Israele – Un matrimonio controverso Rivlin: “rispetto per gli sposi”
Nessuno può permettersi di istigare alla violenza e discriminare in questo paese. È intervenuto duramente il presidente di Israele Reuven Rivlin (nella foto a fianco del suo predecessore, Shimon Peres), dopo le polemiche che hanno investito in questi giorni una coppia di sposini israeliani di Yafo. I due sono stati bersaglio dell’estremismo di alcuni – in particolare del movimento Lehava, un gruppo che si definisce anti-assimilazionista – per aver scelto, appunto, di sposarsi: lui musulmano, lei ebrea, convertitasi all’Islam hanno deciso di unirsi in matrimonio domenica scorsa. E la cosa non è piaciuta agli estremisti, con tanto di campagna su Facebook e proteste dal vivo. Manifestazioni considerate inaccettabili dal presidente israeliano Rivlin: “Una linea rossa esiste tra la libertà di parola e le proteste e l’istigazione. Mahmud e Morel hanno deciso di sposarsi e di esercitare la propria libertà in un paese democratico. L’istigazione contro di loro è oltraggiosa e sconcertante, indipendentemente dalla mia posizione o quella di altri – afferma con forza Rivlin – Nessuno è obbligato a dividere con loro la felicità ma tutti devono rispettarla. Violenza e razzismo non hanno posto nella società israeliana”. Uomo storicamente di destra, legato al Likud, Rivlin ha dimostrato con il suo intervento ai critici la sua fermezza contro ogni estremismo. Dopo la sua elezione aveva avvisato, “sarò il presidente di tutti. Rappresenterò tutta Israele”. Ma per chi discrimina e usa violenza, non c’è spazio.
d.r.
(18 agosto 2014)