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14 luglio 2015 - 27 Tamuz 5775
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Roberto
Della Rocca,
rabbino
Quando il popolo ebraico era in procinto di entrare in Eretz Israel, la Torah ci racconta che Moshè chiese al Signore che gli venisse concesso di portare a termine la sua missione e di poter condurre il popolo al di là del Giordano.
In questa richiesta ne era sottintesa un’altra, quella di vedere rinviato il momento della morte.
Di fronte alle insistenti richieste di Moshè, il Midràsh Tanchumà, Vaetchanàn, ci racconta: “Di buon mattino Moshè si recò alla tenda dì Giosuè. Giosuè si spaventò e disse: “Oh mio Maestro Moshè, vieni presso di me”. Si incamminarono ed entrarono nella Tenda della Radunanza. La nube scese e pose una separazione tra di loro…
 
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Dario
Calimani,
anglista
Gli ospedali della Galilea continuano a ricevere e a curare i feriti del caos siriano, anche a costo di divergenze interne con i drusi israeliani che temono l’infiltrarsi di jihadisti di al-Qaeda fra i feriti; quegli stessi jihadisti che minacciano di massacrare la comunità drusa d’oltreconfine. Malgrado queste difficoltà di carattere politico interno, Israele continua a condurre la propria opera umanitaria, ma sembra che il mondo voglia passare la cosa sotto silenzio. Troppo imbarazzante riconoscere qualcosa di buono allo stato d’Israele.
 
 
 
Nucleare in Iran,
c'è l'accordo
Raggiunto l’accordo definitivo sul nucleare tra l’Iran e il gruppo dei 5+1 (Stati Uniti, Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia più la Germania). L’intesa sarebbe stata raggiunta nella notte e, riportano le maggiori agenzie internazionali, verrà annunciata nel corso della mattinata da una conferenza congiunta del ministro degli Esteri iraniano Mohammed Javad Zarif e del capo della diplomazia dell’Unione Europea Federica Mogherini. L’accordo prevede, stando alle ricostruzioni dei media, la possibilità per gli ispettori Onu di visitare i siti militari iraniani al fine di monitorare il progetto nucleare del Paese. In cambio, dovrebbero essere progressivamente eliminate le sanzioni economiche a carico di Teheran.

Follia ai Fori. Attimi di paura ieri ai Fori Imperiali, dove un uomo armato di coltello si è scagliato contro una ragazza urlando: “Mi manda Dio, mi manda il Signore”. L’aggressore, un trentenne senza fissa dimora di origine brasiliana, è stato bloccato e disarmato dai poliziotti. Mentre la ragazza, oltre lo choc, non ha riportato ferite (Repubblica Roma).
 
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  davar
L'accordo sul nucleare iraniano
Netanyahu: "Intesa con Teheran
un errore dalla portata storica”

Un accordo storico. Così il capo della diplomazia europea Federica Mogherini e il ministro degli Esteri dell'Iran Mohammed Javad Zarif hanno definito l'intesa raggiunta oggi tra le potenze del 5+1 (Stati Uniti, Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia più la Germania) e Teheran sul nucleare iraniano. “Quello che abbiamo di fronte a noi, oggi, - ha dichiarato Mogherini da Vienna (nell'immagine), nel corso di una conferenza congiunta con il ministro Zarif - è il risultato del duro lavoro di chi si è impegnato per settimane, giorni, notti, mesi e anni, in alcuni casi”. Per l'Alto rappresentante agli Esteri dell'Unione Europea, l'accordo, ideato per evitare che l'Iran si doti di un'arma nucleare, non concerne solo quest'ultimo ma “può aprire la strada a un nuovo capitolo nelle relazioni internazionali e dimostra che la diplomazia, il coordinamento, la cooperazione possono superare decenni di tensioni e scontri”. Anche il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito “storico” l'accordo siglato oggi con il regime degli Ayatollah ma secondo un'interpretazione completamente opposta: “si tratta di un brutto errore dalla portata storica”, ha affermato Netanyahu, ribadendo che Israele cercherà di fare appello al Congresso americano perché ne blocchi l'approvazione da parte di Washington.
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qui trieste - redazione aperta
DafDaf, crescere insieme
Torna sul luogo delle origini, DafDaf, con l’ormai consueto appuntamento a Trieste, dove quasi cinque anni fa nella colonia carsica di Opicina venne progettato il numero zero.

Una giornata per ritrovarsi, per confrontarsi e per ragionare insieme su quanto pubblicato nell’anno passato. E anche per conoscersi, perché ogni anno si aggiungono nuovi collaboratori, e l’occasione di ieri ha confermato che DafDaf potrà contare per il nuovo anno su nuove energie, che si aggiungono alla ormai vasta rete di amici che ogni mese regalano al giornale ebraico dei bambini idee, testi, immagini e sempre nuovi spunti.
Paola Tarantelli e Michele Cucchiaro sono i gestori della libreria La Pecora Nera, che a Udine con intelligenza e sensibilità propone sia pubblicazioni per lettori fino ai 16 anni che testi dedicati a pedagogia, psicologia dell’età evolutiva e didattica. Il loro contributo permetterà di aprire una prima finestra sul mondo delle librerie indipendenti che, anche con il contributo di Alessia Napolitano, della libreria Radice Labirinto di Carpi porterà sulle pagine di DafDaf sia l’esperienza di chi i libri li sceglie e li vende che uno sguardo “dall’altra parte” sulla lettura, e soprattutto sui giovani lettori. Importante anche il loro apporto all’evoluzione del giornale, che è stata affrontata da vari punti di vista, grazie alla presenza di Luisa Valenti, l’artista che ogni mese regala a DafDaf l’illustrazione per la copertina e che si occupa anche della rubrica Strega Comanda Color, e di Alessandro Cattunar, storico, esperto di didattica e anche di fumetto, già collaboratore di pagine Ebraiche, con cui molti numeri del giornale sono stati sfogliati e analizzati. Del gruppo hanno fatto parte anche Dora Fiandra, docente della scuola primaria Morpurgo di Trieste e membro del Comitato scientifico del giornale, che ha raccontato la sua esperienza in classe, e riportato i feedback avuti dai ragazzi e Paola Pini, psicologa, mediatrice Feuerstein e già collaboratrice sia di Pagine Ebraiche che di DafDaf. E – una presenza gioiosa – erano presenti anche due minuscole ospiti, figlie dei collaboratori di DafDaf, a continuare una tradizione anch’essa nata durante la primissima riunione.

Ada Treves
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qui trieste - redazione aperta
Lingue, identità e pluralismo,
nuovi progetti all'orizzonte

Prima giornata di Redazione Aperta nel segno della collaborazione attivata in questi mesi con la Scuola superiore traduttori e interpreti dell'Università di Trieste, la più qualificata in Italia e la prima nella classifica del Censis che valuta ogni anno la qualità della formazione accademica. Cinque studentesse della scuola, ospiti ieri della redazione, si sono infatti proposte per svolgere un tirocinio di supporto alla produzione dei notiziari internazionali UCEI.
Oltre seicento le istituzioni italiane e internazionali accreditate a gestire esperienze di formazione e tirocinio, con un centinaio di candidati in totale. Come sottolineato dal direttore Guido Vitale, l'alto interesse manifestato per la proposta UCEI testimonia l'incisività del lavoro svolto in questo ambito dalla redazione.
Redazione che è attesa da giornate molto intense di lavoro. Tra gli ospiti delle prossime giornate il presidente dell'Unione Renzo Gattegna, il segretario generale Gloria Arbib, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, la docente universitaria Laura Pelaschiar, l'assistente del Gran Rabbino di Francia Yael Hirschhorn, il giallista Veit Heinichen e lo scrittore Giacomo Scotti.

qui trieste - redazione Aperta
Benvenuto Abraham Vincent!
Una grande emozione ha caratterizzato l’inaugurazione di Redazione Aperta: la celebrazione del brit milà, la circoncisione, del primo figlio maschio del rabbino capo di Trieste rav Eliezer di Martino, cui è stato imposto il nome di Abraham Vincent.
Centinaia di ebrei triestini, la dirigenza comunitaria, tanti amici, hanno celebrato il lieto evento assieme al rav e a sua moglie Malka. “Il nome di nostro figlio è Abraham Vincent in onore a mio papà Vincenzo e ad Abramo, il padre di tutti noi” ha spiegato rav Di Martino in occasione della cerimonia.

(Le immagini che pubblichiamo sono di Giovanni Montenero)

era giusto tra le nazioni
Arturo Paoli (1912-2015)
In novembre avrebbe compiuto 103 anni. Una lunga esistenza consacrata all’altruismo e alla solidarietà quella di don Arturo Paoli, prete e missionario lucchese che lo Yad Vashem ha riconosciuto Giusto tra le nazioni per l’azione a difesa degli ebrei perseguitati sotto il nazifascismo. Un’azione svolta fianco a fianco con Giorgio Nissim, il referente regionale della Delasem, la rete di assistenza clandestina che intensamente operò in quei mesi nel centro Italia e di cui facevano parte numerosi esponenti del clero toscano oltre a molti uomini di buona volontà.
“Mirabile esempio di grande spirito di sacrificio e di umana solidarietà”. Così lo elogiava il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, consegnandogli nel 2006 la medaglia d’oro al civile per le azioni di eroismo compiute. Il tutto avveniva nei giornali del Quirinale, lo stesso giorno in cui questo riconoscimento veniva tributato alla memoria di Gino Bartali, un altro grande toscano che, davanti al bivio imposto alla popolazione italiana, tra indifferenza e impegno attivo, scelse la strada del coraggio.
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qui torino
La danza parla ebraico
Continua con successo la collaborazione fra la Nuova Officina della Danza – realtà torinese affermata da tempo e nota come “nod” – e numerose compagnie di danza contemporanea israeliane, che vengono ormai regolarmente in Italia per corsi, lezioni e spettacoli. Grazie alla sapiente guida di Silvana Ranaudo i programmi di numerosi festival includono ogni anno compagnie che provengono da Israele, e il termine Gaga non è più solo un buffo suono: per i corsi dedicati alla tecnica creata da Ohad Naharin arrivano ogni volta in Italia, e in particolare a Torino, danzatori da tutta Europa. Anche il Vignale Monferrato festival, con la consulenza artistica di Gigi Cristoforetti, ha saputo cogliere il valore delle proposte e ha scelto di dedicare un’intera settimana alla danza contemporanea israeliana: giorni di alta formazione, organizzata in collaborazione con la nod, dedicati a Gaga, il linguaggio che porta a dosare in modo corretto le forze e sentire l’energia che scorre attraverso il corpo in ogni direzione, sotto la guida di Erez Zohar, Idan Sharabi e Sharon Eyal.
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il cordoglio della redazione
Vercelli, Comunità in lutto
Un grave lutto ha colpito Rossella Bottini Treves, presidente della Comunità ebraica di Vercelli e consigliere UCEI, che ha perso nelle scorse ore la madre Ada Rachele. Nata nel 1922 in una casa situata nel vecchio ghetto cittadino, è stata per molti anni memoria storica della comunità vercellese e delle sue tradizioni.
A Rossella la vicinanza e il cordoglio della redazione del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it e di Pagine Ebraiche.

pilpul
Negoziati
Si negozia a Bruxelles sulla Grecia, e si chiude un accordo. Si negozia a Vienna sull’Iran, e si chiude un accordo. Si negozia ad Addis Abeba sullo sviluppo sostenibile del pianeta, e forse si chiude un accordo. I posteri ci diranno se questa settimana sarà ricordata come una settimana storica per il mondo, o se abbiamo scherzato.

Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas



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