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19 maggio 2015 - 1 Sivan 5775
PAGINE EBRAICHE 24
ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Roberto
Della Rocca,
rabbino
Inizia oggi il mese di Sivan, il periodo del Dono della Torah, che coincide anche con il segno zodiacale dei Gemelli.
La Torah non poteva essere data se non all’insegna di una dimensione plurale e dialogica che non contempla forme di dogmatismo e di integralismo. “…Meglio essere in due che da soli….” , recita il Qohelet, 4; 9, ribadendo come il pluralismo non è soltanto il frutto di un insegnamento tra uguali.
 
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Dario
Calimani,
anglista
Al consiglio comunale di Bolzano è ‘finalmente’ entrato un esponente di CasaPound, grande ammiratore di Hitler e Mussolini. L’attenzione dei media è tutta per le sue farneticazioni, come se il nostro paese non dovesse essere preparato da almeno due decenni alla deriva neofascista, magari sotto mentite spoglie.
 
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L'Isis punta Baghdad
La presa da parte dell’Isis della città irachena di Ramadi è una delle più grandi sconfitte inflitte agli Stati Uniti e al governo dell’Iraq dall’inizio del conflitto, scrive oggi Repubblica. I quotidiani parlano di ritirate precipitose, corpi carbonizzati all’angolo della strada e di una imminente avanzata verso Baghdad, la capitale, che dista solo 110 chilometri. Una situazione critica che vede la frangia sciita pronta a combattere l’Isis con l’aiuto dell’Iran e l’azione degli Stati Uniti, che nelle ultime ore hanno condotto 19 missioni aeree. Ramadi, riporta La Stampa, è stata conquistata dai miliziani dello Stato Islamico attraverso camion di kamikaze carichi di tritolo: “L’Isis gli usa come una super artiglieria in battaglia, bombe umane di precisione”.
 
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  davar
a un mese dalla scomparsa
Rav Elio Toaff, memoria viva
A un mese dalla scomparsa il rabbinato italiano e tutta l'Italia ebraica si mobilitano nel ricordo del rav Toaff (1915-2015). Ieri in sinagoga e al cimitero ebraico livornese dove è sepolto un primo momento di commemorazione, questa sera alle 21 un nuovo omaggio nel Tempio Maggiore della Capitale.

Sul nostro notiziario quotidiano le testimonianze inedite dei rabbini Roberto Della Rocca, Amedeo Spagnoletto, Alberto Sermoneta, Adolfo Locci e del maskil Gadi Piperno, rielaborazione degli interventi tenuti in occasione del limmud in ricordo del rav Toaff organizzato al Moked di Milano Marittima.

Tante inoltre le voci raccolte in queste settimane dalla redazione: quelle dei rabbini che furono suoi allievi, di chi gli è stato al fianco nei lunghi anni del suo magistero e nella vita di ogni giorno, degli uomini e delle donne della “piazza”.

(Il disegno è di Giorgio Albertini)
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la visita in israele di federica mogherini
Medio-Oriente, un ruolo per l'Ue
Rivendica ‎un ruolo centrale per l'Unione europea nei negoziati tra israeliani e palestinesi l'Alto rappresentante degli Affari esteri dell'Ue Federica Mogherini. ‎"L’Unione europea in quanto tale è pronta e disposta a giocare un ruolo importante nel rilancio del processo di pace sulla base della soluzione a due stati. Una cosa è chiara a tutti nella regione: lo status quo non è un’opzione”‎, ha dichiarato lunedì da Bruxelles la Mogherini, a quarantott'ore dal suo secondo viaggio in Israele nelle vesti di Lady Pesc. Mercoledì infatti il capo della diplomazia europea atterrerà all'aeroporto Ben Gurion e incontrerà i rappresentanti del neoeletto governo del premier Benjamin Netanyahu e, in seconda battuta, i vertici dell'Autorità nazionale palestinese.
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expo 2015 - cibo e democrazia per tutti
Berna riafferma gli ideali
La presidente della Confederazione elvetica Simonetta Sommaruga ha visitato nelle scorse ore a Milano l’Esposizione universale Expo 2015 celebrando la Giornata nazionale della Svizzera.

Accolta da Giuseppe Sala, Commissario unico delegato del governo per Expo Milano, e Bruno Pasquino, Commissario generale di Expo 2015, la rappresentante di Berna ha visitato il Padiglione Italia e, per prima fra i Capi di Stato, ha sottoscritto la Carta di Milano che connette le politiche dell’alimentazione e i valori delle democrazie.
Nel numero di maggio attualmente in circolazione, il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche dedica alla presenza svizzera all’Expo un ampio servizio rendendo omaggio all’opera di Friedrich Traugott Wahlen, l’eminente stratega e politico dell’agricoltura e dell’alimentazione che riuscì, durante il Secondo conflitto mondiale, a garantire alla Confederazione alpina, unica democrazia dell’Europa continentale, le risorse alimentari necessarie per resistere all’assedio dei regimi nazisti e fascisti e per trarre in salvo decine di migliaia di perseguitati.
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expo 2015 - il ricordo di pagine ebraiche
Quando Berna tagliò le violette
Attraverso i cristalli splendenti del solenne edificio, gli occhi sgranati dei parlamentari che si erano concessi una pausa dai lavori di Commissione si erano posati su una visione sconcertante. Mentre l’Europa ardeva nelle fiamme, le impeccabili, eterne violette che da sempre in perfetto ordine adornano le aiuole attorno al santuario della democrazia svizzera erano state sradicate e travolte a colpi di zappa dalla malagrazia di un gruppo di energumeni in canottiera. Di lì a poco quel leggiadro, curatissimo fazzoletto di giardino sarebbe stato degradato a un volgare campo di patate. Non furono pochi, superato lo sbigottimento, i politici convinti che questa volta si fosse davvero passato il segno. Il mandante di un tale scempio, lo sfrontato che aveva messo in piedi una provocazione tanto inaudita, doveva essere fermato al più presto. In definitiva, in quel giorno incredibile del 1940, in gioco c’era il decoro dell’ultimo Parlamento democratico sul Vecchio continente. Parigi era ormai caduta, la Svizzera irrimediabilmente stretta su ogni confine dalla morsa delle dittature. L’Italia fascista, la Germania hitleriana, l’Austria umiliata dall’Anschluss, la Francia invasa e in ginocchio.


Pagine Ebraiche maggio 2015
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qui torino - salone del libro
L'onda lunga della cultura
I commenti sono unanimi alla conferenza stampa di chiusura del XXVIII Salone del Libro di Torino: nonostante la stanchezza e la preoccupazione con cui gli editori si erano affacciati all’edizione 2015 della grande kermesse che per 5 giorni ha portato in città al centro dell’attenzione non solo italiana il risultato è stato al di sopra di ogni aspettativa. Un successo evidente anche dal punto di osservazione privilegiato occupato da Pagine Ebraiche: lo spazio nella galleria visitatori che ha fatto da vera e propria base operativa per la redazione del giornale dell’ebraismo italiano, infatti, era collocato in uno degli snodi nevralgici del Lingotto, permettendo così sia di riscontrare con mano l’interesse del pubblico per il giornale – quest’anno terminato già nel pomeriggio di domenica, mostrando chiaramente come la cultura e le tradizioni della minoranza ebraica italiana incontrino tramite le pagine delle testate dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane un numero sempre crescente di estimatori – sia il successo generale di una edizione che ha segnato la maturità della manifestazione.
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qui firenze - ieri i funerali dell'ex rabbino capo
Rav Sciunnach, maestro di umiltà
Centinaia di persone per l'ultimo saluto a rav Umberto Avraham Sciunnach, già chazan, shochet e rabbino capo della Comunità di Firenze (quest'ultimo incarico dal 1988 al 1994), scomparso nella giornata di domenica all'età di 79 anni. Un abbraccio che ha attraversato l'Italia ebraica: tanti fiorentini, raccolti in commozione nel ricordo del “Morè”, arrivato ventenne in Comunità e subito adottato dalla stessa; ma anche tanti romani, arrivati dalla città in cui era nato e in cui era stato tra i protagonisti dell'istituzione della sinagoga Beth Shalom; una significativa delegazione di rabbini guidata dal presidente dell'Ari rav Giuseppe Momigliano.
Giovialità, modestia, empatia, capacità nel relazionarsi con il prossimo: le tante qualità del rav Sciunnach sono state ricordate dai Maestri intervenuti. Dall'attuale rabbino capo Joseph Levi, che ha aperto la cerimonia al cimitero ebraico di Caciolle, al coordinatore del Collegio Rabbinico Italiano rav Gianfranco Di Segni, per cui è stato prima un prezioso referente e poi “uno di famiglia”; dal rav Umberto Piperno, che ha ricordato il suo contributo nella crescita del tempio Beth Shalom, al rav Cesare Moscati, che ha sottolineato come la sua memoria continuerà a vivere negli scritti e nelle registrazioni che ci ha lasciato. Una testimonianza anche dal rabbino di Siena rav Crescenzo Piattelli.
“Era un rabbino vecchio stampo, di quelli che conoscono tutti. Si interessava alla vita comunitaria, ai suoi problemi, alle persone”, spiegava ieri la presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli.
informazione - international edition
Expo, si celebra il futuro
Celebrare le sfide del futuro e il conseguimento di obiettivi inimmaginabili attraverso la tenacia e il duro lavoro. Questi i temi dell’inaugurazione ufficiale del Padiglione Israele a Expo 2015, nel segno dell’accoglienza, come raccontato questa settimana al pubblico internazionale di Pagine Ebraiche. Un padiglione che sorge a pochi passi da quello italiano, “non per caso”, come ricordato dall’ambasciatore Naor Gilon, che ha messo in luce la vicinanza tra i due paesi.


Rossella Tercatin
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israele, talò visita l'organizzazione
Tsad Kadima con l'ambasciatore
Un incontro speciale nel segno della solidarietà e della valorizzazione della diversità. L’ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò ha visitato a Gerusalemme il Centro diurno di Tsad Kadima, l’associazione che ha come missione quella di garantire e favorire il percorso formativo dei bambini e ragazzi che soffrono di lesione cerebrale in Israele, a prescindere dalla religione, dal credo o dall’appartenenza etnica.
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qui torino - salone del libro
Torna Il grande circo delle idee
“Ho visto un libro in aeroporto, l’ho comprato e, una volta atterrato, ho deciso che lo avrei pubblicato in Italia. Lo stile, il tono e la vitalità di Miki Bencnaan mi hanno immediatamente conquistato”. Così Shulim Vogelmann della casa editrice Giuntina presenta al pubblico del Salone “Il grande circo delle idee”, il fantasmagorico romanzo dell’israeliana Miki Bencnaan che si apre con la strampalata immagine di due anziane signore trovate senza vita con indosso una maschera da elefante e una da bambola.
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qui torino - salone del libro
Raccontare i volti della Shoah
Raccontare le singole storie, dare un volto al dolore, impegnarsi per mantenere viva la Memoria: questo il presupposto che ha spinto la giornalista Francesca Paci e il quotidiano La Stampa a pubblicare “Se chiudo gli occhi muoio. Voci di Auschwitz”, instant book digitale presentato ieri al Salone del Libro di Torino con l’assessore alla Cultura della regione Piemonte Antonella Parigi; il direttore della Stampa Mario Calabresi; Marzia Luppi, direttrice della Fondazione ex Campo Fossoli; Michele Curto, ideatore del Treno della Memoria; Jadwiga Pinderska-Lech, direttrice della casa editrice del Museo di Auschwitz-Birkenau e gli esponenti di Terra del Fuoco.
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qui torino - salone del libro
"Gli italiani? Si fanno male"
A presentare lo psichiatra Vittorino Andreoli e il suo libro ‘Ma siamo matti’ (ed. Rizzoli) nessun giornalista, collega o moderatore. “A questo libro tengo in modo particolare – spiega Andreoli – per questo non ho voluto la compagnia di nessuno. Solitamente chi presenta il libro di un altro, finisce a parlare dei propri di libri”.
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qui torino - salone del libro
La minaccia del terrore
In “Dovrei essere fumo” (ed. Piemme), lo scrittore noir bolognese Patrick Fogli si è cimentato con una prova ardita: far incontrare la Shoah con un impianto narrativo da giallo che coinvolge Emile, ebreo sopravvissuto ad Auschwitz e Alberto, ex dei servizi segreti. Ora, con “Io sono Alfa” (Frassinelli), Fogli immagina un fantomatico e drammatico attentato in una scuola che cambierà le sorti dell’Italia.
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qui milano - Nissim racconta armin wegner
L'umanità, forza dei giusti
“Sono sempre stati affascinato da persone che hanno fatto battaglie per la libertà e la dignità umana poi rimaste sconosciute, e più che dai grandi personaggi dalle storie più comuni”. Così Gabriele Nissim, presidente di Gariwo – la foresta dei Giusti, nel motivare la ricerche alla base del suo ultimo libro, ‘La lettera a Hitler. Storia di Armin T. Wegner’ (Mondadori). Al centro della serata di presentazione del volume, svoltasi al Teatro Franco Parenti di Milano, tra testimonianze, letture, musica e confronto sul tema de ‘La fragilità del bene’, in primo luogo la figura di Wegner, e del Giusto in generale, come un individuo forte, ma nondimeno una persona comune, caratterizzata essenzialmente da una forte umanità, che ne determina la spinta ad agire per gli altri e allo stesso tempo la normalità.
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qui casale - il genocidio degli armeni
Far luce sul "Grande male"
Non è così strano parlare della strage degli armeni all’ombra di una sinagoga. Lo ha spiegato bene Ugo Volli presentando il volume il “Genocidio Infinito” insieme a due curatori dell’opera, Martina Corgnati e Vasken Berberian, in Comunità.
C’è ovviamente un’affinità dovuta al destino di due popoli, perseguitati unicamente per fede e appartenenza culturale e c’è il negazionismo, attivo in modo persino “ufficiale” nei confronti della strage in Anatolia che rimane un monito per vigilare sul mantenimento della memoria storica.


Alberto Angelino
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roma - il master in didattica della shoah
Parigi e i nuovi venti di odio
Al via domani, presso la Biblioteca del Senato in piazza della Minerva, un seminario di studi sui pericoli della nuova ondata di antisemitismo in Europa. Promosso dall’International Center for Modern Jewish Civilization and Israel Studies (recentemente istituito a Roma Tre), dal Master Internazionale di II livello In Didattica della Shoah dello stesso ateneo e dal programma “Between the East and the West”, l’incontro (in agenda dalle 17 alle 19) avrà come protagonista Robert Wistrich, storico e docente dell’Università ebraica di Gerusalemme. Il seminario sarà presieduto e coordinato da David Meghnagi (nell'immagine), direttore del Master e dell’International Center.
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qui roma
Benvenuta Adelle Eveline!
Un grande Mazal Tov a Liat Piazza e al nostro collega Alan Naccache per la nascita della loro prima figlia Adelle Eveline. La bimba è venuta alla luce il 12 maggio a Roma e pesa 3030 gr. Che la sua presenza porti immensa gioia ai genitori, ai nonni Eva, Ever, Mira e David e a tutti i loro cari.
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pilpul
Con il permesso dei Maestri
Con il permesso dei Maestri. Così usa cominciare un discorso in pubblico alla presenza di rabbini o saggi di Torah. Mi è sempre sembrata una formula rituale, una professione di modestia ostentata. Proprio oggi ne ho compreso l'importanza e la sincerità. Questa sera presento a Torino il volume "Cultura ed etica ebraica. Scritti scelti di Dante Lattes" (Bonanno editore, Collana "Ebraismo nella modernità" curata dall'Associazione Hans Jonas) insieme ad Amos Luzzatto, Rav Alberto Somekh e Dario Disegni, presidente della comunità. La serata è dedicata a Rav Elio Toaff a un mese dalla sua scomparsa.

Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
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Storie - L'ultimo degli ingiusti
La storia del rabbino Benjamin Murmelstein, l’ultimo capo del Consiglio Ebraico del Lager di Terezin, è oggetto di un recente libro di Claude Lanzmann, dal titolo “L’ultimo degli ingiusti” (casa editrice Skirà), che dà conto del lungo colloquio tra i due realizzato nel 1975, dal quale il regista francese ha tratto anche un documentario presentato al Festival di Cannes nel 2013. Come ha scritto Emilio Jona sull’ultimo numero di HaKeillah, Murmelstein per il suo ruolo nel Consiglio del campo e per esservi tornato vivo, era considerato un personaggio ambiguo, un traditore, un collaboratore di Eichmann. Tanto che lui stesso, rovesciando il titolo del libro di Schwarz-Bart, si definiva con amaro sarcasmo “l’ultimo degli ingiusti”.

Mario Avagliano
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Rav Umberto Sciunnach zt''l
Oggi mi devo scusare. Invio in ritardo il mio piccolo pensiero settimanale, ma ieri è morto il morè Umberto Sciunnach. Rav Umberto Avraham Sciunnach zt''l., zekher tzadik livrakha. Da qualche mese era malato, ma noi non ce lo aspettavamo proprio, non ora, non così presto.

Sara Valentina Di Palma, ricercatrice
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