storia
Quegli eroi che salvarono i tesori d’Italia
Alessandro Marzo Magno / MISSIONE GRANDE BELLEZZA / Garzanti
Arriva domani, mercoledì 2 marzo, nelle librerie, ma se il nuovo libro
di Alessandro Marzo Magno profuma ancora di inchiostro fresco, la sua
nuova impresa completa già la straordinaria stagione di impegno di un
giornalista fuoriclasse.
Impegno per la gioia di vivere e di conoscere, impegno per la
collettività, impegno per un’Italia che probabilmente non se lo merita,
ma resta sempre il posto più bello del mondo.
Proprio alla bellezza, alla vera, grande bellezza che costituisce
l’unico solido patrimonio, l’unica effettiva ricchezza della
collettività italiana, è dedicato questo suo “Missione Grande Bellezza:
Gli eroi e le eroine che salvarono i capolavori italiani saccheggiati
da Napoleone e da Hitler” (Garzanti editore). Dopo il mondo del libro e
delle prime tipografie che da Venezia e dalle altre città italiane
irradiavano cultura in Europa e nel mondo, dopo il mito del cibo
italiano, dopo il fascino della moda che fa riferimento all’Italia, era
giusto arrivare al nostro inestimabile artistico e culturale e alle
emozionanti storie di chi è riuscito a porlo, fra mille rischi e
difficoltà, al riparo dalle devastazioni.
Veneziano doc e cittadino a parte intera della Mitteleuropa, Marzo può
permettersi di amare l’Italia come nessuno di noi saprebbe farlo. Un
privilegio ormai riservato solo agli stranieri colti e a rarissimi
intellettuali capaci di saltare gli orrori e il degrado per
concentrarsi sulle cose preziose che tutto il mondo ci invidia.
E come nel caso degli altri suoi libri lo fa con una miscela di
capacità nel racconto, di curiosità per le persone e per la vita, e di
rigore nella documentazione e nella ricerca storica.
L’Italia – spiega l’editore - è un enorme museo a cielo aperto: nelle
sue città, fra le sue colline, lungo le sue spettacolari coste sono
nati alcuni dei più grandi capolavori artistici della nostra civiltà.
Ma sono tante le opere create in Italia che hanno vissuto destini
travagliati: rubate in guerra, a volte restituite a volte no, spesso
perdute. Non c'è da stupirsi quindi che i più temuti personaggi della
storia, da Napoleone fino a Hitler, abbiano preso di mira lo stivale
d’Europa e i suoi tesori. Ma in loro difesa si sono battuti eroi,
spesso sconosciuti, che hanno rischiato la vita per riportare in patria
parte del bottino, e di cui oggi Alessandro Marzo Magno ricostruisce le
gesta. Antonio Canova in missione a Parigi per conto del papa,
l’ambiguo Rodolfo Siviero, agente segreto dall’oscuro passato, che ha
dedicato tutta la vita al recupero delle opere trafugate dai nazisti. E
poi ancora le Monuments Women italiane: Palma Bucarelli a Roma, Noemi
Gabrielli a Torino e Genova, Fernanda Wittgens a Milano. Quasi come in
un thriller, grazie alla capacità dell’autore di farci leggere il
passato come una straordinaria avventura del presente, rivivono le
storie coraggiose di quelle donne e di quegli uomini che hanno
recuperato e messo in salvo la bellezza del nostro paese.
Duecentocinquanta pagine, debitamente annotate, che valgono saggi molto
più pesanti eppure si divorano come un romanzo.
E una lezione difficile da dimenticare che ci fa comprendere come il
futuro della nostra Italia dipenda essenzialmente dalla nostra capacità
di dimostrare il coraggio di chi ci ha preceduto. E soprattutto, che
non può esserci benessere e non può esserci bellezza, se non nell’amore
per la libertà.
gv
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