![](http://www.moked.it/unione_informa/130730/richetti.jpg)
Elia Richetti,
rabbino
|
Al
ritorno dei soldati vincitori nella guerra contro i Midianiti, Moshè li
accoglie irato, rimproverando loro di aver mantenuto in vita le donne
midianite.
C’è da domandarsi per quale motivo Moshè fosse così adirato, dato che
non era stata data alcuna istruzione in merito. Ma Moshè ricorda ai
combattenti che furono proprio le donne midianite ad indurre alcuni
ebrei ad associarsi al culto orgiastico di Bà’al Pe’òr, causando così
l’ira e la punizione divina.
|
|
Leggi
|
Giorgio Berruto
|
“Devi
andare avanti Ab. Devi” “Non posso. È troppo orribile. Per favore”
“Dobbiamo farlo, lo sai” “Non ci riesco” “Devi farlo. Lo so che è molto
duro. Lo so, e ti chiedo scusa”.
“Shoah” è il più grande documentario della storia del cinema, disse una
volta Marcel Ophuls, grande documentarista a propria volta. A pochi
giorni dalla scomparsa dell’artefice del documentario sullo sterminio
degli ebrei europei, Claude Lanzmann, vorrei provare a riflettere
sull’influenza che la sua opera ha avuto e continua ad avere.
|
|
Leggi
|
![](http://moked.it/unione_informa/strutturanl/stampa_header.jpg) |
Thailandia: “Grazie Israele siete degli eroi”
|
La
vicenda dei ragazzi thailandesi recuperati dalla grotta in cui erano
intrappolati da settimane continua ad essere al centro dell’attenzione
mediatica. Sul Corriere in particolare uno spazio è dedicato al ruolo
della tecnologia israeliana nell’operazione di salvataggio. “‘Grazie
per quello che avete fatto. Saluti dal Brasile’. ‘Siete i miei eroi’.
‘Siete stati fantastici’. Gli apprezzamenti rimbalzano via social da
mezzo mondo al civico 2 di via HaPrat a Yavne, tra Tel Aviv e Ashdod,
Israele. È da questo indirizzo – viene spiegato – che il 25 giugno
scorso la compagnia Maxtech Networks ha spedito in Thailandia i
diciannove particolari walkie talkie dal valore di circa centomila
euro”.
Una mozione di solidarietà alla popolazione di Gaza, in cui Israele
viene definito paese “occupante” e in cui si sostiene l’embargo
militare dello Stato ebraico con una richiesta esplicita formulata al
governo italiano, votata negli scorsi giorni dal Consiglio comunale di
Torino, ha suscitato la ferma condanna e una richiesta di chiarimento
alla sindaca Chiara Appendino da parte della Presidente dell’Unione
delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e del Presidente della
Comunità torinese Dario Disegni, firmatari di un messaggio congiunto
inviato nelle scorse ore di cui La Stampa pubblica oggi alcuni passaggi.
“Il quadro mediorientale è complesso e articolato – viene evidenziato –
e non può essere riassunto in una narrazione partigiana e lacunosa, e
su presupposti che non corrispondono minimamente alla realtà dei fatti
che, se correttamente narrati, evidenzierebbero non solo gli attacchi
subiti dalle cittadine israeliane, ma anche il vero dolore e profondo
sfruttamento del popolo palestinese a opera di Hamas”.
Ad essere espressa è quindi “profonda preoccupazione per il clima
pregiudizialmente ostile a Israele, pur nel più che legittimo confronto
di opinioni sulla politica del governo del medesimo”.
La Stampa segnala anche l’invio di una lettera aperta ala prima
cittadina, promossa tra gli altri da Emanuel Segre Amar, del Gruppo
sionistico piemontese, e dal docente universitario Ugo Volli.
Breve segnalazione, su Repubblica, dell’incontro tenutosi ieri a Mosca
tra Putin e Netanyahu (il terzo dall’inizio dell’anno). Al centro del
colloquio la crisi siriana, con il Premier israeliano che spinge
affinché Assad rispetti l’Accordo di Disimpegno del 1974 e l’Iran
abbandoni la Siria. A Mosca, segnala Repubblica, è arrivato anche Ali
Akbar Velayati, consigliere della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei.
Mentre sabato è atteso il presidente dell’Autorità nazionale
palestinese Abu Mazen.
In Germania condanna all’ergastolo per Beate Zschaepe, ultima
componente ancora in vita della cellula terroristica di estrema destra
dei Nazionalsocialisti clandestini responsabile in passato di molti
crimini e omicidi. Per quasi un decennio, sottolinea La Stampa, “la
cellula neonazista è riuscita a seminare sangue e terrore in giro per
la Germania, assassinando ogni anno un immigrato straniero scelto a
caso (in massima parte gestori di negozi alimentari) senza che la
polizia riuscisse a mettere in collegamento i misteriosi omicidi”.
|
|
Leggi
|
|
|
Setirot
- Universo sotterraneo |
A
seguire i social media e ad ascoltare le parole di alcuni ministri
della Repubblica si ha la riprova, se ce ne fosse ancora bisogno, che
esiste un universo sotterraneo dove fantasie patologiche, camuffate da
idee, vengono rimuginate da imbroglioni e fanatici poco acculturati. A
volte, come ben argomentava il compianto professor Norman Cohn nel suo
Licenza per un genocidio, questo universo sotterraneo emerge dalle
profondità e di colpo stordisce, affascina e cattura una moltitudine di
persone generalmente sane di mente e coscienziose, fino a spingerle ad
abbandonare ogni ragione e ogni senso di responsabilità.
Stefano Jesurum, giornalista
Leggi
|
1938-2018
|
Scrive
Enrico Acciai a proposito della deportazione di diciassette persone,
provenienti da tre famiglie fuggite da Livorno nella piccola frazione
del Gabbro a Rosignano Marittimo, che “quel composito gruppo si era
formato grazie alla comune appartenenza agli strati più popolari della
comunità ebraica cittadina”, provenienti tutti originariamente dalla
Turchia a differenza di una quarta famiglia, di estrazione
socioeconomica più elevata, anch’essa rifugiata nello stesso paesino e
con cui però non vi furono mai contatti reciproci (Enrico Acciai, Gli
ebrei tra sfollamento e deportazione, in In viaggio. Dentro al cono
d’ombra, a cura di S.V. Di Palma e S. Bartolini, Salomone Belforte
2018, pp. 105-137, qui p. 119, in corso di pubblicazione).
Sara Valentina Di Palma
Leggi
|
|
|