Gattegna e Profumo: “Uniti contro il razzismo”

Il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha appena inviato il seguente messaggio al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo.

Caro Ministro Profumo,

ti ringrazio per la splendida e significativa lettera che mi hai inviato e che è per tutti gli ebrei italiani motivo di grande conforto in queste ore di angoscia per i fatti di Tolosa e per le conseguenze che tali accadimenti possono avere per tutti noi. Trovo inoltre di particolare importanza il fatto che questo scambio di missive avvenga in concomitanza con la Giornata Mondiale contro il razzismo, momento di riflessione internazionale che incoraggia in particolare i nostri giovani a dire no al pregiudizio sotto qualsiasi forma esso si manifesti.
Niente e nessuno riporteranno purtroppo alla vita le quattro vittime di questa infame tragedia perpetrata, come evidenziano le notizie che ci arrivano dalla Francia, nel nome di un odio che sembra difficile da sradicare anche nel cuore dell’Europa. Un odio che è espressione di una galassia articolata di nemici della democrazia che agiscono sotto varie ideologie, spesso inconciliabili se non addirittura antitetiche, ma che trovano un punto comune di lotta nel rancore verso gli ebrei e verso altre identità. Si tratta di una situazione di fortissima criticità che investe anche il nostro paese come hanno dimostrato il recente rogo al campo rom di Torino, fortunatamente senza vittime, e la caccia mortale al senegalese per le strade di Firenze. È poi ancora di pochi giorni fa la notizia dell’arresto di un giovane aspirante terrorista che puntava a compiere un attentato alla sinagoga di Milano e proprio ieri tornava in rete, opera di un gruppo di estrema destra che attinge dal più orrendo frasario nazista, una lista di professori e intellettuali ebrei (o presunti tali) al servizio della cosiddetta “entità sionista”. Sono tutti segnali inquietanti sui quali, in collaborazione con le istituzioni e le forze dell’ordine che non hanno mai fatto mancare il loro supporto, non possiamo e non intendiamo abbassare la guardia.
La battaglia contro i fautori dell’odio, come hai giustamente evidenziato, si combatte soprattutto nelle scuole. Serbo anch’io nel cuore gli intensi momenti trascorsi al tuo fianco e al fianco di centinaia di ragazzi da tutta Italia in occasione dell’ultimo viaggio della Memoria in Polonia, occasione che si rivelò fondamentale per arrivare pochi giorni dopo alla firma di uno storico accordo tra l’UCEI e il Ministero dell’Istruzione per portare la cultura del ricordo in tutte le aule italiane. La grande sensibilità che hai dimostrato proponendo per oggi un minuto di silenzio nelle scuole in memoria delle vittime di Tolosa dimostra ancora una volta la serietà dell’impegno che hai preso con le comunità ebraiche e con tutti i cittadini italiani. Un impegno del quale, oltre a ringraziarti, prendiamo atto come un sicuro punto di riferimento per proseguire la difesa dei valori di libertà e uguaglianza sui quali si fonda il sistema democratico del nostro paese.

Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

Ieri, in una lettera privata che ha acconsentito a rendere pubblica, il ministro Profumo aveva inviato al presidente Gattegna il seguente messaggio:

Caro Presidente Gattegna,

l’attentato alla scuola ebraica Ozar Hatorah di Tolosa, che ha ucciso quattro persone, tra cui tre bambini con davanti la vita e il futuro, mi sconvolge come uomo e come rappresentante delle istituzioni. Desidero esprimenti personalmente la mia ferma condanna per un crimine tanto mostruoso e inaccettabile, contro vittime innocenti e contro la comunità ebraica, commesso per di più dinanzi al luogo deputato all’insegnamento dei valori di una cittadinanza integrata: il rispetto dell’altro, l’impegno sociale, le regole del vivere civile.
Ho ancora negli occhi e nel cuore i momenti vissuti assieme ad Auschwitz, proprio in compagnia di tanti giovani studenti, dinanzi al ricordo dell’immane tragedia che ha colpito il popolo ebraico nel corso della seconda guerra mondiale. Rimango perciò senza parole e lacerato nell’animo, quando la follia umana e l’antisemitismo si ripresentano con la stessa crudeltà di allora, come se la Storia nulla ci avesse insegnato.
Mi accorgo una volta di più, in un momento tragico e triste come questo, di quanto il solenne “che non avvenga mai più” sia appeso alla fragilità degli eventi e quanto forte e continuo debba essere da parte nostra l’impegno affinché non divenga una semplice frase di maniera.
Sono convinto che dobbiamo impegnarci a fondo, tutti insieme, contro la cultura dell’intolleranza, del razzismo e dell’antisemitismo in ogni sua forma, agendo con attività di prevenzione nelle famiglie, nei contesti sociali, e soprattutto nelle scuole, attraverso la formazione e l’impegno dei più giovani. L’Italia è in questo senso tra i paesi pi attivamente impegnati, e gli eventi di Tolosa – che ricordano tragicamente l’attentato alla sinagoga di Roma del 1982 – costituiscono un monito a non abbassare la guardia.
Con l’auspicio che venga presto fatta luce sui tragici eventi accaduti, esprimo a te, a tute le comunità ebraiche e soprattutto alla famiglia delle vittime, la vicinanza più sentita, mia e di tutto il governo, e ti rinnovo la disponibilità a porre in essere ogni passo utile per combattere l’antisemitismo, a partire dall’educazione scolastica.

Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca