Due nuove guide per Gerusalemme
Dopo undici anni Gerusalemme torna ad avere i suoi rabbini capo. Al termine di un’intricata campagna elettorale sono stati eletti ieri sera rav Shlomo Amar come rabbino capo sefardita e rav Aryeh Stern come rabbino capo ashkenazita della città. Le cariche rimanevano vacanti dal 2003, a causa di una lunga battaglia legale sul processo di elezione. A esprimere la preferenza è stata un’assemblea di 48 membri, che comprendeva 24 rappresentanti del Consiglio cittadino, 12 rappresentanti designati dal ministero per i servizi religiosi, e 12 rappresentanti designati da diverse sinagoghe della città. Entrambi i vincitori, dati per favoriti, godevano del supporto del sindaco di Gerusalemme Nir Barkat e di Naftali Bennet, leader del partito sionista religioso Habayit Hayehudi. In corsa anche Moshe Haim Lau, figlio dell’ex rabbino capo d’Israele Yisrael Meir Lau e fratello dell’attuale rabbino capo di Tel Aviv David Lau, per l’elezione a rabbino capo ashkenazita, e rav Shmuel Elyahu, sempre della corrente sionista religiosa, e rav Haim Amsalem, sostenuto dai partiti liberali, per quanto riguarda l’elezione a rabbino capo sefardita. La corsa per quest’ultima posizione è stata particolarmente caratterizzata da tensioni a causa del conflitto in corso nel partito Shas e in generale nel mondo ultra-ortodosso sefardita da dopo la morte del leader di Shas rav Ovadia Yosef, che vede l’attuale capo del partito Arye Deri e la famiglia Yosef schierati da una parte, e rav Shlomo Amar e i malcontenti all’interno del partito dall’altra. Habayit Hayehudi ha salutato i risultati dell’elezione come una vittoria per il sionismo: “Gerusalemme è in mani sioniste: questa è un’importante vittoria per lo Stato d’Israele, per la Terra d’Israele e per la Torah di Israele”. “Intendo lavorare insieme ai rabbini capi prima di tutto per rendere più profonda l’unità di Gerusalemme e costruire ponti tra i suoi diversi settori”, ha invece dichiarato Barkat. “Gli occhi di tutto il mondo – ha aggiunto – guarderanno ai rabbini Stern e Amar e vedranno in loro un percorso di avvicinamento delle persone all’ebraismo, moderazione, e apertura nei confronti di tutte le comunità”. Rav Amar è stato rabbino capo sefardita di Israele dal 2003 al 2013 insieme a rav Yona Metzger. Nato in Marocco e immigrato in Israele nel 1962 all’età di quattordici anni, è stato un intimo collaboratore del leader del partito Shas ed ex rabbino capo d’Israele rav Ovadia Yosef. Prima di essere eletto a sua volta, rav Amar è stato a capo del tribunale rabbinico di Petach Tikvah e rabbino capo di Tel Aviv, l’unico ad aver mai ricoperto la carica da solo. Con parole calorose Amar ha espresso la sua gratitudine nei confronti del partito Habayit Hayehudi, e in particolare all’influente rabbino sionista religioso Haim Druckman come suo “amico e maestro”. Rav Stern è stato invece a capo dell’Halacha Brura Institute, insegnante della yeshivah Mercaz HaRav e rabbino in una sinagoga nel quartiere Katamon di Gerusalemme. “È mia intenzione essere rabbino di tutti i Gerosolimitani, laici, modern orthodox e haredim allo stesso modo”, ha espresso in un comunicato in seguito alla sua elezione. “Il rabbinato di Gerusalemme – ha proseguito – è un grande merito, ma comporta anche una grande responsabilità. Mi accerterò che tutti i servizi religiosi diventino accessibili e accoglienti e mi comporterò come un modello da seguire per tutti gli altri rabbini d’Israele”.
Francesca Matalon twitter @MatalonF
(22 ottobre 2014)