Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

30 ottobre 2013 - 26 Cheshwan 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
David
Sciunnach,
rabbino
“Ya’akòv era un uomo integro che risiedeva sotto le tende” (Bereshìt 25, 27). Ci insegna Rabbi Yesha’yà Horowitz Halevì, conosciuto come Ashlà Hakkadòsh, quanto sia importante che l’uomo si allontani dalla via della menzogna e della truffa. Ya’akòv Avìnu aveva delle grandi qualità e di tutte queste qualità e virtù viene citata solo quella della “integrità”. Da ciò si impara che non c’è virtù più grande del condurre una vita candida e retta.
 
David
Assael,
ricercatore
Mentre sulla sponda Ovest l’UE recita la sua parte e fa finta di scandalizzarsi dell’ovvio, ossia che le vite dei capi di stato sono controllate da ogni parte, sulla sponda Est si sta giocando una partita geopolitica di grande rilevanza. L’Ucraina, la più significativa fra le repubbliche ex-sovietiche, ha aderito ad un trattato di libero scambio con l’Europa, che la separa dalla galassia russa per avvicinarla all’ orbita occidentale, aprendo una porta che potrà essere attraversata da altri. D’altro canto, l’Ungheria di Orban docet, alcuni Paesi dell’UE guardano con favore al modello asiatico e vorrebbero spostarci tutti verso quei lidi. Insomma un grande rimescolamento di carte. E noi? C’è chi si era fatto attrarre dai venti siberiani, ma alla fine, di quei giorni ci è rimasto solo il lettone di Putin. E forse è un bene.
 
Cultura e istruzione
per difendere la Memoria
“L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha più volte ribadito che la Memoria si tutela al meglio, ma soprattutto si difende nel modo migliore privilegiando le armi della cultura e dell'istruzione, impegni perenni e prioritari che nessuno potrà mai porre in secondo piano anche perché le leggi stesse devono sempre trovare una solida base nella coscienza collettiva”. Lo scrive il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in un editoriale che apparso sul quotidiano La Stampa. Per questo Gattegna annuncia l'intenzione di coinvolgere le strutture dell'UCEI “nel rivolgere un pressante appello e invitare a un confronto e a una collaborazione diverse categorie che in un modo o nell'altro si trovano in prima linea nella diffusione di cultura e di informazione nella nostra società”. Educatori, docenti, intellettuali, giornalisti. Ma anche coloro, come i bibliotecari e gli addetti alla vendita di libri e di giornali, “che a contatto con la popolazione svolgono attività di diffusione e che inconsapevolmente si trovano spesso a essere strumento di chi pubblica appelli all'odio e all'ignoranza”. L'intervento del presidente UCEI arriva a seguito dell'articolo in cui il quotidiano torinese annunciava, in esclusiva, il ritiro del disegno di legge sul negazionismo e la sua trasformazione in aggravante di reati già esistenti.
 
Leggi

Voci a confronto
“Bisogna distinguere fra la libertà del pensiero e quella dell’insegnamento. Senza arrivare ad una legge apposita si deve cercare nelle leggi esistenti la possibilità di fermare la diffusione dell’insegnamento della menzogna e dell’odio nelle scuole e nelle università. Cosa diremmo se ci fosse chi insegna ai giovani la teoria geocentrica in astronomia o introducesse gli Ufo come fattore chiave della storia del Novecento?”. Lo scrive Anna Foa in un editoriale sul negazionismo della Shoah che appare oggi su Avvenire.
Sul Fatto Quotidiano Marco Travaglio attacca Pierluigi Battista per l’articolo relativo alla sentenza della Corte di Appello di Roma che ha confermato la condanna di primo grado a Peppino Caldarola e Antonio Polito per quanto scritto dal primo sul Riformista in merito alla vignetta “Mostri elettorali” di Vauro che, alla vigilia delle elezioni del 2008, deformava il volto dell’ex parlamentare Fiamma Nirenstein ritraendola con tre stemmi sul petto – quello del Pdl; il fascio littorio; e la stella di David. “Anziché ricordare l’unico e vero motivo della condanna (la falsa accusa a Vauro di aver dato della “sporca ebrea” alla Nirenstein) Battista – scrive Travaglio – sostiene che Caldarola era accusato di aver ‘bollato come antisemita la vignetta’. Il che rientrerebbe nel diritto di critica, mentre non può rientrarvi l’attribuzione di un fatto determinato falso e grave come quella frase mai scritta”.
Sempre sul Fatto l’intervento, con titolazione piuttosto greve (Al massimo stronzo, antisemita no!), dello stesso Vauro. “Non sono propenso alle querele – afferma – ma non posso tollerare che mi vengano attribuiti aggettivi che io trovo sconci e osceni. L’unica cosa importante è che venga sancito che io non sono un antisemita”.
Sul Corriere Battista intanto precisa: “Le frasi sulla «razza ebraica» da me riportate nelle Particelle elementari del 28 ottobre sono state pronunciate in Corte d’appello dal sostituto procuratore generale che ha chiesto la conferma della condanna di primo grado di Antonio Polito e Peppino Caldarola, e non dalla presidenza del Collegio giudicante”.
Su Vatican Insider de La Stampa e a margine dell’incontro interreligioso di Assisi Lisa Billig intervista, tra gli altri, il rabbino David Rosen, direttore Internazionale per gli Affari interreligiosi della AJC (American Jewish Committee). “E’ importante – spiega Rosen – che i politici capiscano che hanno bisogno di collaborare con le religioni sulle iniziative politiche che aiutino a superare i conflitti. La maggior parte dei politici di oggi non vogliono avere nulla a che fare con le religioni. Ma se non vogliamo che le religioni siano parte del problema, devono essere rese parte della soluzione”.
Si avvicina l’appuntamento con la rassegna sul cinema israeliano Pitigliani Kolno’a Festival di Roma. Il via alle proiezioni sabato 2 novembre, questa mattina la conferenza stampa (Tempo Roma).
Storica decisione dei Paesi Bassi, che restituiranno 139 opere d’arte rubate dai nazisti agli ebrei e successivamente esposte nei museo olandesi. Tra le opere quadri di Matisse, Kandisky e Klee (Repubblica).
 
Leggi

Provvedimenti antinegazionismo
Un coro a molte voci
Il dossier raccolto dalla redazione circa il denso dibattito a proposito dei provvedimenti antinegazionismo che vede protagonisti storici, intellettuali e giuristi.
 
Scarica il dossier

  davar
festival
Comics & Jews in pista a Lucca
Otto pagine per parlare di cultura e pensiero ebraico in compagnia delle grande matite del fumetto internazionale. Da Rutu Modan a Robert Crumb, da Goscinny a Daniel Clowes, da Cristopher Huh a Jérémie Dres: un mosaico complesso e articolato che la redazione del giornale dell'ebraismo italiano Pagine Ebraiche, protagonista per il quarto anno consecutivo a Lucca Comics and Games, ha composto nel dossier Comics & Jews curato da Ada Treves e in distribuzione in tiratura speciale nel corso della manifestazione.
Due gli appuntamenti con la redazione. Giovedì 31 ottobre alle 12, nella Sala dell'Oro della Camera di Commercio di Lucca, l'intervista pubblica a due disegnatori di fama: l'israeliana Rutu Modan e il canadese Guy Delisle. Modan è tra le principali candidate alla vittoria del Gran Guinigi 2013. Nella grande intervista che appare su Pagine Ebraiche la disegnatrice si sofferma sui tratti essenziali del suo lavoro e sulla sua ultima opera, “La proprietà”, appena arrivata in Italia grazie a Rizzoli Lizard.
Con gli autori interverranno la curatrice del dossier Ada Treves e il disegnatore Giorgio Albertini.
Venerdì 1 novembre alle 12, sempre in Sala dell'Oro, la presentazione di Comics & Jews. Oltre alla curatrice porteranno un contributo Guido Vitale, coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; Giovanni Russo, coordinatore di Lucca Comics; Emilio Varrà, esperto di fumetto e tra i fondatori di BilBolBul; Chiara Fucà, illustratrice.
 
qui bologna
La luce e la gioia di Marina
Si intitola “Hora ve-Simcha. Luce e gioia - Opere su carta e pergamena 1986-2013” e rappresenta “la conclusione di un lungo percorso iniziato da bambina, osservando mio papà disegnare, poi cimentandomi io in prima persona, appassionandomi e studiando arte, e arrivando, con la decorazionela ketubbah per il matrimonio di mia figlia all’inizio degli anni ’90, a riscoprire il mondo ebraico, gli oggetti, e i luoghi dell’Italia ebraica”. Così l’illustratrice Marina Falco Foa racconta l’esposizione che si inaugura al Museo ebraico di Bologna in occasione della cerimonia del Premio letterario Adei-Wizo Adelina Della Pergola. L’appuntamento è al Museo ebraico di Bologna alle 16. A intervenire, oltre all’artista, saranno la presidente dell’Adei-Wizo Ester Silvana Israel, il presidente della Fondazione Museo ebraico di Bologna Emilio Campos, il direttore dell’istituto Franco Bonilauri. La mostra rimarrà aperta fino al 20 novembre.
Leggi

fondazione beni culturali ebraici
Nuovi progetti per la cultura
Giornate intense di lavoro a Torino per il direttivo della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia presieduta da Dario Disegni. Due gli appuntamenti aperti al pubblico: ieri in Comunità la presentazione dello studio che Andrea Morpurgo ha dedicato ai cimiteri ebraici inquadrati da un punto di vista sia storico che architettonico (“Il cimitero ebraico in Italia”, ed. Quodlibet). Questo pomeriggio alle 17.30, all'Archivio di Stato, saranno presentati i risultati di un denso lavoro di ricerca su un antico manoscritto del 1622 condotto da Chiara Pilocane grazie a una borsa di studio erogata dalla Fondazione. Il risultato più significativo è un volume (“Nezer ha-qodesh mi-Savoia, che vuol dire Divina Corona di Savoia”, edito da Giuntina) dove, oltre a un’analisi specifica del testo (15 carte) si affiancano un lavoro di ricostruzione del contesto storico in cui fu realizzato e viene approfondita la figura dell’autore, l’ebreo torinese Diodato Segre.
Leggi

qui roma
Cinema di Israele in vetrina
Ariela Piattelli, direttrice artistica con Dan Muggia, parla di 12 gioielli: 12 produzioni, sia israeliane che internazionali, “selezionate con grande cura e in cui si toccano punte molto alte di cinema”. È il valore aggiunto dell’ottava edizione del Pitigliani Kolno’a Festival di Roma, rassegna cinematografica dedicata a Israele e al mondo ebraico che si aprirà nel fine settimana con la proiezione di The Flat del regista Arnon Goldfinger alla Casa del Cinema e che, nei quattro giorni successivi, aprirà le porte a tutta la città con presentazioni di film e documentari, laboratori, incontri con registi e protagonisti della cinematografia contemporanea.
Leggi

moda
Tel Aviv Fashion Week a Mosca
Yankele e Moyshele non ci potrebbero mai credere. Anzi penserebbero sicuramente all'inizio di una barzelletta. Invece è proprio vero: la Fashion Week Russia ha ospitato la Tel Aviv Fashion Week per due giorni (28 e 29 ottobre) e ha fatto sfilare modelli made in Israel.
Leggi

memoria
Storia di una famiglia in Europa
“Quando si entra in questo genere di tunnel non se ne esce facilmente: io in fondo ho trovato mio nonno”. Così Tanya Beilin ha descritto ieri sera, nel corso di una presentazione nell'aula magna della scuola della Comunità ebraica di Milano, il lungo percorso di ricerca attraverso cui l'ha portata la lettura del diario di suo nonno Menachem Selinger per farlo diventare un libro tradotto in italiano dal tedesco, intitolato Wir sind so weit... Storia di una famiglia ebraica nell'Europa nazista. Ricordi e riflessioni dal 1939 al 1945 (Il Faggio) . Sono intervenuti Tanya Beilin, nipote dell'autore e curatrice dell'edizione, Ruth Selinger, figlia dell'autore, Marcello Pezzetti, storico, Iwona Zawidzka, curatrice del museo di Bochnia, moderati da Fiona Diwan, direttrice del Bollettino della Comunità ebraica di Milano.
Leggi

qui roma
La Slovacchia ebraica in foto
נשארה. Ciò che resta. Poche lettere, salvatesi dalla distruzione del tempo e della guerra, riportate su un libro logoro e poi su una fotografia. Ciò che resta di una scuola ebraica da cui furono deportati nel 1942 tutti gli studenti. Ciò che resta della storia degli ebrei slovacchi, riportata alla luce dalle fotografie di Yuri Dojc, protagonista della mostra Last Folio inaugurata ieri alla Biblioteca nazionale centrale di Roma (rimarrà aperta fino al 27 gennaio 2014). Un progetto, portato in Italia dall’Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia in collaborazione con l’Ambasciata del Canada
Leggi

dossier
Lotta al negazionismo
Un dibattito a molte voci 

Storici, intellettuali e giuristi a confronto sull'opportunità di varare specifiche norme penali che puniscano il negazionismo della Shoah e di altri genocidi.
 
Clicca qui per scaricare il dossier raccolto dalla redazione del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it

(Nel dossier gli interventi di Renzo Gattegna, Fabio Levi, Riccardo Pacifici, Adriano Prosperi, Pierre Vidal, Sergio Romano, Donatella Di Cesare, Marcello Flores, Simon Levi Sullam, Carlo Ginzburg, Enzo Traverso, Giovanni Belardelli, Marco Tarquinio, Alberto Cavaglion, Fiamma Nirenstein, Jörg Luther, Claudio Vercelli, Giuliano Zincone, Corrado Augias, Anna Foa, Bernard-Henri Lévy, Riccardo Di Segni, Angelo d'Orsi, Mario Pirani, Benedetto Ippolito, Stefano Jesurum, Dino Levi, Amos Luzzatto, Giovanni Cocco, Salvatore Carrubba, Ubaldo Casotto, Dino Cofrancesco, Stefano Levi Della Torre, Emanuele Fiano, Giorgio Israel, Stefano Rodotà, David Bidussa)
 
 pilpul

Ticketless - Sopravvivenza
Opporsi alla legge non vuol dire sottovalutare il negazionismo. Sfogliando in treno il dossier di questo portale ho abbozzato un piccolo decalogo di sopravvivenza: 1) una proposta lessicale: preferirei parlare di vario negazionismo; 2) tutti coloro che sono intervenuti, mi ci metto anch’io, usano un tono moralistico: c’è il pericolo di una retorica dell’anti-negazionismo 3) ciascuno nel suo campo dovrebbe suggerire qualcosa di concreto.

Alberto Cavaglion
Leggi

 

Periscopio - Asserzionismo
Avevo detto, mercoledì scorso, che oggi avrei di nuovo parlato di poesia, ma sono costretto, mio malgrado, a cambiare programma, scendendo, dalla leggiadria e delicatezza dell’argomento annunciato, al massimo della sgradevolezza.
Ho avuto infatti la disavventura, proprio mercoledì scorso, 23 ottobre, verso le 18,45, di ascoltare, per radio, durante la trasmissione “La zanzara”, le ripugnanti affermazioni di Gianni Vattimo su Shoah e Israele.

Francesco Lucrezi, storico
Leggi

Dal Kosherfest
Si è aperto ieri, per concludersi questo pomeriggio, il Kosherfest, la più grande manifestazione, almeno finora di prodotti kosher, o comunque legati al concetto.
Quest'anno l'affluenza è decisamente superiore alle passate edizioni, così come è aumentato
il numero degli espositori, circa 375, con una bella presenza italiana, con lo stand del Ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con Federalimentare, Federbio, Fiere di Parma e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Mosè Silvera
Leggi

moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24 e l'Unione Informa sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.