Setirot
Guardare oltre Damasco

Nell’agosto scorso scrissi sul Corriere della Sera, già in colpevole ritardo, del vergognoso silenzio e dell’indifferenza con cui organizzazioni, militanti e stampa del pensiero unico filo-palestinese reagivano al massacro perpetrato in Siria. Un tema su cui – chi con maggior enfasi e chi con meno – l’ambiente ebraico è molto sensibile. Ora però che quella tragedia ha raggiunto dimensioni spaventosamente disumane con un numero di morti raccapricciante e milioni di profughi, mi pongo un’altra domanda: all’interno del mondo ebraico, dove sono e che cosa fanno organizzazioni, militanti e intellettuali filo-israeliani?

Stefano Jesurum, giornalista

(27 giugno 2013)