Israele…

Una delle grandi cose positive della vita ebraica nello Stato di Israele è la straordinaria miscela di ebrei provenienti da tutto il mondo. Ebrei dal Marocco, Etiopia, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Non è solo un mix geografico, ma un mix di ogni possibile branca della filosofia ebraica. Ma la pluralità può anche creare tensioni politiche (diverso è il caso delle divergenze nel campo della Halakhah, che sono auspicabili). “Voi siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto”. Il Midrash interpreta un versetto della parashah di questa settimana: “Non fare tagli sul tuo corpo, e non farete le fazioni sul corpo politico”. L’ebraico “titgodedu” può significare spaccature sulla pelle, o – in alternativa – il sostantivo significa fazione…
Speriamo che le guide politiche nel moderno e democratico Stato di Israele sappiano fare tesoro di questi insegnamenti: la banalità del bene.

Paolo Sciunnach, insegnante

(9 agosto 2013)