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25 novembre 2013 - 22 Kislev 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav

Paolo
Sciunnach,
insegnante
Essere ebreo rende impossibile l’anonimato. Un ebreo rappresenta, simboleggia, proclama, persino malgrado se stesso. Il mondo non vede mai l’ebreo come un singolo individuo ma, piuttosto, come il rappresentante di un’intera tradizione, di un popolo intero. Un ebreo non è mai solo, suo malgrado si porta dietro tutti gli altri ebrei, nel bene e nel male.
 
Anna
Foa,
storica
Episodi di pestaggi di immigrati a Roma nella maggior parte dei casi non denunciati, che emergono in seguito a recenti rivelazioni e ad alcuni articoli di Repubblica. Gruppi di ragazzini, sedici o diciassette anni, pestano gli immigrati, soprattutto quelli del Bangladesh perché miti e poco inclini a denunciare le violenze. Questo orrore ha anche un nome, si chiama Bangla Tour. I quartieri dove questi episodi avvengono sono il Casilino, il Prenestino, Torpignattara, Pigneto. L'organizzazione inizia sul web, e passa poi, sembra, attraverso le sedi dell'estremismo di destra, in particolare quelle dell'Appio. Le denunce vengono soprattutto da genitori preoccupati che i loro figli vengano trasformati in picchiatori neonazisti, e che parlano dell'emergenza di un adescamento non più solo sessuale ma anche politico. L'idea che possa esistere un Bangla Tour è raccapricciante e credo che bisognerebbe impegnarsi subito a individuare i mandanti di queste violenze e la rete che fa loro propaganda. Non dovrebbe essere troppo difficile, data la natura organizzata e pianificata di questi pestaggi.
 
ROMA - "Portico d'Ottavia 13", l'ultimo libro di Anna Foa, sarà presentato questa sera alle 20.30 agli Asili Infantili Ebraici Elio Toaff in via della Renella. Con l'autrice interverranno Lucia Annunziata, Yael Gabriella Franzone e Lucetta Scaraffia. Parteciperanno inoltre all'incontro Gianni Di Segni e Costanza Fatucci, mentre le letture di alcuni stralci del libro saranno affidate a Karen Di Porto.
L'evento è promosso dal Centro di Cultura della Comunità ebraica e dalla libreria Kiryat Sefer.

MILANO - Al circolo di Via De Amicis 17 alle ore 21, un incontro dedicato alla storia del campo di concentramento di Ferramenti in Calabria, a 70 anni dalla liberazione e a 25 anni dalla nascita della Fondazione Ferramenti. A promuovere la serata Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea Cdec, Anpi, Fiao, Anpia, Anpc, Fondazione Ferramonti, 25° della Fondazione Ferramonti promosso da ANPI, FIAP, ANPPIA, CDEC, Fondazione Ferramonti.
Introdurrà l’incontro Gino Morrone (Anppia), con interventi di Mario Artali (Fiap), Carla Bianchi Iacono (Anpc), Carlo Spartaco Capogreco (Fondazione Ferramonti), Marco Cavallarin (AnpiLibri), Roberto Cenati (Anpi), Teresa Grande (International Network for Ferramonti) e Liliana Picciotto (Cdec).
 
MILANO – Alle ore 21, presso la sede del Bené Berith (via Eupili 8) appuntamento con "Milano ha ancora un cuore?". Durante la serata interverranno Micaela Goren Monti, vicepresidente della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea e consigliere della Fondazione Memoriale della Shoah; rav Igal Hazan, direttore delle scuole ebraiche del Merkos di Milano, Deborah Segre, consigliera della zona 6 di Milano, il giornalista Roberto Zadik, autore del libro, "Milanconie 2.0".
 
Pregiudizi in prima serata
Gattegna: "Un passo falso
che va condannato"
“Nella società della comunicazione le parole hanno un valore e una centralità imprescindibile. Possono emozionare, avvicinare, unire. Ma possono anche contribuire, nei modi più diversi, a diffondere ostilità e pregiudizio. La performance del comico Alessandro Bianchi, protagonista della prima serata di un canale che si rivolge prevalentemente a un pubblico giovane come Italia1, è in questo senso emblematica".  Lo afferma il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna commentando l’espressione “non fate i rabbini” e altre espressioni discriminatorie e omofobiche utilizzate nel corso del programma Colorado Cafè.
 
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Voci a confronto
In primo piano sui giornali di oggi notizia e commenti circa il raggiungimento dell’accordo tra il cosiddetto 5+1 e l’Iran sulla questione del nucleare.
Al tema è dedicato l’editoriale in prima pagina sul Corriere della Sera a firma di Sergio Romano. Il Corriere intervista inoltre il ministro degli Esteri italiano Emma Bonino e il capo dell’Agenzia ebraica Natan Sharanski. Sulla Stampa Maurizio Molinari interpella invece l’analista dello Shalom Hartman Institute Yossi Klein-Halevi. Inadeguata la scelta del sottotitolo “nasce l’asse ebrei-sunniti”. Ancora Molinari riassume i retroscena di anni di diplomazia sotterranea. Un riassunto delle reazioni in Israele (di errore storico parla il premier Netanyahu) è pubblicato da Repubblica. Fiamma Nirenstein propone la sua analisi sul Giornale.
 
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Provvedimenti antinegazionismo
Un coro a molte voci
Il dossier raccolto dalla redazione circa il denso dibattito a proposito dei provvedimenti antinegazionismo che vede protagonisti storici, intellettuali e giuristi.
 
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  davar
antisemitismo
Sapienza Roma nel circuito Isgap per capire e combattere l'odio
“Uno strumento utile per dare nuovo impulso agli studi sul pregiudizio. Un'iniziativa che saluto con la consapevoleza dei segnali preoccupanti che ci arrivano da alcuni paesi europei come la Francia, l'Ungheria, la Grecia”. È quanto affermato dal presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna nell'intervenuto tenuto oggi all'Università Sapienza di Roma in occasione della firma dell'accordo di collaborazione tra l'ateneo romano e l'Isgap-Institute for the Study of Global Antisemitism and Policy, presieduto dal Premio Nobel Elie Wiesel e promosso dall'Università di Yale, che porterà, a partire da gennaio, all'introduzione di corsi e seminari specificamente dedicati all'antisemitismo nelle sue diverse declinazioni.
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dopo l'accordo sul nucleare iraniano
Obama cerca di rassicurare
Una telefonata per rassicurare l'alleato israeliano sulla questione Iran. Dopo le parole di forte irritazione del premier Benjamin Netanyahu per le notizie provenienti da Ginevra, il presidente Usa Barack Obama ha telefonato ieri in serata al primo ministro israeliano, ribadendo l'impegno americano nel salvaguardare la sicurezza di Israele. A 24 ore, dunque, dall'accordo tra i 5+1 (i cinque membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, e Regno Unito, più la Germania) e l'Iran, Obama cerca di riallacciare i rapporti con un Netanyahu molto preoccupato, che si è sentito messo a margine di una questione centrale per la sicurezza nazionale israeliana.
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la Giornata per la tutela delle donne
Stop ai violenti, Adei in campo
Promuovere il ruolo e la tutela della donna nella società è da sempre tra le finalità istituzionali dell’Associazione donne ebree d’Italia, ramo nazionale della Women International Zionist Organization. Nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il presidente Adei Ester Silvana Israel racconta l’impegno dell’organizzazione sul campo.

qui milano
Bookcity, sinagoga a porte aperte
per "Keep calm and keep Jewish"

Bookcity, la rassegna milanese dedicata al libro, quest’anno alla sua seconda edizione, si è chiusa con oltre 700 eventi all’attivo e un grande successo di pubblico. Tra i protagonisti anche la Comunità ebraica di Milano che ha aperto le porte della Sinagoga per un pomeriggio tra pagine e autori in collaborazione con la casa editrice Giuntina. Ancora una volta molto positiva la risposta dei milanesi, che in centinaia hanno riempito la platea per “Keep calm and keep Jewish”. “Nonostante gli eventi in contemporanea, abbiamo registrato un alto numero di presenze e non possiamo che essere soddisfatti” spiega il vicepresidente e assessore alla Cultura della Comunità Daniele Cohen.
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pilpul
 Oltremare - Il verde
La strada verso nord, se percorsa in autobus di linea, è tutta verde sia fuori che dentro. Sfilano chilometri di palme e bouganville sempre in fiore arrampicate su ogni spalletta e ponte e muretto, erba corta ai bordi dell’autostrada, palazzi nuovi e gru al lavoro; si indovina il mare là a sinistra, e per qualche istante lo si vede, mischiato al cielo incerto della mattina.

Daniela Fubini, Tel Aviv
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Tea for two - Channukkah carol
Mentre nel mio ufficio si sente polvere di stelle e tintinnio di renne, mentre scopro che proprio dietro alla mia scrivania si cela una porta segreta che permette l'accesso agli addobbi natalizi e soprattutto mentre imparo a menadito i prodotti del catalogo di Natale, arriva Chanukkah. Quasi un mese prima. Mossa geniale.

Rachel Silvera, studentessa/stagista
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