Paolo
Sciunnach,
insegnante
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Essere ebreo rende impossibile l’anonimato.
Un ebreo rappresenta, simboleggia, proclama, persino malgrado se
stesso. Il mondo non vede mai l’ebreo come un singolo individuo ma,
piuttosto, come il rappresentante di un’intera tradizione, di un popolo
intero. Un ebreo non è mai solo, suo malgrado si porta dietro tutti gli
altri ebrei, nel bene e nel male.
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Anna
Foa,
storica
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Episodi di pestaggi di immigrati a Roma
nella maggior parte dei casi non denunciati, che emergono in seguito a
recenti rivelazioni e ad alcuni articoli di Repubblica. Gruppi di
ragazzini, sedici o diciassette anni, pestano gli immigrati,
soprattutto quelli del Bangladesh perché miti e poco inclini a
denunciare le violenze. Questo orrore ha anche un nome, si chiama
Bangla Tour. I quartieri dove questi episodi avvengono sono il
Casilino, il Prenestino, Torpignattara, Pigneto. L'organizzazione
inizia sul web, e passa poi, sembra, attraverso le sedi dell'estremismo
di destra, in particolare quelle dell'Appio. Le denunce vengono
soprattutto da genitori preoccupati che i loro figli vengano
trasformati in picchiatori neonazisti, e che parlano dell'emergenza di
un adescamento non più solo sessuale ma anche politico. L'idea che
possa esistere un Bangla Tour è raccapricciante e credo che
bisognerebbe impegnarsi subito a individuare i mandanti di queste
violenze e la rete che fa loro propaganda. Non dovrebbe essere troppo
difficile, data la natura organizzata e pianificata di questi pestaggi.
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ROMA - "Portico d'Ottavia 13", l'ultimo
libro di Anna Foa, sarà presentato questa sera alle 20.30 agli Asili
Infantili Ebraici Elio Toaff in via della Renella. Con l'autrice
interverranno Lucia Annunziata, Yael Gabriella Franzone e Lucetta
Scaraffia. Parteciperanno inoltre all'incontro Gianni Di Segni e
Costanza Fatucci, mentre le letture di alcuni stralci del libro saranno
affidate a Karen Di Porto.
L'evento è promosso dal Centro di Cultura della Comunità ebraica e
dalla libreria Kiryat Sefer.
MILANO - Al circolo di Via De Amicis 17 alle ore 21, un incontro
dedicato alla storia del campo di concentramento di Ferramenti in
Calabria, a 70 anni dalla liberazione e a 25 anni dalla nascita della
Fondazione Ferramenti. A promuovere la serata Fondazione Centro di
documentazione ebraica contemporanea Cdec, Anpi, Fiao, Anpia, Anpc,
Fondazione Ferramonti, 25° della Fondazione Ferramonti promosso da
ANPI, FIAP, ANPPIA, CDEC, Fondazione Ferramonti.
Introdurrà l’incontro
Gino Morrone (Anppia), con interventi di Mario Artali (Fiap), Carla
Bianchi Iacono (Anpc), Carlo Spartaco Capogreco (Fondazione
Ferramonti), Marco Cavallarin (AnpiLibri), Roberto Cenati (Anpi),
Teresa Grande (International Network for Ferramonti) e Liliana
Picciotto (Cdec).
MILANO – Alle ore 21, presso la sede del Bené Berith (via Eupili 8)
appuntamento con "Milano ha ancora un cuore?". Durante la serata
interverranno Micaela Goren Monti, vicepresidente della Fondazione
Centro di documentazione ebraica contemporanea e consigliere della
Fondazione Memoriale della Shoah; rav Igal Hazan, direttore delle
scuole ebraiche del Merkos di Milano, Deborah Segre, consigliera della
zona 6 di Milano, il giornalista Roberto Zadik, autore del libro,
"Milanconie 2.0".
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Pregiudizi in prima serata
Gattegna: "Un passo falso
che va condannato" |
“Nella società della comunicazione le parole
hanno un valore e una centralità imprescindibile. Possono emozionare,
avvicinare, unire. Ma possono anche contribuire, nei modi più diversi,
a diffondere ostilità e pregiudizio. La performance del comico
Alessandro Bianchi, protagonista della prima serata di un canale che si
rivolge prevalentemente a un pubblico giovane come Italia1, è in questo
senso emblematica". Lo afferma il presidente dell’Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna commentando l’espressione
“non fate i rabbini” e altre espressioni discriminatorie e omofobiche
utilizzate nel corso del programma Colorado Cafè.
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Voci a confronto
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In primo piano sui giornali di oggi notizia
e commenti circa il raggiungimento dell’accordo tra il cosiddetto 5+1 e
l’Iran sulla questione del nucleare.
Al tema è dedicato l’editoriale in prima pagina sul Corriere della Sera
a firma di Sergio Romano. Il Corriere intervista inoltre il ministro
degli Esteri italiano Emma Bonino e il capo dell’Agenzia ebraica Natan
Sharanski. Sulla Stampa Maurizio Molinari interpella invece l’analista
dello Shalom Hartman Institute Yossi Klein-Halevi. Inadeguata la scelta
del sottotitolo “nasce l’asse ebrei-sunniti”. Ancora Molinari riassume
i retroscena di anni di diplomazia sotterranea. Un riassunto delle
reazioni in Israele (di errore storico parla il premier Netanyahu) è
pubblicato da Repubblica. Fiamma Nirenstein propone la sua analisi sul
Giornale.
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Provvedimenti antinegazionismo
Un coro a molte voci |
Il dossier raccolto dalla redazione circa il
denso dibattito a proposito dei provvedimenti antinegazionismo che vede
protagonisti storici, intellettuali e giuristi.
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dopo
l'accordo sul nucleare iraniano
Obama
cerca di rassicurare
Una
telefonata per rassicurare l'alleato israeliano sulla questione Iran.
Dopo le parole di forte irritazione del premier Benjamin Netanyahu per
le notizie provenienti da Ginevra, il presidente Usa Barack Obama ha
telefonato ieri in serata al primo ministro israeliano, ribadendo
l'impegno americano nel salvaguardare la sicurezza di Israele. A 24
ore, dunque, dall'accordo tra i 5+1 (i cinque membri del Consiglio di
sicurezza delle Nazioni Unite, Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, e
Regno Unito, più la Germania) e l'Iran, Obama cerca di riallacciare i
rapporti con un Netanyahu molto preoccupato, che si è sentito messo a
margine di una questione centrale per la sicurezza nazionale israeliana.
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Oltremare
- Il verde |
La
strada verso nord, se percorsa in autobus di linea, è tutta verde sia
fuori che dentro. Sfilano chilometri di palme e bouganville sempre in
fiore arrampicate su ogni spalletta e ponte e muretto, erba corta ai
bordi dell’autostrada, palazzi nuovi e gru al lavoro; si indovina il
mare là a sinistra, e per qualche istante lo si vede, mischiato al
cielo incerto della mattina.
Daniela Fubini, Tel Aviv
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Tea
for two - Channukkah carol |
Mentre
nel mio ufficio si sente polvere di stelle e tintinnio di renne, mentre
scopro che proprio dietro alla mia scrivania si cela una porta segreta
che permette l'accesso agli addobbi natalizi e soprattutto mentre
imparo a menadito i prodotti del catalogo di Natale, arriva Chanukkah.
Quasi un mese prima. Mossa geniale.
Rachel Silvera, studentessa/stagista
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