Israele – Caos diplomazia in sciopero
Bergoglio, visita confermata

bergoglioA fine maggio Papa Bergoglio andrà in Israele. Almeno stando alle parole del vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, Ciro Benedettini che ha confermato la visita prevista dal 24 al 26 maggio. Sconfessate dunque le notizie che volevano il viaggio in Medio Oriente di Bergoglio (nell’immagine con il presidente di Israele Shimon Peres) cancellato a causa dello sciopero indetto dai dipendenti del ministero degli Esteri israeliano. Il primo a scrivere del presunto annullamento della visita era stato ieri il sito Times of Israel, ripreso dalle agenzie di tutto il mondo. Questa mattina, però, acqua sul fuoco l’aveva già gettata il direttore della sala stampa vaticana Federico Lombardi. “Non c’è nessuna comunicazione da parte della Santa Sede di annulli del viaggio previsto dal Santo Padre in Israele – aveva dichiarato Lombardi all’agenzia Adnkronos – Per ora il viaggio rimane quello che è stato comunicato”. Dopo poche ore sono poi arrivate le dichiarazioni di Benedettini che sembrano sgombrare il tavolo da ogni dubbio: il papa andrà in Israele. Chi invece sembra costretto a rinunciare, per la seconda volta in poche settimane, ad andare a Gerusalemme è il primo ministro britannico David Cameron. La sua visita era prevista per il 12 marzo ma il blocco della diplomazia israeliana potrebbe causare un altro rinvio, dopo quello di febbraio in cui Cameron era rimasto in patria a causa dell’emergenza maltempo. “I diplomatici israeliani – si legge nella dichiarazione che ha dato via allo sciopero lo scorso 4 marzo – non avranno più contatti con rappresentanti stranieri, non cureranno le visite ufficiali in Israele e all’estero né le questioni riguardanti permessi di soggiorno o qualsiasi servizio consolare”. Saltato, dopo mesi di trattative, l’accordo con il Ministero delle Finanze in merito al contratto di lavoro, i diplomatici hanno deciso di serrare le fila e non provvedere più alla complessa rete di servizi che offrono quotidianamente gli uffici del ministero degli Esteri.

(7 marzo 2014)