#IsraeleDifendeLaPace “Gaza, la strage dei bimbi colpa di Hamas”

gabriele barbati“Confermo ora che fuori da Gaza. La strage di bambini ieri a Shati non è colpa di Israele. Comunicato Idf vero. È stato un razzo di Hamas”. Potenza di un tweet, forza dirompente della verità contro ogni crimine e menzogna propagandistica. Uscito dalla Striscia di Gaza, al sicuro dai terroristi di Hamas, il giornalista di TgCom24 Gabriele Barbati affida a un ‘cinguettio’ il racconto dell’uccisione dei bimbi nel campo profughi di Shati, cui Hamas ha cercato – con un’operazione artificiosa – di attribuire la responsabilità all’esercito israeliano (accuse immediatamente respinte da Tsahal).
Mediaticamente un punto messo a segno da Hamas, che da sempre si fa scudo della popolazione civile per compire i propri crimini e di cui è noto il disprezzo per ogni singola vita umana: palestinese o israeliana fa poca differenza. Non sorprende quindi che oltre un quinto dei razzi lanciati verso Israele siano caduti all’interno della Striscia, ha denunciato l’ambasciatore a Washington Ron Dermer. E non sorprende neanche che il corrispondente di Liberation sia stato appena cacciato da Gaza per i suoi articoli.
Il tweed di Barbati, che in passato aveva più volte manifestato aperta ostilità nei confronti di Israele, ha fatto il giro del mondo ed è stato rilanciato, tra gli altri, dal portavoce di Tsahal Peter Lerner. “Barbati – ha scritto Lerner – conferma che quello che dicevamo era vero. Mi auguro che in futuro i media si occupino delle bugie di Hamas”.
ishot-54Negli scorsi giorni, anche sul proprio profilo Facebook, Barbati si era lasciato andare a considerazioni molto gravi. A chi lo criticava per le sue posizioni, il 25 luglio aveva ad esempio risposto: “Fate pure. Io non sarò più qui tra qualche anno, sarò in un’altra parte del mondo a fare (bene) il mio lavoro. Voi, e mi dispiace sinceramente, sarete ancora qui in quanto malatamente attaccati a questa terra che vi appartiene solo in parte e che nonostante ciò tenete tutta per voi uccidendo e terrorizzando con i mezzi potenti di uno Stato. Mi auguro che i vostri figli non debbano vivere quello che hanno vissuto i vostri nonni e i vostri padri. O che debbano vivere quello che ha vissuto la nostra generazione. Due intifada e almeno quattro guerre serie. Mi auguro per voi e per i vostri familiari che non parta, come sembra una vostra Intifada. Perché a quel punto non avrete più solo i 40 soldati morti di ora, ma una marea di giovani ragazzi in più sulla vostra coscienza”.
ishot-52Lo stesso giorno, conversando con quello che definisce un “troll”, Barbati scrive: “Visto che i soldati israeliani, della tua età, forse non erano contenti ancora dei crimini commessi dai propri nonni, stanno bombardando a tappeto una massa di gente che non può uscire dalla zona di conflitto. Perché due stati fratelli come Israele e Egitto si sono messi d’accordo per soffocare intere generazioni di Gaza. Ce l’hai quasi fatta perché chi non è morto di embargo, sta morendo ora di bombardamenti, alcuni ignobili su scuole e ospedali e commessi con bombe a frammentazione”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(30 luglio 2014)