Reuven Feuerstein (1921 – 2014)

reuven-feuerstein“Se mi ami, non accettarmi come sono.” Questo il titolo di uno dei libri dello psicologo israeliano noto per aver teorizzato la modificabilità dell’intelligenza. Reuven Feuerstein lo scrisse con Yaacov Rand e John E. Rynders, e venne pubblicato nel 1988. Riassume in modo molto efficace il pensiero che sta alla base del lavoro di una vita spesa nel dimostrare che “I geni non hanno l’ultima parola” e che l’intelligenza è qualcosa di dinamico, costantemente modificabile, fino all’estremo momento della nostra esistenza.
Fondatore del Feuerstein Institute di Gerusalemme, Centro Internazionale in ambito educativo, clinico e di ricerca, dedicò la sua vita a questo, contribuendo a cambiare radicalmente l’atteggiamento verso chi, a causa di ritardo mentale, danni cerebrali, traumi subiti o sindromi neurologiche di vario tipo, veniva considerato incapace di imparare.
Allievo di Piaget, riuscì ad integrare il pensiero del Maestro con quello del suo “antagonista” Vygotskij, elaborando la teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale, alla base di ciò che egli chiamò l’Esperienza di Apprendimento Mediato, che porta ogni individuo a migliorare le proprie capacità cognitive e alla Valutazione Dinamica della Propensione all’Apprendimento, che vuole superare la visione statica legata alle interpretazioni dei test che misurano il Quoziente Intellettivo.
Estremamente flessibile e allo stesso tempo molto strutturato, questo approccio può essere proposto in qualsiasi contesto didattico, per insegnare ad imparare sia al bambino con sindrome di Down che ai giovani di talento, agli studenti con situazione di deprivazione culturale ma anche per prevenire la demenza senile, forte delle evidenze scientifiche che hanno ormai ampiamente dimostrato l’esistenza della plasticità sinaptica e che valsero nel 2000, ad Arvid Carlsson, Paul Greengard ed Eric Kandel, il premio Nobel per la Medicina.
Il Feuerstein Institute si dedica non soltanto al potenziamento cognitivo di persone provenienti da tutto il mondo, ma anche alla formazione di clinici ed educatori che diffondono e applicano questo metodo nei paesi in cui si trovano ad operare.
I cinque principi alla base del suo pensiero sono:
1. Gli esseri umani sono modificabili

2. La persona che sto educando è modificabile

3. Io sono in grado di modificarla

4. Io stesso posso essere modificato

5. La società è modificabile

In questo Reuven Feuerstein credeva. Questa l’eredità che lascia a chi vuole continuare il suo lungo percorso.

Paola Pini

(4 maggio 2014)