LA MISSIONE NEL SOLCO DEGLI ACCORDI DI ABRAMO
Emirati, la prima visita di Netanyahu

Il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si recherà domani negli Emirati Arabi Uniti. È la prima visita dalla firma degli Accordi di Abramo, siglati nel settembre scorso a Washington. Accordi che hanno stabilito la storica creazione di relazioni diplomatiche ufficiali tra Israele ed Emirati. Il capo del governo di Gerusalemme - riferiscono i media locali - sarà ricevuto dal principe Mohammed Bin Zayed. Questa visita (che avviene nella imminenza delle elezioni politiche israeliane) era nell'aria da diverse settimane, ma era stata rinviata di volta in volta a causa delle limitazioni sanitarie legate alla pandemia. Netanyahu resterà negli Emirati solo poche ore perché in serata prevede di incontrare, a Gerusalemme, i leader dell'Ungheria e della Repubblica Ceca, Viktor Orban e Andrej Babis.
|
|
LA RACCOLTA FONDI DEL MONDO EBRAICO PER IL LOCALE COLPITO NELL'ATTACCO
Halle, ripartire nel segno della solidarietà
La porta della sinagoga di Halle, nell’est della Germania, il 9 ottobre 2019 aveva resistito all'odio. Il neonazista Stephan Balliet, carico di armi, aveva cercato di sfondarla, mentre dentro decine di persone erano riunite per celebrare Yom Kippur. La protezione aveva retto e così Balliet aveva scaricato il suo odio altrove, aprendo il fuoco contro alcuni passanti, uccidendo una donna che camminava per la strada e un uomo dentro un locale che vendeva kebab. Proprio questo locale, segnato da quel terribile evento, è tornato in queste settimane all'onore delle cronache, ma per un altro motivo. Grazie a una raccolta fondi lanciata dall'Unione tedesca degli studenti ebrei, il ristorante Kiez-Döner di Halle è stato infatti salvato dal fallimento. Come accadute a molte realtà nella ristorazione, la pandemia ha praticamente cancellato ogni incasso del locale. E nel suo destino sembrava ci fosse oramai la chiusura definitiva. L'intervento invece dell'organizzazione ebraica giovanile ha invece restituito ai titolari del ristorante un futuro. La campagna guidata dagli studenti ha raccolto cinque volte di più dell'obiettivo, che era stato inizialmente fissato a 6.000 euro. “È davvero incredibile quello che hanno fatto”, ha raccontato alla stampa Ismet Tekin, co-proprietario del ristorante con il fratello Rafin. “L'hanno fatto per solidarietà, per mostrare che siamo insieme, che possiamo superare questi tempi se rimaniamo uniti”, ha aggiunto, sottolineando come questo gesto rappresenti anche una forte risposta a chi cerca di dividere diffondendo odio e violenza.
Leggi
|
|
IL DOSSIER DI PAGINE EBRAICHE - UN ANNO DI COVID
“Svolta italiana sul digitale,
ma la strada è ancora lunga”

Dall’inizio della pandemia circa 2,5 milioni di italiani che non ne facevano uso si sono affacciati sul web per effettuare acquisti di beni e servizi. Il totale degli italiani che acquistano online è così salito a 27 milioni di unità.
Il dato è stato fornito da Netcomm, punto di riferimento in materia di e-commerce e retail digitale nel panorama nazionale e internazionale. Una delle realtà più autorevoli per inquadrare l’andamento del settore. “Intrattenimento, salute, benessere. Ma anche tutto quel che orbita attorno alla didattica a distanza. Da fuori molto è entrato dentro. L’acquisto, sempre più, si fa in casa” sottolinea il suo presidente Roberto Liscia. L’emergenza sanitaria ha segnato, in questo senso, un punto di svolta. “Molte piccole imprese – afferma Liscia, in passato Consigliere della Comunità ebraica di Milano e a capo della sua task force sulla scuola – hanno capito che il digitale non era un nemico, ma un alleato. Dal ristoratore al farmacista al fruttivendolo: questa nuova consapevolezza si è diffusa a tutti i livelli”.
Tre, dice Liscia, sono state le tipologie di accesso al web: la messaggistica diretta, le piattaforme di delivery, ma anche la scelta effettuata da molti di attrezzarsi con un proprio sito di commercio elettronico. “I segnali sono in generale positivi”, commenta il presidente di Netcomm. Che vede però l’Italia ancora in forte ritardo, sull’uso intelligente del web e delle sue potenzialità, rispetto ad altri Paesi. Una forbice che resta ampia e che neanche l’esigenza di un cambiamento radicale dopo il primo lockdown ha colmato.
Leggi
|
|
IL PROGETTO SULLE CARTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA
“Beni culturali ebraici, l’unione fa la forza”

Per la salvaguardia e la promozione del patrimonio culturale ebraico italiano è essenziale l’implementazione di “una sinergia istituzionale che ne metta al centro la piena comprensione e valorizzazione, favorendo la formazione di una nuova generazione di esperti”.
Questo l’auspicio espresso da Dario Disegni, presidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia, nel corso della presentazione online del volume “Sub angolo piscatoris. Un registro e una comunità ebraica nella Roma dei papi (Secoli XVI-XVIII)”, opera della giovane studiosa Lucrezia Signorello e frutto di una sinergia tra la stessa Fondazione, di cui Signorello aveva vinto nel 2017 una borsa di ricerca, la Comunità ebraica di Roma e il suo archivio storico. Un tema, quello dei ghetti, a Roma come nel resto del Paese, che è “di enorme interesse”.
Leggi
|
|
SEGNALIBRO
Alberto e la scelta del ’67
“Ha realizzato opere scultoree e pittoriche e gioielli in oro ed argento. Ha scritto e pubblicato poesie, racconti, testi di canzoni, articoli per giornali e riviste. Ha creato format televisivi. Ha sempre portato con sé l’ironia toscana trasmettendo l’arte di ridere e di soffrire, di riuscire a lasciare fuori molte cose inutili per non venirne schiacciati. Ha insegnato a gioire e ad amare persone, cose, paesi. Ha contagiato l’odio per la noia”.
È il ritratto che Alan David Baumann fa del padre Alberto nel libro La guerra dei sei giorni non terminò con mio padre, appena pubblicato dall’editore Città del sole con un’introduzione della scrittrice Lia Levi.
Leggi
|
|
UCEI - LE INIZIATIVE PER I GIOVANI
La sfida educativa al tempo del Covid
Negli scorsi giorni lo staff dei madrichim UCEI si è confrontato con Avy Leghziel, ex madrich dell’Ufficio Giovani Nazionale, ora responsabile educativo histadrut ed esperto in sviluppo professionale e organizzativo. La riflessione dalla quale siamo partiti è: “In che modo possiamo continuare il nostro lavoro e perseguire il nostro obiettivo educativo nelle comunità quando l’emergenza pandemica si protrae?”.
Genny Di Consiglio
Leggi
|
|
La luna e il sole
 All’inizio di ogni mese noi diciamo una benedizione in cui tra l’altro affermiamo:
Sia gradito davanti a te Signore, mio Dio e Dio dei miei padri, riempire il difetto della Luna, e che non ci sia nessuna diminuzione, e che la luce della Luna sia come la luce del Sole e pari alla luce dei sette giorni della creazione, così come era prima della che sua diminuzione, come è detto “I due grandi luminari”, e si realizzi per noi il testo che dice “Cercheranno il Signore loro Dio e il loro re Davide, Amen”.
Cosa c’entra la diminuzione della Luna con il Re Davide? Questo non è l’unico punto in cui ricordiamo il Re David nella Benedizione per la Luna. Noi diciamo per tre volte: “David Re d’Israele è vivo e permanente”.
Cosa è quella misteriosa diminuzione cui è stata sottoposta la Luna e che in futuro sarà riempita? Qual è il rapporto tra i due concetti?
Rav Scialom Bahbout
Leggi
|
|
|
Ticketless – Achille Lauro
 Come ogni anno ho dato un’occhiata a Sanremo, per l’allegria che suscita in me Fiorello, il migliore erede della teatralità italiana: fa sempre piacere ascoltarlo. Però quest’anno la visione del Festival è stata funestata da da una domanda che non ho cessato di pormi e giro ai lettori. Perché non ci decidiamo a rinfacciare al baroccheggiante Achille Lauro l’infelicità della scelta del nome d’arte che incauto s’è dato? Osservando i suoi fantasmagorici travestimenti qualcuno prima o poi, per davvero, non per scherzo, qualcuno non potrebbe far balenare dietro di lui, come se fosse l’ombra di Banquo, il fantasma di Leon Klinghoffer?
|
|
|
Periscopio - Polonia
 Abbiamo già denunciato, in passato, la promulgazione, in Polonia, di quella che ci pare una legge davvero assurda, offensiva della verità della storia, della libertà di ricerca e di opinione, dei più elementari livelli di intelligenza e razionalità. Ma offensiva, soprattutto – ed è la cosa che più importa – della memoria dei morti. Mi riferisco alla pazzesca norma secondo la quale può essere denunciato e condannato chiunque osi dire che ci sia stata una qualsiasi responsabilità del popolo polacco – in qualsiasi sua componente, anche minima – nella realizzazione della Shoah.
|
|
|
Haftarà in tempo di guerra
 Allievo di Arthur Schnabel, Franz Schreker e Leonid Kreutzer presso la Akademie der Künste di Berlino, il pianista e compositore ebreo polacco Władysław Szpilman (foto in basso) tornò a Varsavia a causa dell’ascesa al potere del nazionalsocialismo intraprendendo la carriera di pianista e compositore; partner dei violinisti Roman Totenberg, Ida Haendel e Henryk Szeryng, scrisse colonne sonore di film e lavorò come pianista presso la Polskie Radio.
|
|
|
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Le testate giornalistiche non sono il luogo idoneo per la definizione della Legge ebraica, ma costituiscono uno strumento di conoscenza di diverse problematiche e di diverse sensibilità. L’Assemblea dei rabbini italiani e i suoi singoli componenti sono gli unici titolati a esprimere risoluzioni normative ufficialmente riconosciute. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo comunicazione@ucei.it Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.
|
|
|
|
|