Paolo Sciunnach, insegnante | La
fede non si eredita, ognuno deve guadagnarsela. “Questo è il mio D-o,
lo glorificherò; il D-o di mio padre, lo esalterò”(Esodo 15, 2). Prima
di tutto si deve essere capaci di dire: "Questo è il mio D-o", poi, si
può aggiungere: "il D-o di mio padre".
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Anna
Foa,
storica |
La
"Torre dei Libri" nella Bebelplatz a Berlino ricorda i 25.000
libri bruciati in piazza dai nazisti il 10 maggio 1933. Credete
possibile che nel nostro paese si possa mai erigere un monumento come
questo, se non per i libri bruciati almeno per quelli dimenticati, mai
conosciuti, mai letti? E l'indifferenza è poi tanto diversa dal rogo?
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Abdallah II, annuncio
a sorpresa
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La
Giordania, ha annunciato il re Abdallah II, vuole riprendere la
gestione di alcuni terreni di confine dati in affitto a Israele nel
1994 nel quadro dell’accordo di pace firmato con lo Stato ebraico. La
decisione non è stata accolta con particolare entusiasmo dal governo
israeliano. “Che le terre potessero tornare alla Giordania dopo 25 anni
sta scritto nelle appendici all’accordo firmato da suo padre Hussein e
l’allora premier Rabin. Eppure – spiega il Corriere – gli israeliani
erano convinti che Abdallah avrebbe prorogato l’intesa sull’affitto”.
Il trattato di pace con la Giordania, scrive La Stampa, è il secondo
firmato da Israele con un Paese arabo. L’annuncio del sovrano hashemita
ha quindi destato preoccupazione, “poiché è una pietra angolare della
pace in Medio Oriente assieme a quello con l’Egitto”.
Arriveranno oggi in Val di Susa gli ispettori del Viminale inviati dal
ministro dell’Interno Matteo Salvini per “verificare la situazione”
dopo i recenti sconfinamenti di polizia e gendarmeria francese. “Al
braccio di ferro ingaggiato dal Viminale sui respingimenti ‘irrituali e
sbrigativi’ avvenuti a Claviere – scrive La Stampa – il neoministro
francese dell’Interno Christophe Castaner ha risposto proponendo un
summit bilaterale per migliorare la cooperazione al confine”.
Riprendendo un tema già sviluppato ieri dal Corriere, Repubblica
segnala le numerose richieste di cittadinanza tedesca di ebrei inglesi
discendenti da perseguitati in fuga dalla Germania nazista. La
richiesta è motivata dalla volontà di scongiurare gli effetti e
l’isolamento sancito dalla Brexit. Segnala Repubblica: “Nel 2015, i
discendenti dei rifugiati ebrei che avevano richiesto a Berlino la
cittadinanza tedesca erano stati 43. Nel 2016, anno del referendum
popolare che ha decretato la Brexit, le richieste sono diventate 684.
L’anno scorso, la cifra è schizzata: 1667”.
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qui roma - la giornata di studio
Vittorio Foa, un’eredità viva
Il
20 ottobre del 2008 ci lasciava Vittorio Foa. A dieci anni dalla
scomparsa una giornata di studio in suo onore, organizzata nella sala
capitolare del chiostro del convento di Santa Maria sopra Minerva da
Senato della Repubblica e Archivio Centrale dello Stato, ne ricorda il
fondamentale contributo in molte vesti. L’impegno antifascista che gli
costò anche una lunga detenzione in carcere, l’impegno politico,
l’attività sindacale, il suo essere protagonista di una lunga stagione
di storia italiana. Numerose le relazioni di questa intensa giornata,
apertasi con i saluti della vicepresidente del Senato Anna Rossomando,
del direttore generale degli Archivi Gino Famiglietti, del capo ufficio
dell’Archivio Storico del Senato Giampiero Buonomo, del sovrintendente
dell’Archivio Centrale dello Stato Eugenio Lo Sardo.
Nel pomeriggio è atteso l’intervento della presidente del Senato Maria
Elisabetta Alberti Casellati oltre al ricordo delle figlie Anna e
Bettina Foa. Leggi
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Unione Giovani Ebrei d'Italia
Ugei, eletto il nuovo Consiglio
I
partecipanti al Congresso ordinario svoltosi nel fine settimana a Roma
hanno eletto, come ultimo adempimento delle tre giornate di confronto e
lavoro, i membri del Consiglio che guiderà l’Unione Giovani Ebrei
d’Italia per il 2019. Risultano eletti (in ordine di preferenze
ricevute) Keren Perugia, David Fiorentini, Ruben Forti, Ruben
Spizzichino, Yosi Tesciuba, Clemy Raccah, Joel Terracina, Manuel Amati
e Graziano Di Nepi. Leggi
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la Fondazione per i Beni Culturali Ebraici
2019, un anno di grandi progetti
per valorizzare l'Italia ebraica
"Il
2019 sarà un anno di prosecuzione di significativi progetti di
carattere strutturale avviati dal Consiglio nel 2018 e in anni
precedenti, per giungere a una mappatura dell’ingente patrimonio
culturale ebraico del Paese e per garantirne la migliore fruibilità da
parte di studiosi, di visitatori e di tutti i moltissimi interessati,
in Italia e all’estero". È quanto sottolinea il board della Fondazione
per i Beni Culturali Ebraici in Italia in un documento che racchiude le
linee programmatiche dell'ente per il prossimo anno: la catalogazione
del patrimonio, la schedatura dei volumi ebraici antichi delle
Comunità, il nuovo sito sui beni culturali ebraici nelle diverse
località, progetti di restauro e valorizzazione di cimiteri, catacombe
e arredi sacri, una mostra di grande richiamo agli Uffizi, la
promozione di attività di ricerca e di pubblicazioni, alcuni degli
obiettivi messi in agenda dalla Fondazione che sottolinea come "per
ottenere risultati apprezzabili sarà indispensabile attivare una sempre
maggiore sinergia con le Istituzioni pubbliche e dell’Ebraismo
italiano, dal MiBAC all’UCEI, al MEIS, al CDEC". Leggi
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Controvento - L’eternità
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Si
sente sempre più spesso parlare di transumanesimo, singolarità, upload
di memoria, criosospensione, libertà morfologica, di robot coscienti e
delle possibilità di aumentare le aspettative di vita, fino a 550 anni,
come Bill Morris che dirige Calico, la società di Google Ventures per
lottare contro l’invecchiamento e cercare l’eternità. Ma a parte i film
di fantascienza, e qualche inchiesta sui media, l’argomento non
viene affrontato in modo sistematico e comprensibile al grande pubblico.
Viviana Kasam
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