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7 Marzo 2019 - 30 Adar 5779
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav


Yosef Labi, rabbino
di Verona
In qualsiasi circostanza, nonostante le difficoltà, Hashem ci guida per la strada che sa che possiamo affrontare e superare. Anche nel caso in cui ci trovassimo tra un mare in tempesta e un esercito che cerca di annientarci, esisterebbe il modo di procedere.
 
Giorgio Berruto
Che cosa hanno in comune le persone costrette – dalla guerra, da una legislazione che le priva di alcuni o tutti i diritti, dalla fame, dall’assenza di lavoro o dall’incapacità di vedere un futuro – a lasciare la propria casa e quelle che sentono di trovarsi a casa solo quando tengono una valigia in una mano e un biglietto aereo o ferroviario nell’altra? Non molto forse.
A trent’anni dalla morte di Bruce Chatwin, i libri dello scrittore viaggiatore sono probabilmente meno popolari rispetto a quando una generazione di giovani sognava di percorrere zaino in spalla le steppe della Patagonia e i deserti dell’Australia centrale.
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Le illusioni di Einstein
Sono 110 i manoscritti diffusi ieri, quasi tutti per la prima volta, dall’Einstein Archive dell’Università ebraica di Gerusalemme per celebrare il 140° anniversario della nascita del padre della relatività. “Tra le chicche ora consultabili, che integrano uno schedario da 100 mila voci, l’epistola al figlio datata 11 gennaio 1935 più altre due all’amico Michele Besso, rimasto in Germania, e due cartoline”, scrive La Stampa. Nella lettera al figlio in Svizzera lo scienziato esprimerà un cauto ottimismo sul futuro europeo, sbagliandosi: “Credo che anche che in Germania le cose stiano lentamente cambiando. Speriamo solo che nel mentre non ci sia una guerra in Europa. Il riarmo tedesco in sé è certamente molto pericoloso, ma il resto dell’Europa inizia finalmente a prenderlo sul serio, specialmente gli inglesi”.
 
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  davar
l'indagine di swg presentata a roma
"Europa, sogno da rigenerare"
Quattro sfide concrete: ricucire le nuove fratture, rigenerare il sogno europeo, ricostruire il senso di comunità, ridisegnare il ruolo della UE. Per chi ha a cuore il futuro dell’Europa unita e democratica, un sentiero che non può essere eluso.
 È quanto emerge dall’indagine “Change. L’Europa alla prova del cambiamento”, realizzata dall’istituto di ricerca SWG con la collaborazione di altri istituti dei sei Paesi coinvolti nell’indagine (oltre all’Italia, Francia, Germania, Austria, Spagna e Polonia), presentata oggi al Centro Studi Americani di Roma.
È un vento teso quello che attraversa l’Europa, segnato da una impennata di sentimenti negativi rispetto a quelli positivi. Un contesto in cui diffusamente aumentano, conferma la ricerca, “rabbia, disgusto e paura”. E in cui la chiusura difensiva del “Prima gli…” declinato nei diversi contesti è in quasi tutti i paesi sopra al 50 %, con numeri ancor più alti nei cosiddetti ceti popolari. Popolo contro élite: uno scontro acceso, è stato fatto osservare, “in tutti i paesi”.
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qui roma - la presentazione 
Antisemitismo, quali antidoti 
Dalle manifestazioni di odio nella loro forma “classica” alle nuove subdole correnti di rifiuto dell’identità ebraica che passano anche attraverso la negazione del diritto di esistere ad Israele. Il contagio delle parole malate, nuovi e vecchi complottismi alla ribalta, il ruolo dell’educazione nel contrasto a questa diversificata e insidiosa minaccia. È un volume ricco di spunti quello di cui è autore Gadi Luzzatto Voghera, direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano. “Antisemitismo”, pubblicato recentemente da Editrice Bibliografica, traccia infatti un percorso storico del pregiudizio, lo definisce nelle varie declinazioni, aiuta a capire come sviluppare gli antidoti necessari.
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il workshop sull'agroalimentare
"Italia-Israele, visione comune"
Ha preso il via in queste ore a Roma il workshop “Italia e Israele. Lavorare insieme per un sistema agroalimentare sostenibile”, organizzato da Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria e Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri italiano e del Ministero della Scienza e della Tecnologia israeliano.


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qui milano - le iniziative
L'Europa e il segno dei Giusti
“La Giornata dei giusti è una giornata di grande speranza perché lancia un messaggio che tocca l’essenza fondamentale di ogni essere umano. Ogni donna e ogni uomo che ha ricevuto il dono della vita può esercitare la sua libertà per compiere in ogni situazione un atto di umanità che può spingere il mondo in una buona direzione. Non importa il luogo o il posto in cui si trova, non importa la professione che occupa. Anche la persona più umile e sconosciuta può fare dei piccoli gesti che possono cambiare il destino e la storia di tutto il pianeta”. A ricordarlo in occasione della Giornata dei Giusti, istituita nel 2012 dal Parlamento Europeo, il presidente dell’associazione Gariwo Gabriele Nissim.
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World jewish congress
"Più informati, più uniti"
Due nuovi siti web per il World Jewish Congress, uno in inglese e uno in ebraico. L’organizzazione che rappresenta il mondo ebraico della Diaspora ha lanciato nelle scorse ore i due nuovi portali – wjc.org e wjc.org.il. – spiegando che entrambi hanno l’obiettivo “di collegare ulteriormente le comunità, la leadership laica e il personale professionale, così come per tenere informati i nostri principali sostenitori sul nostro lavoro congiunto in tutto il mondo”.


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opinioni a confronto
'Il nostro ruolo pubblico è laico'
Prosegue il confronto su Legge ebraica e ruolo dell'ebraismo nella società scaturito da un recente concerto nella Cappella Paolina del Quirinale in ricordo di Tullia Zevi. Ad intervenire sono stati finora, tra gli altri, Gadi Luzzatto Voghera, Giorgio Berruto e il rav Riccardo Di Segni. Sul tema interviene adesso anche Giorgio Sacerdoti, presidente della Fondazione CDEC.

Merita qualche riflessione sotto il profilo istituzionale il pronunciamento della Consulta Rabbinica contro la partecipazione al concerto al Quirinale in memoria di Tullia Zevi il 3 febbraio 2019 nel centenario della nascita della benemerita e indimenticabile presidente dell’Unione per tanti anni. La motivazione: perché si teneva nella Cappella Paolina, cioè in un locale formalmente tuttora chiesastico, anche se normalmente adibito ad altre funzioni, come appunto il ciclo di concerti domenicali che lì si tengono per iniziativa della Presidenza della Repubblica e della RAI che li trasmette in diretta.

Giorgio Sacerdoti, Presidente Fondazione Cdec
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l'intervento
Il papa emerito e gli ebrei
“Joseph Ratzinger ha fatto intendere nuovamente che Dio ama solamente i cristiani”. È quanto si legge in un importante documento pubblicato dalla Zeit negli scorsi mesi, che ha affidato una risposta ad un intervento apparso su una rivista teologica di lingua tedesca al rabbino Walter Homolka, professore di teologia giuridica a Potsdam e rettore del collegio Abraham Geiger. Adesso anche il lettore italiano può conoscerne i contenuti grazie alla traduzione di Giulia Schincariol e alla revisione di Rachele Ferin, studentesse della Scuola Superiore Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste, tirocinanti presso la redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.


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JCIAK
Nastro d'argento alla Memoria
Nell’anniversario delle leggi razziste, il drammatico racconto di 1938 – Diversi diretto da Giorgio Treves si aggiudica il Nastro d’argento come miglior documentario nella sezione Cinema del reale. Premiato insieme a Friedkin Uncut di Francesco Zippel e “Sono Gassman!” Vittorio re della commedia di Fabrizio Corallo, il lavoro di Treves – già presentato fuori concorso alla Biennale del cinema a Venezia – ricostruisce i meccanismi di persuasione messi in atto dal regime fascista per trasformare gli ebrei da “diversi” a “nemici della nazione”. Sempre sul filo della Memoria i giornalisti cinematografici, di cui il premio è espressione, hanno assegnato il premio speciale Per non dimenticare al documentario di Walter Veltroni Tutto davanti a questi occhi, dedicato alla testimonianza di Sami Modiano. Menzione speciale infine per il film di Pietro Suber 1938 Quando scoprimmo di non essere italiani.


Daniela Gross
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  pilpul
Setirot - Speranza
Sicurezza vuol dire periferie dove un ragazzo di 19 anni non abbia paura di essere colpito da un proiettile di pistola che gli segna la vita. Sicurezza significa dare il diritto a due ragazzi che si vogliono baciare perché si vogliono bene di non avere paura che qualcuno li insulti sull’autobus. Sicurezza vuol dire permettere a un ragazzo che vuole pregare Allah di poterlo fare senza sentirsi deriso. Sicurezza vuol dire per tanti ragazzi prendere l’autobus e andare a scuola con la kippà in testa e sentirsi felici e non vittime di insulti o di paure.

Stefano Jesurum, giornalista
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Gita a Milano 
La settimana è iniziata, dopo lunga e sospirata attesa da parte dei bambini del Talmud Torà di Firenze, con una gita di più giorni. Mentre lo scorso anno la trasferta era stata romana, all’insegna dei carciofi alla giudia in ghetto e della commemorazione del 25 aprile alle Fosse Ardeatine insieme ai nuovi, temporanei compagni di classe della scuola ebraica e delle famiglie che li avevano generosamente ospitati, quest’anno i ragazzi tra i 10 ed i 15 anni sono partiti alla volta di Milano.

Sara Valentina Di Palma
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Un giorno contro l'odio
L’estendersi (meglio sarebbe dire il dilagare) dell’antisemitismo in Europa e anche nel nostro Paese è sotto gli occhi di tutti, nonostante i silenzi, le reticenze e la cattiva informazione di tanta parte delle TV e della stampa, solo che si vogliano usare gli occhi per vedere e le orecchie per sentire. Antisemitismo che prende le forme più diverse, dalle più becere e volgari a quelle che vorrebbero assumere le forme della critica o addirittura dell’analisi politica ma che finiscono tutte per rafforzare una tendenza che è diventata senso comune: ripetere i più tradizionali stereotipi antiebraici, disegnare un’immagine distorta e perfino caricaturale dello Stato d’Israele.

Valentino Baldacci
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