L'INIZIATIVA UCEI
Riti e canti delle Comunità italiane,
un progetto nel segno delle radici
Il calo delle nascite, le numerose aliyot, il conseguente assottigliamento demografico e una crescente lontananza dall’ebraismo rischiano di mandare nel dimenticatoio alcune conoscenze inestimabili. Tra i tesori che rischiano di andare perduti ci sono i vari riti e canti delle Comunità ebraiche italiane.
Fino ad oggi la preservazione del rito comunitario era in genere demandata all’iniziativa di singoli individui che, specialmente su richiesta di pochi volontari, insegnavano le musiche del rito locale. Il “Progetto Chazanut” nasce per allargare interesse e conoscenza. Un’iniziativa UCEI in raccordo con l’Institut Européen des Musiques Juives, istituto parigino che si occupa di catalogare e preservare i riti delle Comunità di tutta Europa.
(Nell'immagine il rav Elia Richetti, responsabile scientifico del progetto)
Leggi
|
|
TRA LE FIGURE RICORDATE QUELLA DELL'AMMIRAGLIO CAPON
Roma, ventuno nuove stazioni di Memoria
“Il rischio che questa riuscita tradizione di Memoria diffusa si interrompesse per via dell’emergenza sanitaria c’è stato. Abbiamo avuto tutte e tutti un po’ di timore. Per fortuna però il progetto è andato avanti lo stesso. Con le dovute attenzioni e precauzioni ce la faremo anche stavolta. Un risultato importante”.
Adachiara Zevi è soddisfatta. L’anno nuovo si apre ancora una volta nel segno delle pietre d’inciampo, da lei portate a Roma nel 2010 con una lungimirante intuizione che ha fatto scuola anche in molte altre città italiane.
Ventuno le pietre che, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, saranno incastonate tra martedì e mercoledì della prossima settimana.
Una delle quali, in via Saliceto, in ricordo di Augusto Capon, celebre ammiraglio che fu suocero del Premio Nobel Enrico Fermi.
Leggi
|
|
I RICORDI DI LILIANA SEGRE NEL LIBRO IN USCITA DEDICATO AL TESTIMONE
"Nedo incarnava l'ottimismo della volontà"
“Nedo, con le sue ferite inguaribili e comuni a tutti noi sopravvissuti, è stato nonostante tutto l’incarnazione stessa dell’ottimismo della volontà, del volercela fare a dispetto di ogni tragedia e avversità”.
È un passaggio dalla prefazione di Liliana Segre a Il profumo di mio padre (ed. Piemme). Dedicato da Emanuele Fiano alla figura del padre Nedo, recentemente scomparso, il libro parla di Auschwitz ma anche di cosa ha significato quella drammatica esperienza in chi è venuto dopo.
Scoperta, elaborazione, coscienza: l’eredità di “un figlio della Shoah” a confronto con quel fardello. Prima con i silenzi e l’impossibilità di comprendere i segni anche fisici del lager sul corpo del padre. E poi con la necessità di trasformare quell’orrore in incessante impegno civile.
Un libro importante e necessario, la cui prima presentazione si svolgerà domani pomeriggio alle 18.30 in streaming sui profili social dello stesso Fiano, dell’Associazione Figli della Shoah, che promuove l’evento, e di Piemme.
All’incontro, organizzato in collaborazione con il Memoriale della Shoah e con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, interverranno anche la senatrice a vita e i giornalisti Maurizio Molinari e Pierluigi Battista.
Leggi
|
|
La lezione di Orwell
Non so cosa dirà il Presidente Biden nel suo discorso di insediamento il prossimo mercoledì. Chissà se farà anche un solo cenno per ricordare l’anniversario della morte di George Orwell (21.1.1950), uno che aveva capito che se si smette di pensare futuro, non resta che imbozzolarsi in un orrifico e schiacciante «eterno presente», che allude a un invocato «ritorno al passato».
David Bidussa
|
|
|
Il colore della Casa Bianca
Siamo oramai vicini al cambio di inquilino alla Casa Bianca. Il quarantaseiesimo presidente, Joseph Robinette Biden Jr., il prossimo 20 gennaio giurerà e da quel momento entrerà nel pieno dei suoi poteri. Si sostituirà all’uscente Donald Trump, che fino all’ultimo ha cercato di contrastare, anche adottando condotte al limite della fraudolenza, la sua legittima successione. Il voto ebraico, nel novembre dello scorso anno, aveva già premiato Biden con un 77% di preferenze (di contro al 71% che era invece andato a Hillary Clinton e un 69% per il secondo mandato a favore di Barack Obama).
|
|
|
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Le testate giornalistiche non sono il luogo idoneo per la definizione della Legge ebraica, ma costituiscono uno strumento di conoscenza di diverse problematiche e di diverse sensibilità. L’Assemblea dei rabbini italiani e i suoi singoli componenti sono gli unici titolati a esprimere risoluzioni normative ufficialmente riconosciute. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo comunicazione@ucei.it Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.
|
|
|
|
|