Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

12 aprile 2018 - 27 Nissan 5778
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav


Elia Richetti,
rabbino
Dopo l’elenco degli animali permessi e vietati, la Torah conclude l’argomento dicendo che queste regole sono “per distinguere fra l’impuro e il puro”; acutamente, i Maestri notano che distinguere fra animali permessi e vietati è facile, perché i caratteri fisici di ognuno sono evidenti. Ma se è così, dove sta la difficoltà nel “distinguere fra l’impuro ed il puro”?
 
Leggi

Giorgio Berruto, Hatikwà
L’infanzia berlinese disegnata da Gershom Scholem nel suo “Da Berlino a Gerusalemme”, ripubblicato da poche settimane da Einaudi, è il ritratto di una formazione culturale molto prima che politica. Il libro tratteggia una società e un ambiente che sono berlinesi ed ebraici – verrebbe da dire: berlinesi perché ebraici, ebraici perché berlinesi –, e compone un giardino zoologico che forse stava già finendo nel momento dello splendore massimo, agli albori del Novecento, ma senza dubbio è stato sepolto nei lager della morte del regime nazista.
È un libro che racconta un itinerario autobiografico, da Berlino a Gerusalemme appunto, e che con non rara ironia interseca vicende e vite di quel mondo di ieri.
 
Leggi

“Israele ha il diritto
di difendersi”
“Israele non è disposto a nessun compromesso sulla sua sicurezza: noi abbiamo il diritto assoluto a proteggere noi stessi. Se i nostri amici vogliono essere presi sul serio, dovranno prendere atto della reale situazione. Ma dovranno fare anche un’altra cosa: intervenire in Siria”.
È quanto scrive Yair Lapid, ex ministro israeliano, in un intervento pubblicato dal Corriere.
“Israele – prosegue Lapid – ha passato gli ultimi sette anni a mettere in atto iniziative umanitarie efficaci, di cui però si sa ben poco: noi andiamo a prendere feriti in Siria, specie i bambini, e li curiamo nei nostri ospedali. Nello stesso momento a Gaza i capi di Hamas, un’organizzazione terroristica sanguinaria, si servono dei civili per tentare di far breccia in territorio israeliano e sferrare attacchi. È innegabilmente un doppio crimine. Contro Israele e contro la loro stessa popolazione. E su questo l’Europa non solo tace, ma anziché condannare gli aggressori, condanna gli aggrediti”.
La riflessione, pubblicata per Yom HaShoah, è intitolata “Perché il mondo civile tace come fece con l’Olocausto. E dopo, ci chiederete scusa?”.
Sempre più complessa e drammatica la situazione. “Americani e russi duellano a colpi di tweet e dichiarazioni ma la reazione ai raid americani potrebbe arrivare dall’Iran e trascinare la Siria in una guerra aperta con Israele” scrive tra gli altri La Stampa.

Si inaugura oggi a Torino una nuova edizione di Cartoons on the Bay, con una speciale mostra dedicata all’ottantesimo anniversario dall’entrata in vigore delle Leggi razziste. Dice Roberto Genovesi, direttore artistico del festival, a La Stampa (Ada Treves): “Gli autori di fumetti, spesso considerati rappresentanti di un’arte minore, quasi una ruota di scorta culturale rispetto ad altri media e altri linguaggi sono invece molto sensibili e attenti”. Conferma Dario Disegni, presidente della Comunità ebraica torinese: “È un’iniziativa certamente interessante e originale, un modo un po’ diverso di richiamare l’attenzione sulle Leggi, sulle quali tra l’altro nei prossimi mesi verrà avviato un sostanzioso programma di attività che vede impegnati, insieme alla Comunità, il Polo del 900 e l’Università di Torino”.

“A oltre 70 anni dalla Shoah, l’antisemitismo c’è ancora, non è scomparso, la percezione è che sia addirittura in aumento. Si nasconde in un gesto, in una parola, in una frase. A volte è aperto e a volte persino inconscio, e si può celare, ad esempio, in una critica alla politica israeliana”.
È quanto emerge dal rapporto annuale sull’antisemitismo del Centro Kantor, presentato ieri a Tel Aviv e analizzato oggi da Avvenire.
 
Leggi

  davar
qui torino - la mostra sulle leggi del 1938
Cartoons on the Bay, disegni
contro l'odio razzista

Le celle, il freddo, le inferriate. E la potenza delle immagini. Colpiscono, le tavole della mostra “1938-2018, Ottant’anni dalle Leggi Razziali in Italia. Il mondo del fumetto ricorda l’orrore dell’antisemitismo”, inaugurata questa mattina a Torino nel Museo delle Nuove, le storiche carceri cittadine. Primo appuntamento di Cartoons on the Bay, festival internazionale della televisione per ragazzi e dell’animazione cross-mediale della Rai che – come ha sottolineato il direttore artistico Roberto Genovesi – da qualche anno cerca la contaminazione col fumetto, raccoglie tavole originali e inedite: il lavoro di più di 150 autori che hanno voluto essere parte di una iniziativa che ha avuto, da parte del mondo del fumetto, una risposta straordinaria. “Si tratta di una mostra destinata a girare – ha continuato Genovesi, che dell’iniziativa è anche ideatore – e nelle prossime tappe la amplieremo: sto ancora ricevendo delle opere. Non è più possibile mostrarle qui, ma sicuramente compariranno nelle prossime tappe di una mostra di cui sono molto contento”.
L’importanza di non dimenticare, e la forza dell’idea di usare il linguaggio del fumetto e dell’immagine per raggiungere chi dal 1938 è ormai molto lontano sono idee sottolineate da tutti i rappresentanti delle istituzioni che hanno scelto di essere presenti all’inaugurazione. Dopo gli assessori alla Cultura della Regione Piemonte e del Comune di Torino, Antonella Parigi e Francesca Leon, e il presidente di RaiCom Roberto Nepote, ha preso la parola il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giulio Disegni – erano presenti all’inaugurazione anche i presidenti delle Comunità ebraiche di Torino Dario Disegni e di Roma Ruth Dureghello, e la presidente della sezione italiana dell’Agenzia ebraica Claudia De Benedetti – che ha voluto ribadire l’importanza di una iniziativa che si rivolge soprattutto ai giovani.

(Disegno di Bruno Bozzetto)
Leggi

il presidente rivlin all'iniziativa in polonia
Auschwitz, una marcia silenziosa
per non dimenticare la Shoah

Oltre 12mila persone, sopravvissuti alla Shoah come giovani provenienti da Israele e non solo, stanno partecipando in queste ore alla Marcia dei vivi in Polonia. Un appuntamento annuale organizzato per Yom HaShoah, il giorno della Memoria nel calendario ebraico, a cui ha preso parte tra gli altri il Presidente d'Israele Reuven Rivlin. Da Auschwitz, Rivlin, accompagnato dal presidente polacco Andrzjei Duda, ha ricordato il glorioso passato ebraico della Polonia: “Questa terra è stata parte integrante dell'anima della nazione ebraica, e con nostro profondo dolore, anche il suo più grande cimitero. Non si può cancellare una storia così ricca, piena e dolorosa”. Riferendosi alla controversa legge votata da Varsavia sulle responsabilità polacche nella Shoah, Rivlin ha sottolineato che Israele rende onore a quei polacchi che hanno dato la vita per salvare gli ebrei, ma non dimentica quanto fosse diffuso l'antisemitismo nella Polonia di allora e di come molti polacchi parteciparono allo sterminio. Il sentimento antisemita, ha ricordato il Presidente d'Israele, “ha permesso ai nazisti di fare ciò che volevano, non solo in Polonia ma in tutta Europa”.
Leggi

qui roma
Israele, 70 anni d'Indipendenza
I Maestri a confronto

L’anniversario dalla fondazione dei 70 anni dello Stato di Israele, che ricorrerà nei prossimi giorni, è l’occasione per una stimolante riflessione tra Maestri in programma questa domenica al Collegio Rabbinico Italiano.
Introdotti dal rav Gianfranco Di Segni, coordinatore del Collegio, quattro rabbini si confronteranno sul significato di questo appuntamento da diverse prospettive.
In apertura (il via ai lavori alle 10) l’intervento del rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma e direttore del Collegio, che parlerà di “sionismo e antisionismo nel mondo ortodosso”. Interverranno poi rav Ron Klopstock, docente di Talmud alla Yeshivat Hakotel, che approfondirà il precetto di risiedere in Eretz Israel; rav Alberto Somekh, direttore della Scuola Rabbinica Margulies-Disegni di Torino, su “minaccia collettiva e sopravvivenza individuale”; e ancora rav Klopstock, che definirà le istituzioni statali di Israele secondo la Halakhah, la Legge ebraica.
Ad inaugurare il seminario i saluti della presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e della presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello.
Leggi

a roma, il presidente dell'università ebraica  
“Identità ebraica e democrazia,
i valori dello Stato di Israele”

Valori non negoziabili al centro, ma anche la necessità di un compromesso per far coesistere sotto lo stesso tetto diverse sensibilità. A partire da quelle espresse dalle diverse minoranze religiose presenti nel paese.
Ospite del Centro Cardinal Bea della Pontificia Università Gregoriana insieme allo storico della Chiesa Alberto Melloni, l’ex parlamentare della Knesset e attuale presidente dell’Università ebraica di Gerusalemme Menachem Ben-Sassoon (nella foto) ha tenuto nelle scorse ore una lezione su “Stato ebraico e democratico” e su come queste dimensioni possano convivere. Anche guardando all’intenso lavoro che dovrebbe portare il Paese a dotarsi in futuro di una Costituzione.
Leggi

Qui Roma - l'iniziativa Zikaron BaSalon
Piero Terracina: "Memoria,
lezione contro l'indifferenza"

"Io sono stato all’inferno. E quando sono tornato, della mia famiglia di otto persone ero rimasto solo io. Ero disperato.” Anche dopo anni di racconti, la voce del superstite della Shoah Piero Terracina si incrina per l’emozione. Ad ascoltare la sua testimonianza, una trentina di ragazzi della scuola media Celli e dei licei Democrito e Russel, nell’ambito del progetto Zikaron BaSalon (in ebraico, “memorie in salotto”), che ieri ha portato la Memoria in cinque case romane.
Nata in Israele nel 2010, l’iniziativa  ha lo scopo di rendere più accessibile e “vicino” ai giovani il modo di fare Memoria, grazie a racconti fatti da Testimoni della Shoah in ambienti raccolti e intimi quali i salotti di case ebraiche, che si aprono per l’occasione. L’appuntamento è tornato ieri sera, alla vigilia di Yom Ha Shoah, il 27 del mese ebraico di Nissan, che quest’anno corrisponde al 12 aprile. Oltre a Piero Terracina, hanno raccontato la loro esperienza Sami Modiano, Edith Bruck, Alberto Sed e Marika Venezia, moglie del compianto Shlomo, che con lui ha condiviso anni di impegno per la Memoria.
Leggi

qui vercelli 
Dialogo, a confronto coi ragazzi
La Sinagoga di Vercelli ha aperto le sue porte alla consueta e ormai consolidata da anni “Giornata per l’amicizia ebraico-cristiana”, in collaborazione con la Commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e l’Ufficio Scuola dell’Arcidiocesi, al fine di approfondire il dialogo tra cattolicesimo ed ebraismo.
A cinquant’anni dalla dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II, che ha segnato una svolta storica nei rapporti tra le due religioni, sono stati compiuti molti passi avanti nella direzione della conoscenza reciproca e della collaborazione. Tuttavia molto resta ancora da fare per garantirne la duratura convivenza, nel rispetto delle specifiche identità e della ineludibile libertà religiosa: per questo motivo – è stato evidenziato – diventa sempre indispensabile favorire opportune occasioni di riflessione e di confronto.
Leggi

le iniziative nella sinagoga toscana
Siena, incontri con la storia
Un viaggio a tappe, fra seminari, presentazioni di libri e incontri, per approfondire la conoscenza della presenza ebraica in Italia nel corso dei secoli, come parte costitutiva e integrante delle vicende nazionali. “Incontri con la storia” è un programma di appuntamenti, proposti nel mese di aprile dalla sinagoga di Siena, che vede la collaborazione del Dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, la Società Israelitica di Misericordia di Siena e CoopCulture.
A dare il via al cartellone di iniziative sarà questa sera alle 21 il primo incontro del seminario “Storia degli Ebrei in Italia” tenuto dal docente Alberto Cavaglion dell’Università di Firenze.
Leggi

jciak
Gerusalemme, il Film Festival
in cerca di giovani registi

Se avete il cinema nel sangue, l’occasione d’oro è dietro l’angolo. Anche quest’anno, dal 24 giugno al 3 agosto, il apre le porte a venti giovani filmaker che per sei settimane avranno l’opportunità di scoprire Israele imparando il mestiere dai migliori professionisti con attrezzature d’avanguardia sul set più bello del mondo: Gerusalemme. A coronare il sogno, il cortometraggio prodotto sarà presentato nel corso del Jerusalem Film Festival, l’appuntamento di maggiore prestigio del cinema israeliano.

Daniela Gross
Leggi

  pilpul
Setirot - Indignazioni
Giustamente, ci indigniamo perché i moltissimi soldi donati ai palestinesi dalle istituzioni internazionali vengono spesi, soprattutto dalla dittatura che “governa” Gaza, in armi e tunnel anziché in cultura e infrastrutture. Denunciamo che quelle leadership preferiscono lasciare il proprio popolo inchiodato al ruolo di profughi piuttosto che costruirsi un futuro. Poi capita che uno (io) posti sulla propria pagina Facebook l’annuncio di un incontro a Firenze, la sera del 21 aprile, intitolato “I progressi delle neuroscienze in Palestina – La sfida della Palestinian Neuroscience Initiative” al quale parteciperanno due ricercatori che studiano e lavorano negli Stati Uniti e che insieme hanno fondato e guidano, appunto, la Palestinian Neuroscience Initiative.

Stefano Jesurum, giornalista
Leggi

In ascolto - Shir Geshem
Siamo stati benedetti da una gran quantità di neve quest’inverno, abbiamo sciato su montagne meravigliose e consumato grandi quantità di cioccolata calda davanti al camino acceso, in una baita o in certi locali in città. Poi il sole ha iniziato a fare capolino, sono spuntati i germogli sugli alberi e nei giardini è fiorita la forsythia. E proprio quando cominciavamo a progettare le prime passeggiate primaverili, ecco che comincia a piovere. Piove. Ininterrottamente. Da giorni.
La pioggia è ritmo: tamburella sui vetri, sulle auto, nelle pozzanghere, sui tetti e sugli ombrelli e ogni suono è unico. È una vera e propria sinfonia, che muta il proprio andamento seguendo l’intensità dell’acqua e la superficie su cui si rovescia. E non per nulla la musica si è lasciata affascinare dal potere sonoro della pioggia.


Maria Teresa Milano
Leggi



Canto di speranza
Inizio settimana. Per colazione finiscono i biscotti di Pesach all'arancia, in barba a chi sosteneva che i quasi due chili acquistati sarebbero durati mesi (ma del resto anche le matzot, opportunamente acquistate di nuovo di Chol HaMoed, sono avanzate in quantità assai limitata). Persino chi ancora non parla ha imparato ad indicare i biscottini tondi della scatola arancione urlando trionfante 'scottoooo', e sarà difficile spiegarne l'improvvisa sparizione.

Sara Valentina Di Palma
Leggi



moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.