Paolo Sciunnach, insegnante | Aronne tace: il silenzio di Aronne è pari al silenzio di D-o. Chi è come Te tra i silenti, D-o?
Nel Talmud il versetto “Chi è come te fra gli dei, Signore?” viene
letto come: “chi è come te tra i silenti, Signore?”. La Parola di D-o
viene data nel deserto, nel luogo del silenzio. Spetta a Israele
ascoltarla: “Ascolta Israele, il Signore è il nostro D-o, il Signore è
uno!”. E se Israele non fosse più capace di ascoltare?
| |
Leggi
|
Anna
Foa,
storica |
“Andare
in soccorso dei dannati della Terra non è conservatorismo né neo né
archeo – ma progressismo. È avere il senso della fraternità”, afferma
Bernard-Henry Lévy in un’intervista apparsa sul Corriere di ieri,
riferendosi specificamente alla politica di Macron. Può andar bene
anche da noi per contrastare tutti gli ammiratori di Putin, di destra e
di sinistra: “Gli ammiratori di Mussolini e Hitler usavano lo stesso
lessico di chi loda Putin oggi. Naturalmente Putin non è Hitler o
Mussolini, ma assomiglia più a loro che a Churchill”, aggiunge il
filosofo francese.
|
|
Leggi
|
|
“Israele 70, una festa
per tutto il mondo libero”
|
“Questa
settimana cade un anniversario straordinario per il popolo ebraico.
Settant’anni dalla fondazione dello Stato di Israele e dalla
realizzazione, per la prima volta in due millenni, del sogno
dell’indipendenza ebraica nella nostra patria”. Una pietra miliare che
non è solo un’occasione di festa per Israele, ma “una celebrazione per
tutto il mondo libero”. È quanto scrive il presidente israeliano Reuven
Rivilin in un intervento per vari quotidiani europei pubblicato da La
Stampa. “Guardando al futuro – prosegue – speriamo di non dover
aspettare altri settant’anni per la pace in questa regione”. Aggiunge
poi il capo dello Stato: “Faremo di tutto per difenderci. Possiamo
essere costretti a costruire barriere per fermare i terroristi, o ad
agire in modi diversi per garantire la sicurezza del nostro popolo, ma
non chiuderemo mai la porta alla pace”.
Resta comunque alta la tensione in tutta la regione. La Repubblica
racconta le mosse di Israele e Iran sul Golan, che viene definito ‘il
fronte più caldo’. “È sempre più uno scontro diretto fra Iran e
Israele”, si legge. “Per questo salire al monte Bental, sulle alture
del Golan, aiuta a capire quanto i due nemici siano arrivati
pericolosamente vicini. Dal punto di osservazione più alto si vedono i
verdi campi della pianura siriana, la cittadina di Quneitra, i villaggi
occupati dai ribelli e poi le strade che portano verso Damasco o il
Sud. Il posto di ascolto di intelligence della ‘montagna
dell’elefante’, lì dove ci sono i soldati iraniani”.
Insulti antisemiti, saluti romani, il ricordo di Anna Frank nuovamente
oggetto di offese malate. Il mondo del calcio torna a interrogarsi,
dopo l’ennesima squallida provocazione di un gruppo di tifosi della
Lazio a pochi minuti dall’inizio del derby capitolino. “Un gruppo di
ragazzi, forse minorenni – scrive il Corriere – ha intonato cori
antisemiti e si è filmato con lo smartphone, postando sui social il
video della vergogna. Una traccia ora utile alla Digos e alla polizia
postale per identificare gli autori della bravata: rischiano un daspo
fino a 5 anni e una denuncia per violazione della legge Mancino”.
“Evocare una bambina morta in una camera a gas – spiega Gianni Mura, su
Repubblica – non è solo deviazione del tifo, è antisemitismo. Al di là
della goffa visita di Lotito al ghetto, dopo il derby d’andata, mi
piacerebbe sentire Inzaghi, o uno o più giocatori, dire: questi non
sono tifosi della Lazio, e se dicono di esserlo noi non li vogliamo.
Non ci rappresentano”.
A tre anni dall’accordo chiuso tra Palazzo Vecchio, Regione e
Associazione nazionale ex deportati via libera della Giunta toscana al
finanziamento decisivo per il riallestimento del padiglione italiano di
Auschwitz in uno spazio espositivo fiorentino. Il Comune, riferisce il
dorso locale di Repubblica, riceverà un milione di euro per “i lavori
di adeguamento strutturale dell’edificio, la messa a norma degli
impianti e la realizzazione per l’accesso ai portatori di handicap”.
Comunità ebraica milanese e Anpi insieme per chiedere al rettore della
Statale di revocare l’autorizzazione a una iniziativa del “Fronte della
Palestina” nell’ateneo, prevista per domani.
“I promotori dell’evento in Statale sono gli stessi che in un volantino
apparso su Facebook si sono dati appuntamento in piazza San Babila, il
prossimo 25 Aprile, per contestare la Brigata Ebraica” afferma il
presidente della sezione locale dell’Anpi Roberto Cenati (Corriere
Milano).
|
|
Leggi
|
|
|
l'iniziativa promossa dall'ucei
“Rosh Chodesh nelle Comunità,
una partecipazione significativa”
"Questa
giornata è stata una chiara dimostrazione di quanti momenti e quante
potenzialità di vita ebraica esistano anche nelle piccole Comunità.
L'auspicio è che questa giornata non sia fine a se stessa, ma possa
avere una continuità nel tempo".
Bilancio più che positivo per rav Giuseppe Momigliano, assessore al
Culto dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e promotore assieme
alla Commissione Culto dell'UCEI di un momento di preghiera e
riflessione condiviso, in tutte le sinagoghe, in occasione del primo
giorno di Rosh Chodesh, capomese di Iyar.
La risposta, sottolinea il rav, è stata significativa un po' ovunque.
Dai grandi ai piccoli centri, una sensazione di vitalità che lascia ben
sperare per il futuro.
"È stato un ottimo lavoro di squadra, con la commissione che ha ben
seminato un po' ovunque. In alcuni casi, parliamo di Comunità
numericamente molto piccole - osserva rav Momigliano - il
raggiungimento del minian è stato un fatto quasi storico". Leggi
|
qui roma
Talmud, il confronto in ateneo
Un
nuovo incontro dedicato a Berakhòt, il secondo volume realizzato dal
Progetto di Traduzione Talmud Babilonese. A proporre un approfondimento
nei locali dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (Macroarea
di Lettere e Filosofia) è stato quest’oggi il Centro Romano di Studi
sull’Ebraismo.
L’iniziativa, partecipata da numerosi studenti e docenti, si è aperta
con i saluti del rettore Giuseppe Novelli, del direttore generale del
Cnr Giambattista Brignone, della delegata del rettore alle iniziative
culturali Marina Formica, del capo dipartimento del Miur Marco Mancini,
della presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello e della
direttrice del progetto di traduzione Clelia Piperno. Ad intervenire
sono stati poi il rav Riccardo Di Segni, che del progetto è presidente,
con un intervento intitolato “Che cos’è il Talmud”, nel quale è stato
introdotto il concetto di Torah orale, Paolo Poccetti con “Il Talmud:
un modello eccezionale di traduzione di un testo eccezionale”, Myriam
Silvera con “Alcuni passi di Berakhòt nella storia e nella cultura
ebraica”, con un riferimento alle vicende che portarono al rogo del
Talmud a Parigi nel Duecento, e rav Gianfranco Di Segni, che del
secondo volume è il curatore, con “Scuola numero chiuso? Una pagina del
Talmud Berakhòt”. Leggi
|
Oltremare - Celebrazioni |
Sodastream
ha fatto le bottigliette con le icone dei Fondatori: Herzl, Ben Gurion
e Golda. Profili pop, più in stile Che Guevara su t-shirt che non a
statisti e ideologi dello Stato ebraico. Ovviamente sono a tiratura
limitata, come per ogni celebrazione che si rispetti, ma figurine
simili, in plastilina o stampate su magliette o sottobicchieri, si
vedono da parecchio. Non so cosa penserebbero i Fondatori di questo
merchandising delle loro fattezze, e ho visto veri e propri altarini
allestiti – di solito in uffici – con le miniature posizionate secondo
cronologia o gerarchia di preferenza; e anche io nel mio piccolo, con
tutta la cultura iconoclasta di cui sono imbevuta, non vorrei proprio
togliere dalla vetrinetta il piccolo Herzlino che guarda ispirato il
panorama (cioè me) con le braccia appoggiate ad un mini balconcino
bianco. Intanto il popolo si è espresso e ha scelto in un sondaggio
l’Iron Dome come massima espressione della creatività israeliana.
Daniela Fubini, Tel Aviv
Leggi
|
|
|