28 febbraio 2018 - 13 Adar 5778

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 26 Settembre 2018 - 17 Tishri 5779
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Jonathan Sacks,
rabbino
Sukkot è il momento in cui ci poniamo la domanda più profonda su cosa rende una vita degna di essere vissuta. Dopo aver pregato per Rosh Hashanah e Yom Kippur per essere scritti nel Libro della Vita, Kohelet (che leggiamo a Sukkot) ci costringe a ricordare quanto breve sia effettivamente la vita e quanto sia vulnerabile.
 
Davide
Assael,
ricercatore
Nella Budapest dell’Ungheria di Viktor Orban si sta inaugurando un Museo della Shoah. Sembrerebbe una buona notizia, che rafforza il clima di vicinanza fra il Premier ungherese e Netanyahu, anche recentemente ribadito da reciproche visite. C’è un però, già sottolineato dagli esperti dello Yad VaShem.
 
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Trump-Rohani,
scontro all’Onu
Nuovo scontro tra Trump e Rohani all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “Probabilmente è anche una persona amabile, ma gli iraniani devono cambiare atteggiamento” ha detto Trump di Rohani, manifestando disponibilità a un incontro. “Non siamo noi che abbiamo chiesto un incontro con il governo americano. Sono loro che nel 2017 ci hanno invitato otto volte. Ma per ora non ci sono le condizioni per il dialogo” ha detto Rohani in una intervista alla Cnn.
Nel suo intervento Trump ha parlato del recente spostamento dell’ambasciata in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme come di un passo avanti verso la pace. In generale, ha affermato, “la mia amministrazione ha realizzato in meno di due anni più cose di quasi tutte quelle che l’avevano preceduta”. Parole che, riportano i quotidiani, hanno suscitato una generale ilarità. “Trump sfida (e fa ridere) l’Onu” titola il Corriere. “Trump tuona contro Teheran ma l’assemblea Onu ride di lui” la scelta di Repubblica. Sostiene Fiamma Nirenstein, sul Giornale: “L’Iran ha rispettato l’accordo, ha detto la Mogherini. Sì, quello di restare se stesso, accanito, imperialista, furbo, sicuro di potere impaurire e sedurre. Tutti, fuorché Israele. E adesso anche Trump”.
È stata proprio la Mogherini ad annunciare la creazione di un sistema europeo per tutelare le transazioni con l’Iran, evitando le sanzioni americane. “Il sistema – scrive il Corriere – faciliterà le compagnie petrolifere e le imprese consentendo loro di continuare a fare business senza affidarsi al dollaro e al mercato globale a guida Usa”.

Ha suscitato indignazione il furto a Varese di una targa commemorativa in ricordo di Giorgio Perlasca posta nove anni fa nel locale Giardino dei Giusti. Per il sindaco Davide Galimberti, le cui parole sono riportate dal Corriere Milano, si tratta di “un gesto vigliacco di matrice ideologica e che arriva nell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali”.
 
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  davar
il vertice tra netanyahu e trump
La Russia e il pericolo iraniano,
le preoccupazioni d'Israele

“La crisi tra Russia e Israele per l'abbattimento dell'aereo dell'aviazione russa da parte di una batteria antiaerea siriana è lungi dall'essere superata. Gerusalemme spera che l'intervento americano contribuisca a ridurre la tensione”, riportava nelle scorse ore l'analista militare di Haaretz Amos Harel. Nonostante un primo segnale di disgelo infatti, la Russia sembra voler mantenere una linea dura nei confronti d'Israele, considerata indirettamente responsabile dell'incidente della scorsa settimana in cui era rimasto coinvolto un aereo russo: ad abbatterlo, la contraerea siriana, attivatasi dopo un attacco aereo israeliano in Siria, mirato a colpire un rifornimento di armi iraniano diretto al movimento terroristico Hezbollah. I caccia israeliani, riporta Tsahal, erano già rientrati in patria quando i missili siriani hanno abbattuto l'aereo in questione. “Le informazioni fornite dall’esercito israeliano sono in contrasto con le conclusioni del ministero della Difesa russo”, aveva commentato il Presidente russo Vladimir Putin, aprendo così una piccola crisi nei rapporti con Israele, che da tempo interviene in Siria con il benestare di Mosca per colpire obiettivi iraniani e legati a Hezbollah. Di questa complessa situazione Netanyahu ha intenzione di discutere oggi con Trump (nell'immagine l'incontro trai due a Washington nel febbraio 2017), nel vertice che li vedrà coinvolti a New York dove è in corso l'assemblea delle Nazioni Unite.
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qui roma - conferenza Cybertech Europe
Sicurezza digitale, da Israele
le soluzioni per tutelarsi

Dalle ultime innovazioni nel campo della sicurezza informatica alle soluzioni del mercato alle strategie di cooperazione per combattere i crimini online. Ha preso oggi il via a Roma la terza edizione della conferenza Cybertech Europe, punto di incontro internazionale per leader ed esperti del settore.
Uno specifico appuntamento è stato dedicato alla realtà israeliana, tra le più avanzate al mondo, presente a Roma con una propria postazione. Una realtà presentata nel suo dinamismo nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato l’ambasciatore in Italia Ofer Sachs e Yaara Sabzerou dell’Israel Export Institute oltre ai referenti di tre start up scelte per l’Israel Startup Pavillion (Be Strategic Solutions, Pcysys e Silverfort). Tre società che, è stato spiegato, “rappresentano diverse soluzioni strategiche nell’individuazione e mitigazione delle minacce cyber e nella difesa delle infrastrutture critiche”.
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bilancio sociale / 10 - musica
Da Parma a Roma, l'ebraismo
si racconta attraverso le note

Organizzato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in collaborazione con Parma OperArt e sotto la direzione artistica del Maestro Riccardo Joshua Moretti, il "Concorso di composizione musicale nella tradizione ebraica" ha richiamato a Parma musicisti da tutta Europa e da Israele. Dedicato ai cinquant’anni dall’unificazione di Gerusalemme, con la partecipazione della Presidente dell’Unione Noemi Di Segni, dell’assessore alla Cultura UCEI David Meghnagi, di rav David Sciunnach e dell'allora presidente della Comunità ebraica locale Giorgio Yehuda Giavarini, la manifestazione si è dimostrate laboratorio e incubatore di nuove idee.
Ad aggiudicarsi il concorso il brano Shirah del compositore Luka Lodi. Oltre al vincitore in lizza nella finale il francese Alexis Cielsa e gli italiani Francesco Melani e Gianmartino
Durighello. Tutti protagonisti con dei brani, ha sottolineato il Maestro Moretti, “di altissimo livello”. “Questa prima edizione è riuscita a determinare pienamente lo spirito dell’iniziativa, ha commentato Moretti, nel frattempo diventato presidente della Comunità ebraica di Parma oltre che coordinatore della Commissione Cultura UCEI portando all’attenzione composizioni di musicisti provenienti da vari paesi europei e da Israele che hanno dedicato i loro brani alla tradizione ebraica e in particolare modo alla città di Gerusalemme”.
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qui torino - il convegno
"1938, la memoria dell'infamia
si traduca in azione civile"

È il 18 settembre 1938 il giorno in cui Benito Mussolini annuncia da Trieste parole paragonabili a macigni che sanciscono il punto di non ritorno per la discriminazione e le persecuzioni degli ebrei italiani. L’ebraismo mondiale viene definito un “nemico irreconciliabile” del fascismo, un problema a cui bisogna trovare una soluzione. Ed è proprio a ottant’anni esatti da quel discorso, che il Polo del ‘900 di concerto con l’Ordine dei giornalisti del Piemonte, si è fatto promotore per creare, nel sempre più fitto calendario di iniziative dedicate, un’occasione di studio e di riflessione attorno al tema delle discriminazioni razziali.
Ad aprire il convegno, dopo i saluti istituzionali di Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900 e di Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, la proiezione del filmato originale del discorso di Mussolini, custodito dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.
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qui roma - la posizione della regione lazio
“Urtisti, patrimonio storico”
“Patrimonio storico della città di Roma”. È la definizione con cui la Regione Lazio (attraverso apposito emendamento) si è impegnata a tutelare e salvaguardare la categoria degli urtisti, antico mestiere che alcune famiglie ebraiche della Capitale esercitavano già nella Roma papalina e che si è trasmesso da allora di generazione in generazione. A tre anni dall’allontanamento delle zone di maggior flusso turistico decretato dall’allora sindaco Ignazio Marino, il voto in Regione – secondo il Consigliere Enrico Cavallari, che ne è uno dei promotori – “fornisce al Comune di Roma uno strumento essenziale per ripristinare lo stato di diritto della categoria, da tre anni costretta a lavorare in zone lontane dal flusso turistico”. Un’ingiustizia che, sottolinea il Consigliere, “ha mortificato la storia centenaria di Roma nonchè la dignità e l’economia di 115 lavoratori”.
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pilpul
Ticketless - Pecore matte
C’è grande bisogno di “pecore matte”, nei giorni in cui si commemorano le leggi razziali: “Se mala cupidigia altro vi grida,/ uomini siate, e non pecore matte,/sì che ‘l Giudeo di voi tra voi non rida”. Si ricorderà: i versi del Canto V dell’Inferno furono scelti come epigrafe per la rivista “La Difesa della Razza”. “Pecore matte” con orgoglio andavano e vanno definiti coloro che ieri s’opponevano a quell’obbobrio e, oggi, denunciano il razzismo strisciante. Convinto da sempre che la ricerca storiografica debba sempre partire da un’esigenza del presente ho ripreso in mano in questi giorni un lavoro abbandonato prima di concluderlo: un’antologia delle più belle pagine dell’antirazzismo nell’Italia unita. Una ricerca rimasta nel mondo delle belle intenzioni: si partiva dall’antirazzismo coloniale di Napoleone Colajanni e Arcangelo Ghisleri. Contavo di intitolarla proprio così “Le pecore matte”.

Alberto Cavaglion
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Periscopio - Buonismo
La storia degli "-ismi", com'è noto, è assai controversa e altalenante. Alcuni (come il nazismo, o il comunismo), dopo avere goduto di strepitosa popolarità, e avere mosso sterminate masse di supporter, sconfitti dalla storia, passano rapidamente di moda, svelando (giustamente, e per fortuna) la loro intrinseca nequizia o illusorietà (pur continuando a sedurre gruppi minoritari, ma non insignificanti, di supporter). Altri (come il socialismo, o il liberalismo) vanno semplicemente all'ospizio, per vecchiaia, tra pannoloni e infermiere, in attesa di una pietosa eutanasia. Altri ancora (come il fascismo), da morti, stramorti che sembravano, conoscono impensabili e sorprendenti risvegli. Qualcuno (come il terrorismo), pur combattuto dai più, continua a rigogliare e spaventare, qualcun altro (come il sionismo) affascina, come sempre, alcuni, ma sta molto antipatico a molti altri.

Francesco Lucrezi, storico
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