Paolo Sciunnach, insegnante | Alcuni
Rishonim considerano la chiesa, le immagini in essa e il culto che vi
si pratica Avodah Zarah, altri sono meno restrittivi (Tosfot Sanhedrin
63b secondo Rabbenu Tam), partendo dal presupposto che si possono
considerare idolatri soltanto coloro che rigettano totalmente il
monoteismo e le leggi noachidi, come i popoli cananei. Il Cristianesimo
non rientra quindi in questa categoria, poiché rispetta le leggi
noachidi e il monoteismo, seppur combinando questo ultimo con alcune
ideologie estranee.
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Anna
Foa,
storica |
Si
è verificato ieri a Torino un altro episodio di offesa ai disabili e ai
loro famigliari: il solito automobilista arrogante, non pago di aver
parcheggiato la macchina in uno spazio riservato, davanti ad un asilo,
ad una bambina disabile, alla reazione della madre ha lasciato sul
parabrezza della sua macchina un biglietto di volgari insulti. Non
prendiamo sottogamba questi e simili episodi.
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Ori, il dolore di Israele
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I
servizi di sicurezza israeliani Shin Bet hanno confermato che il
brutale omicidio della giovane Ori Ansbacher da parte di un aggressore
palestinese è da classificare come attacco terroristico. “Non ci faremo
scoraggiare e non cesseremo la nostra lotta senza compromessi contro il
terrorismo”, le parole del Presidente d’Israele Reuven Rivlin, davanti
a un paese stretto nel cordoglio per l’efferato crimine. Alcuni
ministri, riporta il Giornale, hanno chiesto la pena capitale per il
terrorista che ha violentato e ucciso la giovane. Messaggero e
Repubblica riportano l’intenzione del Premier Netanyahu di varare una
legge per congelare i dazi doganali che ogni mese Israele versa
all’Autorità Nazionale Palestinese. “Netanyahu – scrive Repubblica –
vuole il congelamento perché l’Anp versa dei contributi alle famiglie
dei palestinesi che commettono atti di ‘ribellione’ contro Israele,
quindi anche atti di terrorismo. E l’assassino di Ori potrebbe farsi
passare per un ‘combattente’ proprio per avere i soldi dell’Anp”.
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Oltremare - Centro
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Basterebbe
che anche uno solo di tutti i politici vecchi e nuovi, tolta la nuova
leader del Meretz che lo fa quotidianamente, dicessero qualcosa di
sinistra, e questa stagione elettorale diventerebbe di botto molto più
divertente. Ci sarebbe dibattito, come dite voi in Europa, e cioè qui
in Medio Oriente ci sarebbero gruppetti di vecchietti che si ritrovano
al venerdì mattina a un bar accanto al mercato a surriscaldarsi su
argomenti veri, e non solo su quanto la politica oggi non è più quella
di una volta, e se Begin vedesse lo stato del Likud, e se Rabin vedesse
i sondaggi che danno il partito laburista molto sotto il 10%. Invece
niente, la destra extra-Likud si è frantumata come un bicchiere di
vetro lanciato a terra con violenza, e come nei film di fantascienza da
ogni pezzo si è prodotto un partito nuovo che fa a gara con tutti gli
altri ad essere più di destra possibile.
Daniela Fubini, Tel Aviv
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Controvento - Acqua dall'aria
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“Tu
batterai sulla roccia. Ne uscirà acqua e il popola berrà”. Mi viene in
mente questo versetto dell’Esodo quando penso al miracolo che gli
israeliani hanno realizzato facendo fiorire il deserto. Pionieri
dell’agricoltura idroponica, della irrigazione goccia a goccia (ora in
grado di distribuire anche fertilizzanti e concimi in modo capillare e
meno inquinante), della desalinizzazione (la più innovativa, economica
ed efficiente è quella a osmosi inversa), della ingegnerizzazione di
semi adatti ai climi desertici… E oggi forse in procinto di risolvere
il drammatico problema della scarsità di acqua potabile nel mondo.
Viviana Kasam
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