a mantenere il carattere esclusivo di questa comunità”. “In
nome della visione sionista – la domanda del Presidente ai promotori
della legge -, vogliamo sostenere la discriminazione e l’esclusione di
uomini e donne a causa della loro origine etnica?”. A riportare la
notizia in Italia, il quotidiano cattolico Avvenire.
Israele guarda alla luna. Dopo russi, americani e cinesi, anche gli
israeliani stanno lavorando per far posare una sonda sulla Luna.
“Protagonista dell’impresa è SpacelL, un’organizzazione non profit
fondata da due giovani ingegneri israeliani per partecipare alla
LunarXPrize, la gara finanziata da Google per incentivare
l’esplorazione della Luna da parte di compagnie private. – racconta
Repubblica – Nonostante il fallimento dell’iniziativa, annullata a
marzo di quest’anno, i due non si sono dati per vinti, e oggi si
trovano ad annunciare il lancio della prima missione israeliana sul
satellite della Terra”.
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il sì del senato al nuovo gruppo di lavoro
Diritti umani, Commissione al via
Segre: "Strumento necessario"
Duecentosessantadue
voti a favore, sedici astenuti, zero contrari. Apparentemente una voce
quasi del tutto unanime e concorde. Ma ieri, nell’aula del Senato,
chiamata ad esprimersi sull’introduzione di una Commissione
straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani con prima
firmataria Emma Bonino, l’appoggio di Liliana Segre e il sostegno della
grande maggioranza dei capigruppo, il confronto è stato spesso aspro.
In particolare per l’iniziativa di Fratelli d’Italia, che ha provato in
ogni modo a far fallire questo progetto. Anche attraverso l’inserimento
di tutele non previste per quello che si propone di essere “un
organismo permanente, con l’obiettivo di mantenere elevato il
monitoraggio e l’attività di indirizzo sui temi della promozione e
della tutela dei diritti fondamentali della persona”, come quelle
(illustrate dalla senatrice Isabella Rauti) “dei diritti dei nascituri,
della tutela della vita dal concepimento alla morte naturale”. E con un
richiamo al riconoscimento, definito “indispensabile”, al “diritto a
non emigrare”. Temi e concetti su cui il dibattito è stato acceso.
Il lavoro della commissione, che sarà formata da 25 membri, si ispirerà
al concetto che la tutela dei diritti umani “rappresenta uno degli
elementi fondanti dell’ordinamento nazionale, configurandosi altresì
quale patrimonio comune della comunità internazionale e dell’umanità
nel suo insieme”. Leggi
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la preparazione per lo storico lancio
Israele alla conquista della Luna
Il
13 febbraio 2019 la bandiera israeliana sventolerà sulla Luna. Almeno
questo è quello che spera il team di SpaceIL, organizzazione non
governativa che nelle scorse ore ha annunciato il progetto di lanciare
una navicella spaziale senza pilota sul satellite della Terra. La
navicella – che pesa 585 chili – è stata sviluppata da ingegneri
israeliani e sarà spedita a Cape Canaveral, in Florida, nel mese di
novembre, in preparazione del lancio di dicembre. Il modulo sarà
inviato nell'orbita terrestre a bordo di un razzo SpaceX Falcon, prima
di dirigersi verso il suo ultimo obiettivo. “Metteremo la bandiera
israeliana sulla Luna”, ha affermato Ido Anteby, alla guida di SpaceIL.
E se il suo team dovesse farcela, entrerebbe nella storia: grazie a
loro infatti Israele diventerebbe il quarto Paese a far atterrare una
navicella sulla Luna, dopo Stati Uniti, Russia e Cina. Leggi
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Ticketless - Ceralacca
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Questa
settimana vorrei fare l’elogio della ceralacca. Ogni anno, di questi
giorni, nelle scuole superiori si celebra il rito, solenne e un po’
ridicolo, del sigillo che sancisce la fine degli Esami di Stato. È il
segnale del liberi tutti, la vacanza a portata di sigillo. Imbustati i
fogli con gli elaborati, controllato che nei verbali non sia mai che
manchi una firma o un timbro a secco, il Presidente mostra trionfale un
meraviglioso lingotto rosso producendo l’effetto che nei bambini
durante il Seder produce la frase “Si cena!”. Un talismano che odorando
di sale, odorando di mare rincuora gli increduli. Estratta la ceralacca
il Presidente cerca il timbro della scuola, quello ministeriale. Di
solito è sparito (una vera tragedia quando non esistevano i cellulari e
la segretaria era in ferie). Il rito spesso richiede ore. Trovato il
timbro è il turno di un accendino per fondere la ceralacca, che non si
trovava nemmeno quando molti insegnanti fumavano in classe ma tenevano
lezioni memorabili e le sigarette elettroniche erano fantascienza pura.
Alberto Cavaglion
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Periscopio - La Foresta oscura
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Il nuovo libro, Foresta oscura, di Nicole Krauss - autrice, tra l'altro, di quel grande capolavoro che è La storia dell'amore
-, recentemente apparso, in traduzione italiana, per i tipi di Guanda,
è un romanzo di rara intensità e forza espressiva, in grado di
suscitare profonda commozione, schiudendo porte serrate e toccando
corde nascoste dell'animo umano. L'affannosa, bruciante ricerca
identitaria che coinvolge i due protagonisti della storia - il magnate
ebreo americano che, dopo avere trascorso una vita ad accumulare
ricchezza, sceglie di liberarsi di tutto ciò che possedeva, facendo
perdere le proprie tracce in terra d'Israele, e la brillante scrittrice
in crisi di creatività, anch'ella ebrea americana, che, negli stessi
luoghi e lo stesso tempo, viene coinvolta in un misterioso 'giallo'
sulla "seconda vita" segreta di Franz Kafka (che avrebbe simulato la
propria morte a Praga, per scegliere, anch'egli, di scomparire,
concludendo la propria vita, nel più assoluto anonimato, in Erez
Israel) - cattura il lettore in modo potente e inquietante, portandolo
a porsi domande nuove su cosa significhi vivere, e quanto possa essere
determinante, ai fini della riposta a tale domanda, 'dove' e 'come' si
scelga di vivere.
Francesco Lucrezi, storico
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Chi offende la Morte
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Hallo,
hallo! è il motto pronunciato dall’Altoparlante all’inizio di una delle
opere più inquietanti e complesse del sec. XX ossia Der Kaiser von
Atlantis oder Die Tod–Verweigerung (L’Imperatore di Atlantide o
l’abdicazione della Morte) scritta a Theresienstadt tra il 1943 e il
1944 da Viktor Ullmann su libretto di Petr Kien.
Motto internazionale alla pari dell’italiano “Ciao”, segnale dei
radiotelegrafisti militari durante la Prima Guerra Mondiale (il giovane
Ullmann tenente dell’esercito asburgico di stanza presso Trieste ne
conservava memoria), formula anglosassone di saluto al telefono,
sovente deborda anche nell’operetta e nel cabaret sino alla nota
canzone “Hallo hallo” dell’italiano Amedeo Minghi.
Francesco Lotoro
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