La Russia e il pericolo iraniano,
le preoccupazioni d’Israele

tu“La crisi tra Russia e Israele per l’abbattimento dell’aereo dell’aviazione russa da parte di una batteria antiaerea siriana è lungi dall’essere superata. Gerusalemme spera che l’intervento americano contribuisca a ridurre la tensione”, riportava nelle scorse ore l’analista militare di Haaretz Amos Harel. Nonostante un primo segnale di disgelo infatti, la Russia sembra voler mantenere una linea dura nei confronti d’Israele, considerata indirettamente responsabile dell’incidente della scorsa settimana in cui era rimasto coinvolto un aereo russo: ad abbatterlo, la contraerea siriana, attivatasi dopo un attacco aereo israeliano in Siria, mirato a colpire un rifornimento di armi iraniano diretto al movimento terroristico Hezbollah. I caccia israeliani, riporta Tsahal, erano già rientrati in patria quando i missili siriani hanno abbattuto l’aereo in questione. “Le informazioni fornite dall’esercito israeliano sono in contrasto con le conclusioni del ministero della Difesa russo”, aveva commentato il Presidente russo Vladimir Putin, aprendo così una piccola crisi nei rapporti con Israele, che da tempo interviene in Siria con il benestare di Mosca per colpire obiettivi iraniani e legati a Hezbollah. Di questa complessa situazione Netanyahu ha intenzione di discutere oggi con Trump, nel vertice che li vedrà coinvolti a New York dove è in corso l’assemblea delle Nazioni Unite.

(26 settembre 2018)