Tel Aviv – Incendio al Tempio degli Italkim

tempio tlvUn incendio ha danneggiato nella notte il tempio del Minian Italkim di Tel Aviv (foto di Arik Bendaud), che si trova in rehov Ben Yehuda. “Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta – spiega Vito Anav, presidente dell’Irgun Olei Italia, al Portale dell’ebraismo italiano, moked.it – ma il Bet HaKnesset è inagibile”. “Secondo le notizie che ci sono state date è escluso il dolo, la causa dell’incendio è probabilmente un cortocircuito”, afferma Anav. Nella difficoltà, sospiro di sollievo alla notizia che i Sifrei Torah non sono stati toccati dalle fiamme. “I Sefarim sono salvi – conferma Anav – ma l’edificio ha subito alcuni danni. Ci siamo subito attivati per trovare un altro Bet HaKnesset che possa ospitare il Minian Italkim”. Diverse le realtà che frequentano il tempio dove ieri sera, fino alle 23, alcune persone si erano fermate per studiare. L’incendio, dunque, dovrebbe essersi sviluppato dopo quell’ora.
Il minian degli italiani a Tel Aviv, fondato nel 2008, dovrà dunque trovare temporaneamente un altro luogo per le sue attività. “La provenienza dei fondatori dalla comunità libica di Roma – si legge sul sito del Minian Italkim di Tel Aviv – ha determinato il rito principale delle preghiere che fanno riferimento al minhag della comunità ebraica di Tripoli. Questo rimane il rito delle preghiere ma spesso le funzioni si svolgono secondo i riti di altre importanti comunità sefardite”. Una realtà in crescita, come scriveva Daniela Fubini su queste pagine, che nel corso degli anni ha saputo diventare punto di riferimento per gli italkim dell’area di Tel Aviv. “Ideatori e fondatori del minian – riporta il sito www.italianitelaviv.com – sono: Elia Habib, Ben Sassun, Arik Bendaud e Shali Arbib.

d.r.

(2 settembre 2014)