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15 novembre 2018 - 7 Kislev 5779
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav

Haim Korsia,
Gran Rabbino
di Francia
13 novembre 2015. Sono già passati tre anni ma il nostro dolore rimane lo stesso. Parigi ricorda oggi e per sempre.
 
Giorgio
Berruto
Tra i più acuti e influenti filologi del Novecento, l’ebreo tedesco Erich Auerbach scrisse quello che è considerato unanimemente il suo capolavoro, Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale (Einaudi), negli anni della Seconda guerra mondiale e della Shoah, quando era rifugiato a Istanbul. Nel primo dei venti saggi che compongono il volume, Auerbach confronta una scena del canto XIX dell’Odissea e il capitolo 22 di Genesi/Bereshit. Nella prima l’anziana nutrice Euriclea riconosce Ulisse tornato a Itaca dopo venti anni di guerra e avventure nel Mediterraneo grazie a una cicatrice provocata da una ferita alla coscia tanti anni prima; nel secondo, compreso nella parashà di Vajerà che abbiamo letto e ascoltato due settimane or sono, Dio mette alla prova Abramo, che conduce il figlio Isacco al monte Morijà per offrirlo in sacrificio.
 
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Governo Netanyahu,
coalizione a rischio
La turbolenta situazione politica israeliana, con le dimissioni del ministro Lieberman per divergenze sulla gestione del conflitto con Hamas e il rischio conseguente di un voto anticipato al centro dell'attenzione mediatica.
Una mossa, quella di Lieberman, "che ha come obiettivo quello di indebolire la figura di difensore della sicurezza di Netanyahu, imponendo in campagna elettorale proprio la questione che il premier vuole il più possibile tenere lontano dalle urne: Gaza, il contenimento di Hamas, il conflitto israelopalestinese" (La Stampa). "Con l'uscita di scena di Lieberman - scrive Repubblica - si aprono nuovi scenari. Il ritiro dalla coalizione del suo partito, Yisrael Beiteinu, significa che Netanyahu potrà contare in Parlamento su una maggioranza ristretta. E se Bennett non dovesse ottenere il portafoglio che richiede, il suo gruppo uscirebbe dalla coalizione e si andrebbe alle urne". Il Sole 24 Ore sceglie l'ironia: "Accusare il premier israeliano Benjamin Netanyahu di essere morbido con Hamas più o meno equivale a rimproverare a Donald Trump di intrattenere relazioni amichevoli con l'Iran".

Fa discutere la nomina della senatrice leghista Stefania Pucciarelli a nuova presidente della Commissione diritti umani. Sostenuta da Lega e Cinquestelle, ha più volte fatto parlare (anche in tempi recenti) per le sue intemperanze. Scrive Repubblica: "Cinque giorni fa aveva rivendicato l'intervento nei campi rom. L'anno scorso fece rumore un suo like a un post in cui si invocavano i forni ai migranti al posto delle case popolari. Nel 2016 aveva festeggiato la festa della donna in Consiglio regionale a Genova col burqa. Ora è a capo di una commissione che nella scorsa legislatura, sotto la guida di Luigi Manconi, si era occupata di Cucchi, Aldrovandi, Regeni".

Una targa per ricordare gli avvocati ebrei di Genova cacciati nel '38 con l'entrata in vigore delle Leggi razziste. La cerimonia si svolgerà domenica, nel Palazzo di Giustizia del capoluogo ligure e con la partecipazione tra gli altri dell'ex premier Giuliano Amato. Organizzata dalla Comunità ebraica di Genova con l'ordine degli Avvocati, dal centro culturale Primo Levi e dall'associazione italiana avvocati e giuristi ebrei, "la manifestazione farà da apripista per iniziative analoghe in alti tribunali in Italia, innescando una necessità di presa di responsabilità ancora più urgente per ciò che sta accadendo in questi mesi" (Repubblica).

Un fascicolo a carico di Selene Ticchi per la maglietta nera con la scritta Auschwitzland. Ad aprirlo, riporta tra gli altri Il Resto del Carlino, è stata la Procura di Forlì. "Un fatto molto grave, che non può essere giustificato come una leggerezza o un eccesso di goliardia" ha detto il procuratore Maria Teresa Cameli a proposito della maglietta indossata dall'esponente di Forza Nuova. Destinazione Predappio anche per un gruppo di tifosi della Lazio, che stanno promuovendo una visita nei luoghi di Mussolini. Il Tempo si affretta a precisare: "La trasferta extra calcistica è stata organizzata dallo storico gruppo ultrà degli Irriducibili, ma in forma assolutamente privata da liberi cittadini".
 
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  davar
il ministro delle finanze kahlon a netanyahu
"Per il bene economico d'Israele, bisogna tornare subito alle urne"
Sempre più difficile che l'attuale governo d'Israele rimanga in piedi fino a fine mandato (autunno 2019). Dopo le dimissioni del ministro della Difesa e leader di Israel Beitenu Avigdor Lieberman – e il conseguente ritiro dell'appoggio dei sei parlamentari del suo partito alla coalizione -, nelle scorse ore il  ministro delle Finanze Moshe Kahlon ha invitato il primo ministro Benjamin Netanyahu ha indire il prima possibile elezioni anticipate. Lo ha chiesto per “il bene dell'economia del paese”. Secondo Kahlon – leader di Kulanu -, il nuovo quadro politico di instabilità è dannoso per la situazione economica del Paese: il governo Netanyahu può infatti contare solo su 61 seggi su 120 totali. L'atto più responsabile, l'appello di Kahlon, sarebbe andare subito alle urne e istituire un nuovo governo forte e stabile.
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la visita del presidente d'Israele
Rivlin in visita da Bergoglio:
“La nostra amicizia un valore"

Dalla lotta all’odio in ogni sua forma alle nuove possibilità del dialogo tra ebrei e cristiani. Oltre mezz’ora di confronto, in un clima di grande amicizia e cordialità.
Si è aperta con un colloquio con papa Bergoglio la missione del Presidente israeliano Reuven Rivlin a Roma, a poco più di tre anni dalla sua prima visita in Italia. Il primo di una serie di appuntamenti che lo porteranno a incontrarsi anche con il suo omologo Sergio Mattarella al Quirinale e con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e a confrontarsi in un successivo momento anche con la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni.
“Il grano potrebbe crescere nel deserto, come nel deserto di inimicizia può crescere l’amicizia per avere la pace”. Queste le parole con cui Bergoglio si è rivolto al presidente Rivlin al termine del colloquio, avvenuto nella Biblioteca alla Seconda Loggia del Palazzo Apostolico in Vaticano. “È vero che può crescere il grano nel deserto, noi ci abbiamo portato l’acqua e lo abbiamo visto fiorito” ha sottolineato il Presidente israeliano.
Nel corso dell’incontro si è anche parlato di Gerusalemme. “Città santa per le tre religioni monoteiste da secoli, per il popolo ebraico è il centro spirituale dall’epoca del Primo Tempio oltre 3mila anni fa. Ma è anche – ha detto Rivlin – un microcosmo della nostra capacità di vivere insieme”.
Rivlin ha inoltre definito la relazione tra Israele e Santa Sede un’esperienza “dal grande significato e valore per entrambi gli Stati”. Un rapporto che, ha poi auspicato, “potrà ulteriormente rafforzarsi”.
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qui roma
“1938, una Memoria condivisa
I nostri giovani protagonisti”

Un percorso di Memoria condivisa “per costruire un futuro diverso e migliore”.
Parlando davanti a centinaia di studenti delle scuole romane riunite al cinema Andromeda, la sindaca Virginia Raggi ha oggi tracciato l’itinerario che porterà non soltanto alla rimozione dei nomi di Edoardo Zavattari e Arturo Donaggio, firmatari entrambi nel ’38 del Manifesto della Razza, dalla toponomastica cittadina. Ma anche alla loro sostituzione con personalità scelte all’interno di una rosa di illustri italiani perseguitati dalle Leggi razziste promulgate dal fascismo: la fisica Nella Mortara, il medico Mario Carrara, la botanica Pierina Scaramella, la zoologa Enrica Calabresi, i fisici Franco Rasetti, Emilio Segrè e Bruno Touschek. Saranno proprio i ragazzi, insieme ai residenti, ad esprimersi.
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qui torino - la mostra
Se questo è un uomo, le origini
Inaugurata nelle sale della Biblioteca Nazionale di Torino la mostra "Se questo è un uomo, il libro primogenito", a cura di Cristina Zuccaro. Un percorso scandito da documenti originali che permettono di ricostruire gli albori letterari del Primo Levi Testimone, il contesto storico, gli ostacoli alla pubblicazione prima, l'accoglienza da parte della critica poi, fino a giungere ai primi tentativi di traduzione in altre lingue. Il volume esce quindi nella sua prima edizione e dopo diversi rifiuti, nel 1947 per la piccola casa editrice torinese De Silva diretta da Franco Antonicelli. Del libro vengono stampati 2500 esemplari e venduti 1500.
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qui napoli - il progetto zikaron ba salon
Testimoni dal salotto di casa
È approdato anche a Napoli Zikaron Ba Salon, progetto nato alla scopo di sensibilizzare sui temi della Memoria in modo diretto, con incontri poco “formali” nei salotti delle case, che permettono ai ragazzi di conoscere meglio i testimoni.
A curare gli appuntamenti partenopei, la Commissione Antisemitismo e Memoria dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con il supporto del Progetto Memoria, che hanno coinvolto due classi quinte del liceo Antonio Genovesi di Napoli, che hanno potuto ascoltare, in due diversi salotti, le storie di Alfredo Tedeschi e di Gabriella Sacerdote Fontana. Due vicende molto diverse, che non raccontano la deportazione, ma che contribuiscono a mantenere viva la Memoria delle vessazioni e delle ingiustizie subite da decine di migliaia di ebrei italiani.
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jciak
Un pasticciere per l’Oscar
Un triangolo amoroso che sfida ogni convenzione. Una morte improvvisa. I pasticcini squisiti di un piccolo caffè a Berlino. Sono gli ingredienti di The Cakemaker, scritto e diretto da Ofir Raul Graizer, candidato da Israele all’Oscar come miglior film straniero. Il film, che quest’anno ha trionfato ai premi Ophir (l’Oscar israeliano) meritandosi così la nomination, è una delle produzioni indie di maggior successo nel circuito internazionale dei festival.

Daniela Gross
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  pilpul
Setirot - Riflessioni elettorali
Com’è difficile – quasi impossibile – mantenere un po’ di lucidità di fronte ai crimini di Hamas&C. Mi chiedo sempre, ogni volta, che cosa proverebbero penserebbero farebbero chiederebbero i cittadini di un qualunque paese, di una qualsiasi città, che venissero bombardati per giorni, da anni. Mentre scrivo Setirot di questa settimana, ancora morti, feriti, fughe precipitose nei rifugi, traumi profondi che segneranno la vita di bambini e adulti, l’incubo di una nuova “guerra”, il fantasma di altro, troppo, sangue versato. 

Stefano Jesurum, giornalista
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In ascolto - De André
La poesia se ne frega del tempo che passa, della morte; e quando è arte immortale. Per avere raccontato gli ultimi della terra con l'immensa forza della sua poesia in musica, il Premio Manzoni alla carriera 2018 va a Fabrizio De André".
Con questa dichiarazione, sabato 10 novembre Dori Ghezzi ha ricevuto il premio tra gli applausi, nella sala dell’economia a Lecco, gremita.
Scrivo queste righe con grande emozione, come se la cosa toccasse qualcuno di famiglia. Sono nata nel ’73, in una casa in cui si ascoltava e si suonava De André e ogni mia fase della vita in qualche modo è segnata dalle sue canzoni.


Maria Teresa Milano
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Scuola e religione
Ai figli di un’amica hanno regalato la seconda puntata di un testo di filosofia per bambini, accattivante, anche se potrebbe esserci qualche congiuntivo in più al suo posto, come canta Lorenzo Baglioni ( “Il congiuntivo ha un ruolo distintivo / E si usa per eventi che non sono reali / È relativo a ciò che è soggettivo / E a differenza di altri modi verbali / E adesso che lo sai anche tu / Non lo sbagli più). Ma forse, obietto io, quella del testo di filosofia è una scelta intenzionale, volta ad attrarre un pubblico giovane che magari confonde congiuntivi e congiuntivite, ritenendo entrambi assai pericolosi per la salute.

Sara Valentina Di Palma
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Neofascismi
È in questi giorni in libreria l’ultimo lavoro di Claudio Vercelli, Neofascismi (Edizioni del Capricorno, Torino). È un volume agile (meno di 200 pagine), ma molto denso, che ricostruisce con precisione filologica i percorsi – meglio sarebbe dire i mille rivoli – dell’estrema destra italiana, dalla caduta del fascismo di Salò fino ai nostri giorni. Dell’estrema destra: ma sarebbe più esatto dire della destra, perché in realtà l’intreccio e il gioco degli scambi - ideologici, culturali, personali – tra la destra legalitaria, rappresentata soprattutto dal Movimento Sociale Italiano, e quella eversiva, violenta e in certi momenti anche stragista, è una delle chiavi di lettura più persuasive del volume.

Valentino Baldacci
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