Israele – Netanyahu ai giovani di Sderot
“La pazienza è la nostra arma”

netanyahu thumb“Nel Medio Oriente in cui viviamo, non è abbastanza la forza, c’è bisogno anche di molta pazienza. Noi ne abbiamo in abbondanza e voi ne siete la dimostrazione”. Così il premier di Israele Benjamin Netanyahu si è rivolto a un gruppo di giovani di Sderot, la città al Sud di Israele costantemente minacciata dai missili di Hamas. Molti di loro organizzano attività per i concittadini più piccoli, per distrarli quando devono rifugiarsi nei bunker al suono delle sirene. Una vita difficile che metterebbe a dura prova la resistenza di chiunque. E per questo Netanyahu ha voluto ricordare il valore e la grande pazienza di chi vive nelle zone più interessate dal conflitto. Famiglie pazienti che guardano con molta attenzione quanto accade al Cairo, il luogo dei colloqui tra delegazione israeliana e palestinese. Da lì dovrebbero arrivare le notizie di una tregua con Gaza che con il passare delle ore diventa più lontana. E, mano all’orologio, la preoccupazione maggiore è per quello che accadrà dopo le 24 di oggi, quando finiranno i cinque giorni di cessate il fuoco stabiliti dalle due parti.
La Jihad Islamica, una delle fazioni estremiste della Striscia di Gaza, avrebbe dichiarato che oramai il conflitto è dietro le spalle. Ziad Nakhleh, capo del movimento e tra i membri della delegazione palestinese al Cairo, ha dichiarato all’agenzia Associated Press, “non ritorneremo alla guerra”. Parole prese con molto cautela in Israele, tanto che le spiagge di Ashkelon, città a sud del paese, domani saranno chiuse. Una precauzione voluta dalle autorità cittadine, preoccupate per quello che potrebbe accadere domani.

(18 agosto 2014)