Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

18 aprile 2014 - 18 Nissan 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav

Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino
Le matzot con la sorpresa del libercolo incriminato, arrivate in molte case ebraiche da Venezia a Livorno, mi hanno fatto sorridere, certo amaramente, ma sorridere. Un po’ come le uova “pasqualone” quelle uova pasquali che non offrono più cioccolata e gioco ma solo tanti tanti giochi per i nostri bambini sempre più adorati, coccolati, osannati. Eppure io ricordo con gioia infantile il binomio tra cioccolata e piccola sorpresa, un equilibrio tra zuccheri, svago, attesa e divertimento che ha caratterizzato molte italiche infanzie.
 
Leggi

Gadi
Luzzatto
Voghera,
storico
Lo scrivo da sinistra. L’accorata requisitoria del ministro Alfano in Parlamento segna un profondo mutamento nella cultura politica della destra italiana. Non si tratta di un discorso pubblico scritto, ma di uno sfogo polemico che, proprio in quanto tale, contiene importanti informazioni sui reali intendimenti di chi lo ha espresso.
 
Leggi

Temi e immagini
del pensiero ebraico
"Temi e immagini del pensiero ebraico”. Questo il titolo del ciclo di incontri ospitato presso la nuova sede della Biblioteca Universitaria di Genova, l’ex Hotel Colombia (luogo storico della città, che ospitò e fece cantare grandi nomi tra cui anche i Beatles). L'iniziativa è organizzata da Laura Mincer (Università di Genova) da Alberto Rizzerio (Centro Culturale Primo Levi) e Ilana Bahbout (DEC-UCEI).
 
Leggi

Le foto che raccontano l'estrema destra italiana
“Nell’imminenza della Pasqua desidero ringraziarla per i suoi auguri e ricambiarli. L’antica festa della primavera, cui le nostre tradizioni hanno aggiunto grandi significati storici e religiosi, è stimolo al rinnovamento e alla riflessione sul nostro compito in questo mondo”. Lo scrive il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni in un messaggio inviato a papa Bergoglio alla vigilia delle celebrazioni pasquali. Il messaggio è oggi riportato da Avvenire. “La frequente coincidenza delle nostre feste in questi giorni è, nella nostra generazione – si legge – un richiamo ai valori comuni e condivisi, in primo luogo la fede nella presenza divina nella storia che promuove la liberazione dell’uomo dall’oppressione e impegna gli uomini a questo compito. Tra pochi giorni onorerete solennemente la memoria di due grandi papi che hanno cambiato positivamente la storia delle relazioni della Chiesa con l’ebraismo, e questo è per tutti un segno di speranza. Il suo messaggio ricorda la sua imminente visita nello Stato d’Israele; la nostra preghiera è che possa contribuire significativamente a una pace politica e religiosa”.
Al termine delle prime due solenni giornate di Pesach la Comunità ebraica di Milano interviene sul ‘caso Grillo’. “II Consiglio della Comunità ebraica di Milano e il suo presidente Walker Meghnagi esprimono ferma e sentita solidarietà al presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, vergognosamente insultato da Beppe Grillo” si legge nella nota, riportata dal quotidiano l’Unità. La Comunità milanese si dichiara inoltre in piena sintonia con quanto affermato alla Camera dei deputati dal parlamentare Emanuele Fiano, figlio del Testimone della Shoah Nedo, che ha ricordato come Auschwitz e la poesia di Primo Levi “siano una fondamentale, profonda, tremenda lezione che il popolo europeo ha nella stragrande maggioranza fatto sua”. Coloro che hanno tratto questa lezione, ha quindi sottolineato Fiano, “non abbasseranno mai la testa di fronte a chi crede di poter disporre della storia come meglio crede”.
Sempre a proposito delle offese rivolte da Grillo al presidente UCEI Renzo Gattegna, da segnalare l’intervento di Furio Colombo sul Fatto Quotidiano. “Che cosa avrà provocato – si chiede il giornalista – questo precipitare di un importante leader politico portatore, per molti, di inedite speranze e grandi attese, al modesto livello di insulti da terza elementare? Non so spiegarmelo. Constato che, in due giorni, il delicato discorso sull’ordine pubblico e il rispetto dei diritti umani ha usato, come chiave per aprire e chiarire il discorso, la parola ‘cretino’. E subito dopo un grave errore di assenza dalla realtà e di normale, umana sensibilità verso un delitto immenso, è stato risolto dando dello ‘stupido’ a chi ha detto, avendone titolo e diritto, la sua (la nostra) offesa”. Da cittadino, conclude Colombo, “posso solo constatare un triste spostarsi in basso di un livello di vita pubblica che sta crollando da vent’anni”.
 
Leggi

  davar
israele
Turismo cinese, nuova frontiera
Mentre l'Occidente sembra naufragare tra populismi euroscettici e la crisi di credibilità degli Stati Uniti, Israele volge lo sguardo a Oriente. In particolare verso la prima potenza economica del mondo, la Cina (nell'immagine, il vertice tra Israele e Cina dello scorso maggio). Un bacino gigantesco di risorse, opportunità, scambi commerciali. E turismo: in un solo anno, dal 2013 a oggi, il flusso di turisti cinesi in Israele è aumentato del 30%. Un incremento importante ma con ampi margini di miglioramento, su cui il ministero del Turismo israeliano ha investiti molto in questi anni. Se infatti i numeri parlano di oltre 20mila cinesi atterrati all'aeroporto Ben Gurion, l'obiettivo del ministero è di raggiungere quota 40mila entro il 2017 e 100mila per il 2020. “Considerando gli oltre 100 milioni di visitatori che ogni anno dalla Cina partono verso l'estero, vediamo un enorme potenziale nella costruzione di accordi bilaterali in ambito turistico”, ha dichiarato Amir Halevi, direttore generale del ministero del Turismo israeliano. Guardando dunque al bacino da cui si può attingere, le proiezioni del ministero di triplicare il flusso dall'Estremo Oriente appare ben più che un semplice progetto.
Leggi
basket - lA PROMESSA DI stoudemire
L'anno prossimo a Gerusalemme
"Sarebbe grandioso". Così Amar'e Stoudemire, asso della pallacanestro statunitense, nel commentare un suo possibile approdo nel campionato israeliano sulle colonne del New York Post. Un'eventualità che ha già fatto palpitare i cuori degli appassionati in considerazione del talento, universalmente riconosciuto, di uno dei migliori giocatori della Nba. La meta prescelta sarebbe l'Hapoel Gerusalemme, club in forte ascesa e pronto a spezzare il dominio del Maccabi Tel Aviv (al momento è secondo in classifica, a un solo punto dal Maccabi). Ma perché Israele? E soprattutto, perché l'Hapoel? La passione di Stoudemire, dal 2012 in forza ai New York Knicks, risale a tempi relativamente recenti. È infatti di pochi anni fa la scoperta di un'ascendenza ebraica per via materna. Un legame che Stoudemire affronta con sempre maggiore interesse e curiosità tanto da recarsi, la stessa estate, in visita a Gerusalemme.
Leggi
leggere per crescere
Una farfalla per i bambini
Arriva in libreria in questi giorni La torre di Babele, a dimostrazione che La fisarmonica di Mendel, il primo titolo della collana Parpar (farfalla), era solo un inizio: la storica casa editrice Giuntina ha deciso di dedicare spazio ai bambini. Sono in programma uscite regolari, e saranno storie della tradizione, racconti di autori israeliani, spiegazioni sull’osservanza delle regole dell’ebraismo e sulla presenza di Dio nel mondo. Un assaggio del nuovo libro è visibile online, e la presentazione al Salone del libro è organizzata da Giuntina insieme a DafDaf, il giornale ebraico dei bambini, e alla Comunità di Torino.
Leggi

INTERNET E ANTISEMITISMO
Quell'odio che corre sulla rete
Una calamita folle e letale. Così l'organizzazione Southern Poverty Law Center, ente americano senza fini di lucro, impegnato nella tutela dei diritti delle persone, descrive la pericolosità che stanno assumendo i forum ispirati alle vergognose tesi della supremazia bianca. Pericolosità che non è virtuale ma profondamente reale: secondo l'organizzazione questi forum hanno una “responsabilità sproporzionata” per gli omicidi di stampo razzista. Un esempio, la tragedia di Kansas City, in cui un folle è entrato in due centri ebraici e ha assassinato tre persone a colpi di arma da fuoco. L'uomo, noto come esponente del Ku Klux Klan e del movimento neonazista americano, aveva scritto sul forum antisemita “No Jews, Just right” ben 12mila messaggi. Tutti ovviamente per affermare la presunta supremazia bianca, inneggiare a Hitler e incitare all'odio antiebraico. Fino al drammatico epilogo, con tre persone rimaste vittima del suo bieco antisemitismo.
pilpul
Le sfumature del Seder
In teoria i sedarim sono tutti uguali, a partire da quello celebrato subito prima di uscire dall'Egitto fino ad oggi. Poi, nella pratica, ogni seder è diverso dagli altri per qualche dettaglio, qualche sfumatura e le variabili - anche tra chi non tralascia nulla dell'Haggadà, e senza tener conto delle aggiunte non accettate da tutti come il Rituale della Rimembranza o l'Hatikvà - sono infinite. Chi nasconde l'Afikomen, chi la cerca, come viene premiato chi alla fine la tira fuori. Cosa si fa mentre si leggono le piaghe. Oppure: cosa si usa leggere e cosa cantare, cosa si canta in coro e cosa è cantato da una persona singola, quali brani sono letti o recitati sempre dal padrone di casa. Se la suddivisione delle parti è anarchica (chi se la sente attacca a leggere sul momento), oppure c'è un regista, o magari invece i testi che ciascuno dovrà leggere sono assegnati e prenotati con largo anticipo. E ancora, con che melodia si canta ciascun brano? Da quale città proviene?

Anna Segre, insegnante
Leggi
Maghreb
Il racconto sul Marocco di Dario Calimani, così come l'aria di festa di questi giorni, mi riportano alla mente la venerazione dei santi-rabbini o Saddiqim nel Maghreb. Sebbene se ne abbia già una modesta conoscenza, si tratta questo di un fenomeno che, almeno in lingua italiana, non è mai stato granché approfondito, come del resto tutto ciò che concerne l'imponente tradizione ebraica nord-africana, dispersa e in parte cancellata dopo l'esodo degli ebrei dai Paesi arabi. Un culto, quello degli Zaddikim, centrale e diffuso in tutto l'ebraismo, così come è riscontrabile altrove il pellegrinaggio alle loro tombe (sia in Eretz Israel, che tra i Hassidim dell'Est Europa, si veda Uman') ma che nel Maghreb, e in Marocco soprattutto, acquisì forme e circostanze esclusive tra cui la condivisione di alcune figure tra musulmani ed ebrei.

Francesco Moises Bassano, studente
Leggi
Seder con l'ambasciatore
Ah lachmà anijà. “Questo è il pane della povertà che mangiarono i nostri padri nella terra d'Egitto; chi ha fame venga e mangi, chi ha bisogno venga e celebri Pesach". Il Seder del kibbutz è uno dei momenti piu’ “ricchi” dell’anno: un'Haggadah originale con brani classici, con richiami alla primavera, al Cantico dei cantici, interpretata da famiglie intere con canti, danze e brani musicali.    

Angelica Edna Calo Livne
Leggi
Standing in the spaces
"La salute è la capacità di rimanere negli spazi tra realtà diverse senza perderne alcuna. Questo è quello che ritengo significhi accettazione del sé e quello che sia la creatività - la capacità di sentirsi uno di molti". Parole di Philip Bromberg che nel suo libro "Standing in the spaces", vede il funzionamento mentale come la capacità di restare negli spazi. Non sarebbe male vederla così ogni tanto. Forse ci solleverebbe dall'ansia di aderire necessariamente a qualcosa, invitandoci a essere quel che si è con meno sensi di colpa o megalomanie e magari un po' più di realismo e vitalità.

Ilana Bahbout
Be...seder!
Un padre chiama il figlio a New York e con voce triste gli dice: - Figliolo, non volevamo dirvelo, ma io e la mamma stiamo divorziando, quarant’anni di tormenti ci hanno estenuato. Dovete farvene una ragione. Il figlio sconvolto grida: - Ma papà! Mamma! Ma che dite, vi prego, parliamone, almeno aspettateci! Ora chiamo subito mia sorella e prendiamo il primo volo! Il padre posa la cornetta e si gira verso la moglie: - Tranquilla, cara, arriveranno in tempo per il seder e il biglietto se lo pagano loro.

Laura Salmon, slavista






moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.