Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

28 Aprile 2016 - 20 Nissan 5776
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav


Elia Richetti,
rabbino
Il momento clou dopo l’uscita dall’Egitto, quello che di fatto determina la cesura definitiva fra Israele e i suoi persecutori, è il passaggio del mare, di cui leggiamo in questi ultimi giorni di Pésach.
 
Leggi

Sergio
Della Pergola,
Università
Ebraica
di Gerusalemme
Raggiunge livelli senza precedenti il degrado del discorso pubblico e privato sui temi legati a 25 Aprile, Liberazione e Resistenza. Sono stati negati spazi pubblici alla Brigata Ebraica Palestinese che combatté valorosamente e con dolorose perdite per la liberazione dell’Italia dall’estremo sud all’estremo nord della penisola. Nelle celebrazioni del 25 Aprile sono stati invece concessi o addirittura attribuiti spazi pubblici ai nemici, ai successori e ai sostenitori di persone, gruppi e istituzioni che allora furono apertamente schierati sul fronte nazi-fascista e oggi continuano a militare a favore dell’eliminazione dello Stato d’Israele che, idealmente, ha raccolto l’eredità morale e spirituale delle vittime disarmate e dei valorosi combattenti armati di quel tragico periodo. I responsabili delle istituzioni rappresentative partigiane che non hanno saputo o voluto porre una barriera impermeabile di fronte a queste infiltrazioni hanno peccato di connivenza e di commistione, e in alcuni casi perfino di incoraggiamento. In questo senso critico vanno lette le giuste parole del Presidente Sergio Mattarella sul significato permanente della lotta di Liberazione. Ma anche il fronte opposto, quello degli amici, non è senza macchia. In un perfido editoriale del 22 aprile, Il Foglio si schiera contro la libertà di opinione politica dei cittadini di Israele e definisce “intellighenzia disfattista” coloro i quali non condividono tutte le decisioni del Primo Ministro-Ministro degli Esteri-Ministro dell’Economia-Ministro delle Comunicazioni-Ministro della Cooperazione Regionale Benjamin Netanyahu. Molti di questi cosiddetti “disfattisti” hanno combattuto e combattono, con gravi perdite personali, la guerra per la difesa e la sicurezza di Israele, mentre da parte loro alcuni dei loro odierni illuminati critici trent’anni fa firmavano sulla Repubblica petizioni contro Israele. Sarà mai possibile depurare il discorso pubblico da queste vergognose scorie e riportarlo a un onesto confronto fra le idee e soprattutto al rispetto per la verità della storia?
 
Leggi

Migranti, la sfida di Vienna
Consistente rinforzo degli organici, presenza di posti fissi di sorveglianza, rallentamento imposto a macchine e Tir. Una barriera alta quattro metri al Brennero. Sull’immigrazione l’Austria “sfida” l’Italia, aprendo una fase di tensione tra i due paesi. Scrive il Corriere (Andrea Galli): “Se sia propaganda politica muscolare oppure pressing sull’Italia per contenere gli sbarchi e limitare il numero dei richiedenti asilo che poi cercano di passare in Austria, poco cambia. Vienna non arretra rispetto ai primi annunci d’inizio mese. Anzi, a differenza di allora, quando il progetto era fumoso, ora ci sono mappe mostrate ai giornalisti con evidenziati i punti-chiave”. Per il premier Matteo Renzi l’idea di chiudere il Brennero è “sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro”.

Da registrare anche la decisione del governo danese di schierare la Guardia nazionale (agli ordini del ministero della Difesa) al confine terrestre con la Germania a fianco e in parte al posto della polizia per controllare e frenare l’arrivo di migranti. “La guardia nazionale fornirà 125-150 effettivi, tutti volontari, per affiancare gli agenti già in servizio alla frontiera. I soldati – si legge su Repubblica (Andrea Tarquini) – verranno schierati al confine tedesco dopo un addestramento da svolgersi nell’accademia di polizia”.

Dopo l’edizione critica e annotata del Mein Kampf uscita in gennaio, subito affermatasi come un bestseller, arriva nelle librerie tedesche un’altra opera riguardante Adolf Hitler. Si tratta di quattro volumi raccolti in cofanetto sotto il titolo Hitler. Das Itinerar, che registrano giorno per giorno tutti gli episodi documentabili nella vita del dittatore, dalla nascita al suicidio. “Benché il prezzo non sia affatto modico (399 euro, che arrivano a 499 con il dvd allegato), già due edizioni sono andate esaurite in fase di prenotazione” (Antonio Carioti, Corriere).

 
Leggi

  davar
DDL NEGAZIONISMO - il presidente ucei
"Senato e Camera facciano sì

che si colmi lacuna giuridica"
Il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna dichiara:
"In questi giorni l'aula del Senato è impegnata nell'esame del dispositivo che introdurrà, se approvato, un'aggravante di pena per chiunque si renda responsabile di propaganda all'odio e negazionismo della Shoah. Si tratta di un provvedimento di fondamentale importanza, che doterà il legislatore di un nuovo strumento giuridico all'altezza e porterà l'Italia, con circa cinque anni di ritardo, al livello delle altre nazioni europee che lo hanno già adottato. Una sfida che è anche culturale e che sono certo sarà percepita in tutta la sua importanza dal Senato, che tornerà al voto martedì prossimo, e successivamente dalla Camera per la definitiva approvazione".
qui gorizia - dal ghetto alla demenza digitale
èStoria: Pagine Ebraiche

tra i protagonisti del festival
Toccherà alla redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane l’onore di aprire la prima e l’ultima giornata dei lavori del prestigioso festival èStoria, che richiama ogni anno a Gorizia i protagonisti internazionali della ricerca storica e un grande pubblico di giovani e di appassionati agli studi della storia anche come strumento di conoscenza e di interpretazione della società contemporanea.

La storica dell’architettura Donatella Calabi e gli storici dell’ebraismo Anna Foa e Simon Levis Sullam apriranno sulle rive dell’Isonzo nella mattinata di venerdì 20 maggio, assieme al direttore dell’area Comunicazione e della redazione giornalistica dell’Unione Guido Vitale, la prima giornata del festival con un confronto sui cinque secoli del ghetto di Venezia. Ancora la redazione di Pagine Ebraiche sarà protagonista, all’apertura dell’ultima giornata del festival goriziano, di una grande conferenza dedicata alla nuova schiavitù della dipendenza tecnologica e della demenza digitale. Al confronto parteciperanno fra gli altri gli storici e i sociologi Ubaldo Fadini, Giuseppe Longo e Nicola Strizzolo.
Un impegno, quello dei giornalisti dell’Unione, che vede per la prima volta la presenza del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche fra i protagonisti del festival della Storia anche grazie all’invito rivolto alla redazione dall’associazione di coordinamento fra tutte le realtà giovanili locali. A Gorizia, infatti, hanno sede fra l’altro le sedi delle università di Trieste e di Udine in particolare dedicate allo sviluppo delle Relazioni internazionali, con la Scuola di formazione più prestigiosa nella formazione dei giovani diplomatici italiani e della Comunicazione.
Sono questi solo due degli innumerevoli appuntamenti che il programma del festival mette in calendario fra il 20 e il 22 maggio.

(Nella foto un’immagine della conferenza stampa di presentazione del festival)
Leggi

QUI ROMA
La Memoria e il ruolo dei musei
"I rischi che ci stanno davanti vanno ben al di là delle grottesche attività dei negazionisti che cercano di cancellare le tracce di un’evidenza storica. Assistiamo a una banalizzazione della Memoria, a un culto della Memoria, alla costituzione, soprattutto in Europa, di una religione civile. E a gravissimi, minacciosi fraintendimenti riguardo all’identità e alla legittimità di Israele”. A parlare, lo storico Georges Bensoussan, che, in un’intervista rilasciata al direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale, metteva in guardia esperti, istituzioni e società civile dai pericoli che insidiano la Memoria. Proprio Bensoussan lunedì sarà protagonista dell’incontro “Quale memoria, per quale società? Il ruolo dei musei nella società contemporanea” (ore 9.30) promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo. L’evento, che si terrà nel Salone del Consiglio del Mibact, sarà aperto dal padrone di casa, il ministro Dario Franceschini, e dal presidente dell’UCEI Renzo Gattegna. Alla lectio magistralis di Bensoussan (La Shoah e il mondo contemporaneo), direttore editoriale del Mémorial de la Shoah di Parigi, seguiranno gli interventi di Dario Disegni, presidente della Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis); Roberto Jarach, vicepresidente Fondazione Memoriale della Shoah di Milano; Giorgio Sacerdoti, presidente della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea (Cdec), e Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma. A chiudere l’appuntamento la tavola rotonda moderata da Annabella Gioia con protagonisti, l’archeologo Salvatore Settis che parlerà di “Musei della Shoah come archeologia della Memoria”; lo storico dell’arte Claudio Strinati che si soffermerà su “La rappresentazione della Shoah nei musei e nei memoriali”; “Linguaggi innovativi per una memoria non rituale” il tema scelto da Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro mentre di “Musei della Shoah e Musei Ebraici” parlerà Simone Mortara, dell’Associazione di cultura ebraica Hans Jonas.
Leggi


SPOTLIGHT - MEMORIA
La lotta solitaria di Fritz Bauer
Esce oggi nelle sale cinematografiche italiane il film “Lo stato contro Fritz Bauer” (Der Staat gegen Fritz Bauer) del regista italo-tedesco Lars Kraume. Il film, che ha vinto il premio del pubblico di piazza Grande al festival di Locarno, dove è stato presentato in anteprima, e ottenuto nova candidature, il numero più alto, ai Lola Awards (gli Oscar tedeschi), racconta la storia del procuratore tedesco Fritz Bauer, ebreo tedesco sopravvissuto alla Shoah, e della sua caccia al responsabile SS Adolf Eichmann. Ostacolato dalla politica e dai colleghi, che non vogliono fare i conti con il passato, Bauer persevera nella sua lotta per trovare Eichmann e farlo giudicare in patria, rivolgendosi persino al Mossad per avere aiuto. Ampi approfondimenti, in passato, sul giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche e la newsletter Pagine Ebraiche 24.
Leggi

JCIAK 
Due israeliani a Cannes
Quasi dieci anni fa Eran Kolirin aveva fatto parlare di sé grazie a La banda (Bikur Hatizmoret), tenero e surreale racconto di una banda egiziana che viaggiando verso Petach Tikvah si ritrova bloccata in mezzo al deserto nella cittadina di Bet Hatikva. A quel film – che vale la pena rivedere, se non altro per l’intensa interpretazione di Ronit Elkabetz, la grande attrice israeliana da poco scomparsa – aveva fatto seguito Exchange (2011), strana storia una giovane coppia, che aveva avuto assai meno successo e poi, almeno all’estero, il silenzio. Adesso Kolirin torna alla grande sul prestigioso palcoscenico di Cannes, dove presenta il suo nuovo film Beyond the Mountains and Hills (Me’ever laharim vehagvaot) nella sezione Un certain regard. A dividere con lui gli onori della Croisette, la regista Maha Haj al suo debutto con Personal Affairs (Omor Shakhsiya). Non si sa ancora molto del nuovo atteso film di Kolirin, se non che mette in scena la disillusione di un veterano dell’esercito israeliano che dopo 22 anni di servizio non riesce più a riconoscere il suo paese.


(Nell'immagine una scena di Beyond the Mountains and Hills)
Leggi

pilpul
Setirot - I giardini per Rabin
Un’altra bella notizia dopo il successo – sì, lo ripeto con forza e orgoglio, il successo – del corteo milanese per il 25 aprile. Il Comune di Milano ha accolto la richiesta presentata alcuni mesi fa da Sinistra per Israele in occasione del ventennale dell’assassinio di Yitzhak Rabin e martedì 3 maggio alle 14.30 intitolerà i giardini di piazzale Tripoli allo statista israeliano Premio Nobel per la pace. Di nuovo una buona scelta del Consiglio comunale e della Giunta del sindaco Giuliano Pisapia.

Stefano Jesurum, giornalista


In ascolto - Un mare di musica
La celebrazione di Pesach attraversa un mare di musica, in cui ritroviamo le melodie antiche nelle molte varianti a seconda del rito, la tradizione della famiglia e le interpretazioni moderne (come l’originale Had Gadya di Chava Alberstein o altri tentativi meno riusciti, soprattutto negli anni ’80 con terribili suoni midi) e un corpus davvero grande di composizioni classiche e folk che si ispirano alla figura di Mosè e alla narrazione dell’uscita dall’Egitto. E poiché mi piace trovare i punti di contatto tra contesti musicali differenti, oggi dedicherò questo mio spazio a creare una speciale playlist per Pesach, che segue un ordine logico/cronologico ma rimanda a geografie, lingue e culture a volte distanti, unite dal racconto della liberazione e dagli antichi versetti biblici. Buona festa e buon ascolto!

Maria Teresa Milano
Leggi

La lettrice scomparsa
Un detto popolare afferma che Non Si Deve Giudicare Un Libro Dalla Copertina; in genere sono d’accordo nell’ambito della Narrativa – anche se a volte, certe infatuazioni preludono all’amore anche in Libreria. Ma sulla Saggistica la mia esperienza nega l’assunto del proverbio: un buon titolo, un adeguato sotto titolo, una quarta di copertina chiara e efficace, i risvolti informativi e non auto elogiativi sono altrettanti indizi di giustificabile pregustazione di buone ragioni per dar maggior attenzione al libro che ha attirato la nostra attenzione sui banchi o sulle pagine del nostro computer. Un esempio di questa buona pratica sarà l’esercizio con cui sto per andare in palestra, e che chiamerò “Sul Cavallo con Maniglie dell’Amore”.
Prima di passarmi fra le mani il gesso – e bere un buon caffè espresso – per aiutare la presa, voglio però rendervi partecipi dell’Acquolina in Testa che sta bagnandomi i Neuroni in questi ultimi giorni: ho letto in anteprima un libro che è bello, che funziona, che è italiano ma non è provinciale, che sarà un – se non IL – successo dell’estate 2016. Credo di non doverne poter scrivere ancora: sarà in libreria il 12 maggio, ve ne darò conto nel prossimo nostro appuntamento qui, giovedì 5 maggio: forse resterete attoniti, o immobili, ma poi correrete a leggerlo, forse. Per ora solo il titolo e l’autore: La Lettrice Scomparsa, di Piero Stassi (Sellerio, 14 euro – 8,99 in elettronico).


Valerio Fiandra
Leggi


Accoglienza
Temple Shaaray Tefila è una sinagoga statunitense facente parte della Union for Reform Judaism, situata a nord di New York, che celebra ora i suoi quarant’anni di attività ed è cresciuta grazie alle parole chiave di ‘warm’ e ‘welcoming'.

Sara Valentina Di Palma
Leggi


moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.