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6 ottobre 2013 - 2 Cheshvan 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Benedetto
Carucci Viterbi,
rabbino
Quando il mondo è vinto dall’acqua, tutti debbono provare dolore. Noè ed i suoi figli vivono, nell’arca, separati dalle loro mogli: di fronte alla umanità affogata anche il piacere dell’intimità coniugale deve essere messo da parte.
 
David Bidussa,
storico sociale
delle idee
Dopo le scene di Lampedusa di giovedì scorso molti hanno richiamato a uno scatto in nome della dignità. Certamente aver proclamato un giorno di lutto nazionale esprime il sentimento di una collettività che avverte come propria quella tragedia e dunque prova a riflettere in nome del principio di responsabilità.‎ E’ un indicatore che sarebbe sbagliato trascurare. Ma se quello scatto rappresenta un atto necessario, non so se sia anche sufficiente. La responsabilità implica un passaggio che non mi pare di aver colto, anche in coloro che richiamano alla dignità.
 
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Cultura a porte aperte
"Non è una Natura senza cuore, non è una Creazione senza Giustizia, quella che siamo venuti a celebrare qui oggi. Ci muove l’antico messaggio che gli ebrei si tramandano nei millenni, secondo il quale tutta la Creazione, e l’essere umano che vi sta al centro, devono essere scrupolosamente tutelati e rispettati".
Così il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nel discorso pronunciato a Napoli in occasione della Giornata europea della Cultura ebraica 2013 alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
 
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Voci a confronto
Violento attacco del Giornale al presidente del Consiglio Enrico Letta per le nuove politiche adottate in ambito culturale e museale. Nella categoria “marchette varie” anche il recente sostegno al Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara che l’autore dell’articolo, riportando cifre inesatte, fa passare come un favore personale al ministro Dario Franceschini, nato proprio a Ferrara. Siria, Iran, Al Qaeda: le molte partite aperte nello scacchiere arabo e mediorientale e le risposte dell’Europa in un’analisi di Ferdinando Salleo su Repubblica. Al via gli incontri del festival “Diplomacy”. Tra i vari momenti storici presi in esame la visita di Hitler a Roma nel 1938. Grande attenzione anche al Medio Oriente e all’intricata strada del dialogo. Per dieci giorni Roma, scrive Fabio Isman sul Messaggero, sarà tre volte capitale: “dello Stato, dei Papi, ma anche della Diplomazia”. Nelle librerie il nuovo saggio di Gadi Luzzatto Voghera, “Nessuna distinzione di razza, né di religione”, in cui l’autore analizza la coincidenza temporale tra l’ufficializzazione delle leggi antiebraiche del ’38 e la chiusura delle sedi del Rotary in Italia. Sul settimanale La lettura del Corriere della sera una presentazione di Daria Gorodisky. Storica riunione in Conero dei discendenti della famiglia Russi di Ancona a 70 anni dalle deportazioni antiebraiche. Un incontro commovente, con oltre 60 partecipanti da tutto il mondo, che è stato possibile organizzare anche grazie ai social network (Quotidiano nazionale). Vietato l’ingresso a scuola agli alunni stranieri che non parlano italiano. È l’ultima proposta shock della Lega Nord (Corriere della sera).
 
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Giornata della Cultura
Ebraismo in piazza
Tradizione, cultura e valori dell’ebraismo. In decine di città italiane questo inizio di autunno ha visto il mondo ebraico protagonista con la celebrazione lo scorso 29 settembre della Giornata europea della cultura ebraica. Da Napoli, città capofila dell’evento, salendo e scendendo lunga la penisola migliaia di persone hanno avuto l’occasione di conoscere e scoprire il legame tra ebraismo e natura, tema di quest’anno dell’iniziativa. Sessantasei le località coinvolte per questa 14esima edizione che ha visto coincidere l’inaugurazione di un altro grande evento: il Festival di Milano Jewish and the city.
 
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  davar
qui roma
Ruth e Gabriele. Mazal tov!
I film sui matrimoni fanno sempre un gran successo per la loro prevedibile imprevedibilità: la sposa che scappa anche se lui è il rassicurante galant'uomo Richard Gere, il velo che si impiglia nelle scarpe, il paggetto che inciampa sulle scale. Una commedia degli errori frutto della solennità del giorno. Ci si invischia in ricerche del luogo perfetto per la festa, dell'abito giusto, del bouquet più profumato, quando il segreto del successo risiede in un unico ingrediente: gli sposi. I giovani senza macchia né paura che decidono di buttarsi impavidi nella più grande avventura di sempre. E questa volta, i protagonisti non deludono davvero, fin dalle partecipazioni. Velluto? Nastri di raso? Crema o avorio? Troppo semplice cari miei, la partecipazione al nostro matrimonio ve la dovete sudare fin dall'invito: un cruciverba.
A Gabriele Di Segni e Ruth Migliara Luserne Straufenberg, oggi sposi, un caloroso mazal tov da tutta la redazione del portale dell'ebraismo italiano e di Pagine Ebraiche!


Rachel Silvera
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QUI ROMA 
Aldo Rosselli (1934-2013)
Intellettuale sensibile e raffinato, figlio dello storico del Risorgimento e antifascista Nello, Aldo Rosselli è scomparso mercoledì scorso all'età di 79 anni. "La sua opera di narrativa e acuta riflessione critica - scrive Elèna Mortara Di Veroli - merita di essere studiata e inserita nella storia della letteratura italiana più di quanto non sia avvenuto finora".
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CARLO LIZZANI (1922-2013)
Partigiano di valori

“Oltre a essere l’ultimo testimone vivente di quell’epoca, sono da sempre un cineasta con doppia personalità, da una parte regista, dall’altra studioso di cinema”. Così riassumeva se stesso Carlo Lizzani. Nato nel 1922, antifascista fin dalla culla, ha partecipato come partigiano alla Resistenza romana, e la testimonianza di quegli anni è stata alla base di tutta la sua produzione cinematografica in un tutt’uno col suo impegno civile.
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CARLO LIZZANI (1922-2013) 
Il Visconti, gli amici di sempre
L'oro di Roma, Hotel Meina. Sono le produzioni che maggiormente legano la figura di Lizzani all'orrore delle persecuzioni antiebraiche. Oltre a documentare il Novecento, i suoi drammi, le sue complessità, il regista romano è stato anche un uomo piantato nel presente della sua città. E del suo liceo, lo storico Visconti da anni ha prodotto e produce eccellenze italiane.

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QUI GERUSALEMME
Botticelli conquista Israele

Verrà inaugurata ufficialmente domani, lunedì 7 ottobre, alla presenza del ministro della Cultura italiano Massimo Bray e della sua collega israeliana Limor Livnat, l’esposizione de “L’Annunciazione di San Martino alla Scala”. Il grandioso affresco di Sandro Botticelli (243 x 550 cm, data presunta 1481) è stato eccezionalmente concesso in prestito dagli Uffizi al Museo d’Israele.
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QUI ANCONA
Ritrovarsi, 70 anni dopo

La più giovane, Tea, ha due anni. La meno giovane, Elena, 93. Vengono dall’Italia, dagli Stati Uniti, da Israele. Sessanta persone dalle vicende umane più disparate che si ritrovano, a 70 anni dalle deportazioni antiebraiche, nel segno della comune discendenza dalla famiglia Russi di Ancona. Un piccolo esercito pacifico in marcia per le strade della città marchigiana. Un cerchio che si chiude lasciando dietro di sé una scia di abbracci, lacrime, emozioni.
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SORGENTE DI VITA
La memoria del 16 ottobre
70 anni fa, il 16 ottobre del 1943, la razzia del ghetto di Roma: dalla voce di chi si è salvato la cronaca e i ricordi di una giornata drammatica che portò alla deportazione da parte dei nazisti di 1023 persone e cambiò la vita di tutta la comunità. Un percorso della memoria con Ascanio Celestini nella puntata di Sorgente di vita di domenica 6 ottobre.
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 pilpul
Testimone della Storia
Il Primo ottobre è morto a Gerusalemme Israel Gutman z.l., all’età di novant’anni. Ha dedicato tutta la sua lunga vita allo studio della Shoah, di cui era stato non solo un testimone diretto ma anche un sopravvissuto. Nato a Varsavia, il 20 maggio 1923, insieme alla sua famiglia aveva dovuto subire il tragico destino che era capitato in sorte alle comunità ebraiche nell’Europa occupata dai nazisti e dai fascisti. I suoi genitori e la sua sorella più anziana erano morti nel ghetto della capitale polacca, durante gli anni dell’occupazione tedesca.

Claudio Vercelli
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Nugae - Una notte di inverno
Prendi la posizione più comoda: seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato. In poltrona, sul divano, sulla sedia a dondolo, sulla sedia a sdraio, sul pouf. Sull’amaca, se hai un’amaca. Sul letto, naturalmente, o dentro il letto. Puoi anche metterti a testa in giù, in posizione yoga. Col computer capovolto, si capisce. Certo, la posizione ideale per leggere non si riesce a trovarla. Comunque poi premi il tastino, accendi il computer, lo lasci caricare e ti lanci, timoniere esperto, nel mare indistinto e affollato di Internet.


Francesca Matalon
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