…rispetto

Si è verificato ieri a Torino un altro episodio di offesa ai disabili e ai loro famigliari: il solito automobilista arrogante, non pago di aver parcheggiato la macchina in uno spazio riservato, davanti ad un asilo, ad una bambina disabile, alla reazione della madre ha lasciato sul parabrezza della sua macchina un biglietto di volgari insulti. Non prendiamo sottogamba questi e simili episodi. Che aumentino i casi in cui sono i più deboli ad essere offesi ed umiliati, disabili, mendicanti, barboni a cui si gettano via le coperte, unico rifugio al freddo nelle notti all’addiaccio, non è un segnale rassicurante. Ricordiamoci dell’operazione T4, quella con cui il regime nazista uccise tra i 70000 e i 100000 disabili, bambini malformati e malati di mente fra il 1939 e il 1941, la maggior parte dei quali tedeschi. E ricordiamo che allo scopo furono utilizzate per la prima volta le camere a gas e che le équipes dei medici ed infermieri utilizzate furono poi impiegate ad assassinare gli ebrei nei campi di sterminio. No, quando muoiono il rispetto e la pietà verso i più deboli, si sa dove si inizia ma non dove si finisce.

Anna Foa, storica

(11 febbraio 2019)