L'ATTACCO A DJERBA, IN TUNISIA

La sinagoga El Ghirba, dalla festa al lutto

Aviel Haddad e il cugino Benjamin Haddad si erano ritrovati sull'isola di Djerba. Insieme avevano preso parte all'annuale pellegrinaggio alla sinagoga El Ghirba, organizzato in occasione della festa ebraica di Lag BaOmer. Al loro fianco, migliaia di ebrei da tutto il mondo. Ma la festa la scorsa notte si è trasformata in tragedia: i cugini Haddad sono infatti rimasti vittima di un attacco ancora tutto da chiarire. A colpirli a morte, scaricando la sua arma da fuoco, è stato un ufficiale della marina tunisina, che ha ucciso anche due agenti di sicurezza prima di essere a sua volta eliminato. “Ancora una volta siamo addolorati per la perdita di vite umane nella storica sinagoga El Ghirba di Djerba, in Tunisia, e preghiamo per la guarigione dei feriti. I nostri cuori vanno al rabbino capo Bitan e alla comunità tunisina” il messaggio di solidarietà di rav Pinchas Goldschmidt, il presidente della Conferenza dei rabbini europei. La storica sinagoga di El Ghirba era già stata segnata da un terribile attentato nel 2002. A compierlo allora i terroristi di Al Qaeda che fecero esplodere un camion bomba, uccidendo ventuno persone. Non è invece chiaro il movente dell'attuale attacco, il cui bilancio è stato di cinque morti - tre agenti - e almeno cinque feriti. “Le indagini proseguono per far luce sui motivi di questa vile aggressione” ha dichiarato il ministero dell'Interno tunisino.

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LA NOMINA ALL'UNANIMITÀ DELLA SENATRICE A VITA

Commissione contro l'odio,
Liliana Segre confermata alla guida

La senatrice a vita Liliana Segre presiederà per la seconda volta la Commissione straordinaria “per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza” da lei fortemente voluta. L’elezione, all’unanimità, è avvenuta durante la riunione di insediamento del nuovo organismo. Al suo fianco, in qualità di vicepresidenti, agiranno Ester Mieli (Fratelli d’Italia) e Francesco Verducci (Partito Democratico). La senatrice Segre si è detta “molto soddisfatta, pronta a riprendere in mano il dossier là dove il lavoro si era interrotto a causa della fine anticipata della legislatura”. In una dichiarazione ai canali ufficiali del Senato ha inoltre affermato: “La votazione all’unanimità mi ha commosso naturalmente, perché non sempre c’è stata unanimità nel passato di questa commissione. È una commissione cui tengo tantissimo, soprattutto per quello che riguarda l’intolleranza e l’istigazione all’odio”.

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DECINE I RAZZI SPARATI DALLA STRISCIA DI GAZA

Sirene antimissile in tutta Israele,
nuovo scontro con la Jihad islamica

Da Sderot, nel sud, fino a Tel Aviv. In queste ore in ampie zone d'Israele sono tornate a suonare le sirene antimissile a causa degli attacchi provenienti dalla Striscia di Gaza. L'escalation era attesa dopo l'eliminazione da parte dell'esercito di tre leader del gruppo terroristico palestinese Jihad islamica. “Ai nostri nemici dico: qualsiasi escalation da parte vostra sarà accolta da una risposta schiacciante da parte nostra”, l'avvertimento del Premier Benjamin Netanyahu ai gruppi di Gaza. Il Premier ha poi voluto mandare un messaggio al paese: “siamo tutti insieme in questa battaglia, come fratelli. Nel momento della verità, tutti si alzano in piedi. Questo è il vero spirito del nostro popolo, che sa unirsi di fronte a ogni sfida”.
In queste ore sono decine i razzi lanciati dalla Jihad islamica contro Israele, molti intercettati dal sistema antimissile Iron Dome. Uno ha colpito il tetto di un asilo a Sderot (nell'immagine). 

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LA CERIMONIA AL QUIRINALE

“Terrorismo, la ferita inflitta alle famiglie
è una ferita alla Repubblica” 

Da qualche anno, nella lista delle vittime ricordate nell’occasione del “Giorno della Memoria” per non dimenticare le vite spezzate dal terrorismo, compare anche il nome del piccolo Stefano Gaj Taché. Il bambino di due anni assassinato nell’attentato palestinese al Tempio Maggiore di Roma, in quel 9 ottobre drammatico snodo recente nella storia dell’ebraismo italiano e romano. “Era un nostro bambino, un bambino italiano” dirà 33 anni dopo Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamento, sottolineando quanto questa vicenda lo abbia segnato e quanto il Paese abbia bisogno di farla propria.
Al Quirinale grandi sono state anche quest’anno le emozioni, nel corso della solenne cerimonia tenutasi davanti ai familiari delle vittime e alle più alte cariche dello Stato. “La ferita inferta ai familiari dei caduti è una ferita inferta al corpo della Repubblica, fondata sulla nostra Costituzione. Una Costituzione che parla di libertà, di democrazia, di responsabilità, di solidarietà, di rispetto di ogni persona” la riflessione di Mattarella nel suo intervento, alla presenza tra gli altri della presidente UCEI Noemi Di Segni. 

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L'INTERVENTO

Il Gran Rabbino e il re

Fortunatamente non tutti i re si chiamano Achashverosh. Ci siamo già dimenticati dei secoli bui in cui gli ebrei romani loro malgrado dovevano partecipare all’incoronazione del nuovo papa recandogli in omaggio un Sefer Torah? La differenza rispetto alla Roma medioevale, in cui il prezioso dono non era sempre gradito, è che la Londra odierna può invece contare su un sovrano che fin dai primi mesi del suo regno ha mostrato grande attenzione per le comunità religiose: una sensibilità che va senz’altro applaudita e assecondata.
Mi è stato domandato un commento sulla scelta di rav Ephraim Mirvis, Rabbino Capo del British Commonwealth, di partecipare all’incoronazione di re Carlo III nell’Abbazia di Westminster. È ininfluente il fatto che si trattasse di una chiesa protestante: in particolare l’anglicanesimo dispone di un apparato liturgico di immagini simile a quello cattolico. Egli stesso ha spiegato la sua posizione in un video, affermando di essersi ispirato al suo predecessore Rav Adler, che nel 1902 si comportò analogamente nei confronti di Edoardo VII. Mi risulta che qualche anno fa anche il compianto Rav Sacks z.l. prese parte a una cerimonia della casa reale nell’abbazia, sollevando non poche perplessità.

Rav Alberto Moshe Somekh

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LA COMUNITÀ AL VOTO IL 18 GIUGNO

Elezioni comunitarie a Roma, tre le liste in corsa

Tre le liste che si sfideranno alle elezioni per il rinnovo del Consiglio e della Consulta delle Comunità ebraica di Roma in programma domenica 18 giugno. Si tratta, nell’ordine di presentazione, di “Per Israele”, “Ha Bait” e “Dor Vador”. 

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LE INIZIATIVE NELL'ITALIA EBRAICA

Lag Ba Omer, festa e incontri

Iniziative in tutta l’Italia ebraica per Lag Ba Omer, festa che cade nel 33esimo giorno del conteggio dell’Omer (il periodo di sette settimane che intercorre tra le solennità di Pesach e Shavuot). Un momento gioioso che “spezza” i primi 32 giorni di lutto in ricordo dei 24mila studenti di Rabbi Akiva che, ci informa il Talmud, morirono a causa di una epidemia interrottasi proprio nel 33esimo giorno dal suo inizio. Tutte le restrizioni legate al lutto precedentemente osservate vengono pertanto sospese. Un’occasione, per molte Comunità, per ritrovarsi e celebrare insieme. Unendo momenti conviviali e parole di Torah.

(Nell’immagine la festa a Venezia, nel giardino della Sala Montefiore, con l’intervento del rabbino capo rav Alberto Sermoneta).

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IL RICONOSCIMENTO CONFERITO DAL COMUNE DI LA SPEZIA

Il Premio Exodus a Milena Santerini
"Strenua lotta contro l’antisemitismo"

L’ex coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo Milena Santerini è la vincitrice del Premio Exodus 2023, conferito dalla città della Spezia a personalità che ogni anno si distinguono per il loro contributo e impegno pubblico. Nel caso di Santerini, attuale ordinaria di Pedagogia all’Università Cattolica di Milano, vicepresidente del Memoriale della Shoah cittadino e consigliera della Fondazione CDEC, in riconoscimento “della sua strenua lotta all’antisemitismo italiano ed europeo” e del suo sforzo “per la costruzione di una memoria condivisa, senza banalizzazione e retorica, della Shoah”.

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L'ISTITUTO DI PALERMO ORA DEDICATO ALLA SCIENZIATA MARGHERITA HACK  

Vittorio Emanuele III, la scuola cambia nome
e cancella il re che firmò le leggi razziste

Due scuole portano a Palermo il nome di Vittorio Emanuele III. Una delle quali, un istituto comprensivo, cambierà a breve denominazione. Espungendo ogni riferimento al re d’Italia firmatario nel ’38 delle leggi razziste. Una scelta che va nella direzione auspicata dalle istituzioni dell’ebraismo italiano e della senatrice a vita Liliana Segre, con l’apprezzamento tra gli altri del sindaco Leoluca Orlando. Un modo – aveva commentato il primo cittadino, invitando a un intervento correttivo – “per riconoscere quanto grave, quale impatto tragico sulla vita di migliaia di italiani ebbero quelle leggi nefande”. L’istituto comprensivo ricorderà d’ora in poi la figura di Margherita Hack, scelta dagli studenti all’interno di una rosa di nomi proposti al vaglio.

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IL LAVORO CON LE SCUOLE

Memoriale della Shoah di Milano,
un luogo per gli studenti

L'obiettivo iniziale per la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano era raggiungere 50mila visite di studenti nel corso dell'anno scolastico. Un traguardo ambizioso, sottolineava tra gli altri il presidente della Fondazione Roberto Jarach, ma importante per dare un segnale alla città e non solo dell'importanza di fare Memoria. Ora quel traguardo, annunciano dal Memoriale, è stato superato a un mese dalla chiusura delle scuole e il nuovo obiettivo è chiudere l'anno con 60mila presenze di studenti. “Avere raggiunto questo traguardo segna una ripresa dagli anni segnati dall'emergenza Covid e un messaggio chiaro: c'è fame di conoscenza e di luoghi in cui si formi la coscienza civile, di spunti e di stimoli” riferiscono dal Memoriale, evidenziando il proprio impegno su questo fronte.

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L'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TORINO

“Valori democratici e costituzionali
sono la nostra ispirazione”

Polemiche a Torino per la partecipazione dell’avvocato Giampaolo Mussano, componente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati locale, alla presentazione del libro “Mussolini dopo Mussolini” scritto dalla nipote del dittatore fascista in un luogo di ritrovo legato a Casa Pound. “Una serata da non dimenticare”, ha poi scritto Mussano sui social. Tra quanti hanno reagito l’Ordine degli avvocati torinese, con una nota in cui si legge: “Il Consiglio prende le distanze dal contenuto pubblicato sabato 6 maggio 2023 sui profili social del Consigliere Mussano che a titolo personale aveva partecipato a un evento di presentazione del libro di cui hanno dato notizia l’Ansa e altri media in data 8 maggio 2023 e ribadisce il richiamo fermo e risoluto ai valori democratici e costituzionali cui si è sempre inspirato”.

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