L'INTERVENTO
Quale liturgia per Tisha be-Av
A Tisha be-Av, giorno di lutto e di digiuno che nel calendario ebraico ricorda la doppia distruzione del Tempio gerosolimitano e altre tragedie collettive del popolo ebraico, è uso nelle liturgie sinagogali recitare delle qinot, poemi (pyutim) religiosi dedicati alla ‘lamentazione’. Si legge inoltre la meghillà Ekhà, che i Settanta tradussero con Threnoi (Liber threnorum in latino) collocandola in coda a Geremia, tra i testi profetici, ma che il Tanakh pone tra i ketuvim, gli scritti. Da sempre i cinque poemi che la compongono sono attribuiti a questo profeta che vide la distruzione del primo Tempio e sulla cui morte fiorirono molte leggende. Per nostra erudizione, è utile sapere che threnoi è la traduzione greca di qinot, termine con cui in epoca talmudica i maestri chiamavano il rotolo Ekhà (rendibile con: Come! Come è possibile?) dalla prima parola del testo, e fu quest’ultimo nome che prevalse. Nelle Bibbie moderne, fuori dal mondo ebraico, è conosciuto con il nome di Lamentazioni. E in effetti di lamentazioni si tratta, sul modello letterario ben consolidato in tutte le culture mediterranee del lamento funebre.
Lamentele del popolo nel deserto a parte (che appartengono piuttosto al genere delle mormorazioni), i testi biblici registrano il lamento funebre individuale, come quello di Davide per Shaul e Jonathan, ma anche i lamenti pubblici (ad es. in alcuni salmi) per tragedie politiche, come appunto la distruzione del Tempio. Persino in epoca post-biblica il genere non andò in disuso e nel medioevo venne ripreso dalla poesia religiosa: quella sefardita di un Yehuda HaLevi, nei suoi Canti di Sion, per celebrare Gerusalemme in rovina e tener viva la speranza del ritorno e della ricostruzione; ma anche quella ashkenazita di un Meir di Rothenberg, per piangere sui roghi della Torà e del Talmud così frequenti in Europa (soprattutto dopo le cosiddette ‘dispute’, in realtà specie di processi pubblici alla fede ebraica, volute da vescovi e teologi cattolici).
Massimo Giuliani
Clicca qui per rivedere lo speciale su Tisha be-Av trasmesso quest'oggi sul canale social UCEi con gli interventi di rav Roberto Della Rocca, rav Amedeo Spagnoletto e Dario Calimani.
Leggi
|
|
IL CICLO DI INCONTRI PROMOSSO DA UCEI E AME
L'etica medica ebraica e i diritti del malato

Dal trapianto di organi all'attestazione di ebraici, dal valore della vita al rispetto della Halakhah. Sono alcuni dei temi che verranno approfonditi in un ciclo di incontri sull'etica medica organizzato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in collaborazione con l’Associazione Medica Ebraica.
Le lezioni, con cadenza settimanale, saranno pubblicate sulla pagina social UCEI il martedì sera alle 21.15 con replica il mercoledì alle 18.
Ad inaugurare il ciclo un intervento del presidente dell'Assemblea Rabbinica Italiana, rav Alfonso Arbib, sui diritti del malato. Tutti gli interventi saranno raccolti in una specifica area su Vimeo, a disposizione quindi anche di tutti coloro che non usano regolarmente i social network.
|
|
IL SOLENNE RICONOSCIMENTO CONFERITO DA MATTARELLA
Sami Modiano, al Quirinale per la Memoria

“La Repubblica italiana le deve profonda gratitudine per la sua testimonianza. Lei ha sperimentato l’abisso e l’orrore dei campi di sterminio e coraggiosamente ha tramandato la memoria alle giovani generazioni. Perché non accada mai più”.
Sono le parole con cui il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha voluto accompagnare l’attribuzione dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica al Testimone della Shoah Sami Modiano. Annunciato nel giorno del 90esimo compleanno, il riconoscimento gli è stato personalmente consegnato nel corso di una cerimonia tenutasi al Quirinale.
Leggi
|
|
I CENTO ANNI DELLA GRANDE ATTRICE
Franca Valeri, un secolo per l'arte

“L’ebraismo rappresenta le mie radici, ed è anche la ragione per cui ho subito le persecuzioni. Fa parte nella mia natura, un sentimento profondo e antico che mi ha fatto capire molte cose”.
In occasione del suo novantesimo compleanno Franca Norsa (in arte Valeri) apriva le porte di casa a Pagine Ebraiche per un’intervista un po’ diversa da quelle che è solita concedere.

Un colloquio intenso e profondo, graffiante (e non poteva essere altrimenti) ma anche con un velo di nostalgia e commozione, che vi riproponiamo a poche ore dallo straordinario traguardo che una delle regine dell’arte italiana si accinge a tagliare: un secolo di vita.
Ad mea ve’esrim, fino a 120!
Leggi
|
|
MELAMED
Il "ritorno" dell'educazione linguistica

Il numero 1/2020 appena uscito della “Rivista dell’istruzione” è totalmente dedicato all’Educazione linguistica. Programmato prima della pandemia, pone una questione che, dopo gli eventi degli ultimi mesi, assume una accresciuta pregnanza: quale ruolo assumono le competenze relative alla lettura e alla scrittura, in una fase storica in cui si prefigura uno sviluppo della formazione a distanza e utilizzo formativo di diverse tecnologie?
Luca Serianni, autorevole docente di Storia della lingua italiana, risponde, nella stessa rivista, con estrema chiarezza.
Saul Meghnagi, Consigliere UCEI
Leggi
|
|
PAGINE E SVOLTE CON DAVID BIDUSSA
Indagare la storia, un esercizio complesso

Indagare le cause di un evento storico è come fare un esercizio in palestra: serve a rinforzare l’intelligenza, l’acutezza. Accontentarsi di una sola ragione porta invece al contrario a svuotare la nostra mente di alcune straordinarie possibilità. E alla fine di tutto rischia di restare solo un grande senso di noia.
David Bidussa, nella nuova puntata di “Pagine e svolte”, torna ancora sui banchi di scuola. E ai libri che, in quel periodo, ne hanno segnato la formazione. Come Sei lezioni sulla storia, pubblicato in Italia da Einaudi: vi sono raccolti sei stimolanti interventi tenuti all’Università di Cambridge dallo storico britannico Edward H. Carr (nell’immagine). Il quarto dei quali mette proprio al centro il tema della casualità.
La storia, ci ricorda Bidussa facendo propri gli insegnamenti dell’illustre accademico inglese, “dipende dall’angolo di visuale in cui mi metto”. Un invito quindi all’approfondimento e alla complessità.
Leggi
|
|
LA PUBBLICAZIONE
Ebrei di Roma, una storia dagli archivi
Lucrezia Signorello è una giovane studiosa. Nel 2017 ha vinto una borsa di ricerca assegnata dalla Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia che le ha permesso di approfondire, in collaborazione con la Comunità ebraica e il suo archivio storico, la storia degli ebrei a Roma tra Cinque e Settecento.
Ne è nata una pubblicazione, “Sub anulo piscatoris: un registro e una comunità ebraica nella Roma dei papi (Secoli XVI-XVIII)”, appena mandata in stampa da Angelo Pontecorboli Editore. Punto di partenza del suo lavoro, ripercorso dalla stessa Signorello nel videopilpul trasmesso ieri sera, un registro di età moderna vergato in latino e italiano e con alcune inserzioni ebraiche.
L’inizio di un viaggio che l’ha portata a confrontarsi con una storia affascinante, tra gli alti e bassi di quella lunga fase apertasi con la bolla “Cum nimis absurdum” che vide la più antica realtà della Diaspora separata dal resto della società ma comunque intrecciata ai suoi destini.
Una storia, anche di resilienza, in cui a parlare sono direttamente le carte.
Leggi
|
|

Rassegna stampa
"Proroga inevitabile"
Leggi
|
|
|
|
Ticketless - Addio Lugano bella
 Dispiacerebbe se questo portale sorvolasse sulla scomparsa di Paolo Finzi, sulla triste sua morte solitaria, avvenuta una decina di giorni fa. Ne scrivo qui, pur avendolo conosciuto soltanto attraverso la conduzione della maggiore rivista di storia dell’anarchia, ma vivo in me è il ricordo famigliare, per via di comuni memorie resistenziali, di sua madre, Matilde Bassani, partigiana ferrarese. E dire che il rapporto fra ebraismo e anarchia è stato importante per lui, forse più del rapporto fra ebrei e movimento partigiano che gli derivava dalla figura materna.
|
|
|
Una grande alleanza
 Nel 1994 Norberto Bobbio pubblicava un libro intitolato «Destra e sinistra» in cui tentava una ridefinizione delle classiche categorie in un momento in cui il confine fra le due sembra sfumare sempre più. Ho trovato molto interessanti le riflessioni di Viviana Kasam di lunedì scorso, dove mi pareva di vedere lo stesso tentativo attraverso l’approccio al Covid19. Non concordo totalmente, però, con l’idea che, anche in questo caso, la distinzione sia così netta, per cui a destra abbiamo i negazionisti del virus e a sinistra i sostenitori delle mascherine.
|
|
|
Periscopio - La ruota del populismo
 Viviamo tempi oscuri, in cui molti Paesi del mondo sembrano pervasi da dilaganti forme di irrazionalità, e masse sempre più estese di persone mostrano di nutrire un vero proprio fastidio verso ogni forma di pensiero, di analisi, di costruzione logica. Il famoso detto, secondo cui non si potrebbe avere insieme “moglie ubriaca e botte piena”, sembra ormai completamente superato.
|
|
|
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo comunicazione@ucei.it Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.
|
|
|
|
|