Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

27 Aprile 2016 - 19 Nissan 5776
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
David
Sciunnach,
rabbino
“… Siate santi perche Io l’Eterno, il vostro Signore sono Santo. Ciascuno dovrà aver timore di sua madre e di suo padre …” (Vaikrà 19, 2 – 3). Ha detto a proposito di questo verso uno dei grandi Maestri del passato: Tutto il tempo che i figli d’Israele porranno attenzione alla santità nella vita familiare, i figli ascolteranno ciò che i genitori diranno. Ma quando si affievolirà la santità familiare allora verrà a mancare anche il rispetto per i genitori.
 
Davide
Assael,
ricercatore
L’Inghilterra, grazie ad un’azione politica del Ministro degli Interni, decide di respingere 3000 bambini siriani rimasti orfani nei campi di Calais e di altre parti d’Europa. Un’immagine che riporta alla memoria le peggiori immagini della storia europea. Abbiamo passato una vita ad ascoltare le storie dei reduci dei campi di sterminio, spesso condannati non dalla ferocia nazista, ma dai calcoli contabili delle cancelliere europee, ed oggi, come niente fosse stato, siamo di nuovo alla casella di partenza. Ah, no! Si tratta di quella famosa strategia che impone di appropriarsi degli argomenti dell’ultradestra per svuotare gli xenofobi dall’interno. La stessa utilizzata dal cancelliere austriaco Faymann (socialdemocratico!) e che ha raggiunto l’invidiabile obiettivo di portare l’FPÖ di Strache e Hofer al 35%. Complimenti.
 
Ddl negazionismo, definizione ancora aperta
Ancora aperta, e in una fase delicatissima, la definizione del provvedimento legislativo per punire il negazionismo e l’odio razziale. “Più difficile punire chi istiga all’odio razziale secondo il nuovo testo della legge Mancino approvato con voto bipartisan dalla commissione Giustizia del Senato” scrive Repubblica (Alberto Custodero). Nonostante il testo con la modifica porti la firma della relatrice, la democratica Rosaria Capacchione (che ha recepito un emendamento del forzista Giacomo Caliendo) “è lo stesso Pd a lanciare l’allarme”, riferisce il quotidiano.
La questione riguarda il nuovo testo della legge Mancino, licenziato in prima lettura dal Senato un anno fa e in seconda dalla Camera. E che ora è tornato a Palazzo Madama per la terza approvazione.
A far discutere è in particolare il passaggio in cui si circoscrive la punibilità del negazionismo a comportamenti pubblici. “Non è ammissibile che non sia punibile l’istigazione all’odio razziale commessa in luoghi privati. È un comportamento troppo grave per restare impunito, preludio di altri reati successivi” afferma Donatella Ferranti, presidente della Commissione Giustizia della Camera.

In evidenza sulle cronache milanesi la notizia dell’arresto di un insegnante al centro culturale Naar di piazza Castello affiliato al movimento Chabad. L’uomo, secondo i giornali, sarebbe dotato di titolo rabbinico.
“L’accusa è di maltrattamenti in famiglia, e non è il primo precedente” scrive Repubblica (Massimo Pisa). Già in passato le volanti della polizia erano state chiamate a intervenire d’urgenza a causa dei suoi comportamenti nei confronti del figlio minore.
 
Leggi

  davar
silvana amati, prima firmataria del ddl
Il Senato vota sul negazionismo

"Italia in ritardo, basta rimpalli"
“Bisogna che questa partita si chiuda, senza ulteriori rimpalli. Anche perché è un po’ paradossale che, in un periodo segnato dall’affacciarsi di nuovi estremismi, dall’emergere di nuove pericolosissime ideologie che minacciano le società democratiche, l’Italia non riesca a dotarsi di una norma di contrasto all’odio già recepita in molti altri paesi d’Europa”.
Il 16 ottobre del 2012 sua è stata la prima firma ad essere apposta sul disegno di legge sul negazionismo che veniva presentato allora, tecnicamente conosciuto come “Ddl n. 54, Modifica all’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale”.
Una sfida, non solo giuridica ma anche culturale, che l’ha sempre vista in prima linea. Oggi la senatrice del Partito Democratico Silvana Amati segue “con amarezza” ma anche con “rinnovato impegno” gli ultimi sviluppi relativi al ddl, licenziato in prima lettura dal Senato un anno fa e in seconda dalla Camera. E ora tornato a Palazzo Madama per la terza approvazione.
Un passaggio in particolare sta facendo emergere una diversità di opinioni tra i parlamentari. E cioè il paragrafo in cui si circoscrive la punibilità del negazionismo a comportamenti pubblici, contestata tra gli altri dalla presidente della Commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti (anche lei Pd).
“Sono quattro anni e mezzo che che questo percorso ha presso avvio. Un percorso non semplice, decisamente tortuoso. La speranza è che, anche con l’aiuto del governo, si possa trovare una soluzione definitiva. Così da votare domani al Senato in modo compatto e far sì che il testo venga poi assunto dalla Camera senza ulteriori modifiche” spiega Amati, che ha immediatamente avviato un confronto con il ministro Maria Elena Boschi.
“Non sorprende che tra le due commissioni Giustizia, quella della Camera e quella del Senato, ci siano orientamenti differenti. Ci può stare. Però a questo punto è necessario trovare una sintesi, perché se continueremo a perderci sulle sfumature il rischio concreto è di non andare da nessuna parte. Su questi temi serve un segnale forte al paese. E quel segnale – sostiene Amati – potrà arrivare soltanto se il Parlamento si muoverà con fermezza e tempestività”.


a.s twitter @asmulevichmoked
Leggi

la nota della comunità ebraica
Milano, scattano le manette "Giustizia faccia il suo corso"
"Lasciamo che la giustizia faccia il suo corso. La Comunità ha preso atto della situazione e ha attivato il servizio sociale per assistere la madre e i suoi otto figli”. È quanto comunica la Comunità ebraica di Milano attraverso il suo presidente Milo Hasbani – alla guida della Keillah assieme a Raffaele Besso - in merito alla notizia dell’arresto del direttore delle attività del centro culturale Naar di piazza Castello, affiliato al movimento Chabad. L'uomo, secondo quanto riportato dalle agenzie, è accusato di maltrattamenti in famiglia. Nelle comunicazioni diffuse dal centro Naar gli viene attribuito il titolo rabbinico. Come abbiamo accertato, non risulta comunque iscritto all'Assemblea dei rabbini d'Italia (Ari).
“L'assessorato ai servizi sociali è stato subito allertato in modo da prestare aiuto alla famiglia, mentre per le questioni religiose legate alla persona arrestata si è attivato l'assessorato al Culto” afferma Hasbani.
LA MOBILITAZIONE DEGLI EBREI FRANCESI
"L'Onu non ignori il legame

tra ebrei e Gerusalemme"
Il Gran rabbino di Francia Haïm Korsia (nell'immagine) ha “vivamente condannato” il voto favorevole della Francia a una risoluzione del Consiglio esecutivo dell’Unesco (l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di istruzione e patrimonio culturale con sede a Parigi), che “ignora il legame tra gli ebrei, il Muro occidentale e il Monte del Tempio a Gerusalemme”. Una netta presa di posizione in materia di politica estera inusuale per il rabbino, il quale si è anche incontrato con il ministro degli Esteri Jean-Marc Ayrault. Accanto a Korsia si sono schierate molte altre organizzazioni ebraiche francesi tra le quali il Conseil Représentatif des Institutions juives de France, il cui presidente Roger Cukierman ha definito la decisione “una negazione deliberata della storia”, poiché non tiene conto del ruolo di Gerusalemme come “capitale spirituale del popolo ebraico, verso la quale tutti gli ebrei del mondo pregano da migliaia di anni”.
Leggi


25 aprile - memoria 
Ferramonti, la partigiana Rita

e il pane (azzimo) della libertà
Fino alla promulgazione delle Leggi Razziste Rita Rosani (1920-1944), partigiana triestina premiata con medaglia d’oro al valor militare, distribuiva pane azzimo alle compagne della scuola magistrale per “poter parlare di libertà”. Nel suo nome, nel campo di Ferramonti dove fu rinchiuso il compagno Kubi (poi ucciso ad Auschwitz), il referente della Comunità ebraica di Napoli per la Calabria, Roque Pugliese, ha voluto compiere lo stesso gesto per enfatizzare il messaggio universale di Pesach e la significativa concomitanza con la festa della Liberazione. La giornata, patrocinata dalla Comunità ebraica triestina, si è aperta con la deposizione di alcune corone sulla stele posta sul viale antistante, intitolato alla memoria del rav Riccardo Pacifici, e una marcia istituzionale con la presenza di quattro sindaci, forze dell’ordine, autorità religiose.
Leggi


pilpul
Ticketless - Letteratura e Bibbia
La Bibbia e la Musica sono i due grandi assenti nella scuola italiana. Una volta, per mettersi la coscienza a posto, si dava la colpa a Croce e si dormivano sonni beati. Per fortuna il mondo è cambiato. Per la Musica, ho scritto la settimana scorsa. Per la Bibbia oggi vorrei segnalare il lavoro di Sonia Gentili (Novecento scritturale. La letteratura italiana e la Bibbia, Carocci), del quale mi auguro di riuscire a parlare in futuro con maggiore ampiezza. Qui mi preme segnalarlo subito per le cose acute presenti nel capitolo sul Lager, al pari di quelle su Primo Levi, su Giorgio Bassani o sulla Bibbia “materna” di Elsa Morante. Sono lati della scrittura che un tempo erano considerati tabù: nessuno osava parlarne. Un po’ come la presenza di Nietzsche nel socialismo e pure nel sionismo. Meglio passare oltre. Belle anche le pagine di Gentili su Leopardi e Pascoli. L’autrice è italianista, ma frequenta gli archivi e così in appendice ricostruisce con nuovi documenti il caso della censura democristiana contro Brancati. Qualcuno si chiederà cosa c’entra con la Bibbia la commedia “La governante” che nel 1951 Andreotti con ogni forza combatteva. Invece, invece… La parola ai lettori…

Alberto Cavaglion
Leggi

Periscopio - Shylock
Il quarto centenario della morte di Shakespeare ha dato occasione, in tutto il mondo, di rievocare lo straordinario lascito culturale del grande poeta e drammaturgo inglese, e di sollevare una serie di domande riguardo all’attualità del suo messaggio artistico, ai molteplici debiti verso la sua opera da parte del pensiero moderno (che, senza tale opera, sarebbe certamente molto diverso da come lo conosciamo). Per i lettori di questo notiziario quotidiano, naturalmente, tra tutte le tragedie di Shakespeare, una su tutte si impone all’attenzione, per il suo particolare valore sul piano della rappresentazione storica dell’identità ebraica e del contorto rapporto tra ebrei e gentili, ed è, naturalmente, Il mercante di Venezia.

Francesco Lucrezi, storico
Leggi



moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.