Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

30 Luglio 2018 - 18 Av 5778
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Jonathan Sacks, rabbino
Nessuna delle cose che apprezziamo - libertà, dignità umana, giustizia - è stata raggiunta senza fatica. Niente può essere sostenuto senza una vigilanza cosciente. Una società che non ha memoria è come un viaggiatore senza mappa. Perdersi è fin troppo facile.
 
Anna
Foa,
storica
L’aberrante lettera neonazista di minacce ed insulti inviata all’Associazione Culturale “Arte in Memoria”, di cui Adachiara Zevi è Presidente, ha suscitato un appello che ha raccolto finora oltre cinquecento firme, nomi noti e nomi ignoti, ebrei e non ebrei, tante persone desiderose di esprimere la loro solidarietà e di dar voce alla loro preoccupazione. 
 
Leggi

Aprilia, ronda mortale
Ronda di sangue e morte ad Aprilia, in provincia di Latina. Durante una cosiddetta “passeggiata della legalità”, scrive tra gli altri il Corriere, tre italiani si sono messi all’inseguimento di una vettura “sospetta” con due immigrati a bordo. “Qualche curva ad alta velocità – si legge – e la Renault tallonata è uscita di strada. Chi guidava è scappato per i campi, chi gli sedeva a fianco, un marocchino di 43 anni, ferito, è sceso dalla vettura ma è stato colpito da un pugno e da calci. Ed è morto”. Dietro all’omicidio – sottolinea La Stampa, che titola “Ladro inseguito e picchiato a morte nell’estate del Far West italiano” – potrebbe esserci l’ennesimo caso di intolleranza nei confronti di extracomunitari.

“Tanti nemici, tanto onore”. Sta suscitando una miriade di reazioni lo slogan pubblicato sul proprio profilo Twitter dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Un messaggio che, scrive Repubblica, “suscita l’indignazione dell’opposizione che sottolinea, e probabilmente non è un caso, che il leader leghista per sdoganare il Duce sceglie proprio il giorno dell’anniversario della nascita, il 29 luglio”.

È stata scarcerata Ahed Tamimi, la 17enne palestinese arrestata otto mesi fa per aver aggredito alcuni soldati israeliani. “La resistenza continuerà fino alla fine dell’occupazione” le sue prime parole, segnalate tra gli altri da Repubblica. Che sottolinea: “La ragazza è diventata un simbolo della resistenza palestinese, ma già da molto piccola era stata protagonista di scontri con le forze di sicurezza israeliane”. In generale la sua figura sembra riscuotere una certa simpatia sulla stampa.
In un editoriale, sempre su Repubblica, Gigi Riva scrive: “Nel giorno in cui si celebra la fine del carcere di Ahed sia concesso anche un pensiero per quei soldati da lei presi a schiaffi senza reagire. Non sempre nei Territori occupati i militari israeliani hanno mostrato tanto autocontrollo. Nemmeno davanti a dei bambini”.

Da ieri libero anche l’artista napoletano Jorit Agoch, arrestato poche ore prima per un graffito illegale (omaggio proprio alla Tamimi) sul muro che divide Israele dai territori palestinesi. L’artista, al Mattino, dice di aver provato paura ma di essere pronto a rifarlo. Sollievo è stato tra gli altri espresso dal ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi.
Il dorso napoletano di Repubblica segnala inoltre la nota di protesta della Comunità ebraica locale in risposta a un messaggio dai toni inaccettabili del sindaco Luigi De Magistris precedentemente pubblicato sui social network. Per Repubblica, la Comunità ebraica diventa però la “comunità israeliana”.
 
Leggi

  davar
il presidente d'israele reuven rivlin
"Uguaglianza dei nostri cittadini
un principio da difendere"

Dopo la difesa della Legge Fondamentale sull'identità ebraica d'Israele da parte del Primo ministro Benjamin Netanyahu – che ha definito “assurde” le critiche alla norma, che dimostrerebbero “l’abisso in cui è finita la sinistra” israeliana - a parlare è stato il Presidente d'Israele Reuven Rivlin. Incontrando i leader drusi – la minoranza più attiva contro la norma, considerata discriminatoria – Rivlin ha ricordato la sua contrarietà alla Legge votata dalla coalizione, secondo cui “Il diritto di esercitare l’autodeterminazione nazionale nello Stato di Israele è un diritto esclusivo del popolo ebraico” e in cui viene riformulato lo status della lingua araba, passata da ufficiale a lingua a statuto speciale. “Ho chiarito la mia posizione durante l'ultimo ciclo di discussioni in seno alla Knesset, quando ho inviato una lettera per esprimere la mia opinione sull'argomento... - ha detto Rivlin ai rappresentati della Comunità drusa, ricordando la dura lettera inviata prima della votazione della Legge - Non ho dubbi che voi siate uguali a noi da un punto di vista legale e dobbiamo assicurarci che anche voi vi sentiate uguali”. “Siamo venuti da lei per esprimere il nostro dolore e la nostra angoscia, che è avvertita non solo dai capi dei consigli locali, non solo dagli ufficiali e dai leader religiosi, ma da tutta la popolazione araba e circassa di Israele (che rappresentano in totale il 20 per cento della popolazione israeliana). Ci sono professori, direttori di reparto... cosa dite loro? Che non sono cittadini? Che non sono uguali? La legislazione fondamentale dovrebbe applicarsi a tutti, non solo alla maggioranza”, l'appello a Rivlin del capo del consiglio regionale di Daliyat al-Karmel, Rafik Halabi.
Leggi

il nuovo pagine ebraiche in distribuzione
Cultura, identità e diritti
Una strada irrinunciabile

Il numero di agosto di Pagine Ebraiche, attualmente in distribuzione, si apre con il monito contro l’odio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronunciato in occasione degli 80 anni dalla pubblicazione del Manifesto della Razza. “Parole ferme e inequivocabili, che hanno raggiunto l’opinione pubblica – si legge – in un momento particolarmente delicato per la difesa di valori che ci si augurava ormai parte del patrimonio civico della grande maggioranza dei cittadini italiani”.
Valori cui si appella anche l’Associazione Italiana Avvocati e Giuristi Ebrei, da poco costituita, che ha aperto i suoi lavori con un intervento del professor Giuliano Amato dedicato proprio a questi temi.
Identità, confronto e rispetto del prossimo, ma anche cultura come risorsa strategica, con uno sguardo rivolto alla profonda trasformazione sociale in corso, tra i filoni della decima edizione del seminario Redazione Aperta che si è da poco concluso. Anche quest’anno un significativo laboratorio di idee, con molti ospiti e numerosi spunti. La parte alta del giornale prevede anche approfondimenti dedicati alle nuove misure adottate in Parlamento in difesa dei diritti umani fondamentali e un omaggio al regista Claude Lanzmann, recentemente scomparso.
Protagonista dell’intervista del mese è Luna Alfòn Coriat, direttrice del Centro Ibn Gabriol, che da Madrid rilancia un impegno educativo ebraico di alto livello affidandosi anche al rav Pierpaolo Pinhas Punturello.
Leggi

qui napoli - la comunità ebraica al sindaco
“De Magistris distorce la realtà”
Interventi unilaterali e faziosi del sindaco di Napoli Luigi De Magistris sul Medio Oriente non sono purtroppo una novità. La vicenda relativa a Jorit Agoch, il writer arrestato e poi rilasciato da Israele dopo aver realizzato un murale illegale a Betlemme – omaggio alla 17enne palestinese Ahed Tamimi, in carcere fino a poche ore fa per aver aggredito un soldato israeliano – ha confermato questa vocazione. In particolare in un passaggio di un suo intervento, pubblicato sui social network, in cui il sindaco ha definito il muro di sicurezza che divide Israele dai territori dell’Anp “il muro dell’apartheid”.
Leggi

qui torino
Aldo Levi (1920-2018)
Con la scomparsa di Aldo Levi, delegato locale per la Comunità di Torino, classe 1920, si interrompe la storia della Chieri ebraica. Una vicenda emblematica la sua, ultimo custode di vicende e memorie antiche, che affondano le radici nel Medioevo, ma anche Testimone della barbarie nazifascista, dell’indifferenza generale che lo colse quando nel ’38 furono approvate le Leggi razziste, ma anche del coraggio di chi anni dopo si prodigò per salvare la sua famiglia dalle deportazioni.
“Cosa vuole, ci sono io, e basta. E sono molto attaccato anche alla mia città, non solo alla mia identità ebraica, faccio quello che posso perché non ci si dimentichi della storia della Comunità” ci aveva raccontato nel 2014 a proposito del suo impegno in difesa delle radici ebraiche di Chieri, che risalgono al Quattrocento, e in ricordo dei suoi grandi personaggi.
Leggi

INFORMAZIONE – INTERNATIONAL EDITION 
Italiani brava gente, mito sfatato
“La famigliare e prevalente visione [sul ruolo dell’Italia nella persecuzione e nello sterminio degli ebrei durante il periodo nazi-fascista] è quella positiva dei ‘buoni’, benevolenti e generosi italiani che protessero gli ebrei del loro paese dai ‘cattivi’ tedeschi. Questa prospettiva è messa in discussione da un brillante, importante e autorevole nuovo libro ‘The Italian Executioners: The Genocide of the Jews of Italy’ (Princeton University Press) scritto da Simon Levis Sullam, professore dell’Università di Venezia, che lo descrive come un mito e una rappresentazione distorta della realtà”. Così si legge in una recensione del volume dello storico (pubblicato in Italia da Feltrinelli con il titolo “I carnefici italiani”) ripresa nella rubrica Italics dell’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition.
Leggi

pilpul
Oltremare - Hasbarà
La parola “Hasbarà” in sé significa spiegazione. E il fatto che la usiamo per indicare quel nebuloso e spesso pericoloso mondo che sono le pubbliche relazioni dello Stato di Israele con il resto del mondo la dice lunga, lunghissima. Non è semantica, è weltanschauung. Israele non può avere un normale ministero della comunicazione, no: noi siamo ebrei e quindi comunicare non basta, noi dobbiamo "spiegare". Solo che il numero delle cose inspiegabili è tenuto costantemente talmente alto che ci vorrebbe un esercito di spiegatori professionisti che nessuno ha pensato di addestrare. Il massimo che ci concediamo sono truppe per nulla scelte, e di norma non israeliane, che inondano i social con propaganda prodotta in quasi totale autonomia che ha come unico risultato di polarizzare ancora di più il pubblico già non informatissimo dei lettori online. Le ultime due notizie su Israele che fanno titoli sulla stampa italiana sono esempi eccellenti.

Daniela Fubini, Tel Aviv
Leggi




moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.