Israele – Gerusalemme, torna il terrore

Ha un nome il terrorista palestinese lanciatosi questa mattina sulla folla a Gerusalemme con la propria vettura. Si tratta infatti di Ibrahim al-Akari, un esponente della Jihad islamica proveniente da Shuafat (Gerusalemme Est). L’attentatore sarebbe il fratello di uno dei 1027 prigionieri rilasciati durante le trattative per liberare Gilad Shalit, soldato israeliano ostaggio per oltre cinque anni dei criminali di Hamas. Il bilancio dell’attentato parla al momento di un morto e di numerosi feriti, tra cui alcuni in gravissime condizioni.
Immediata la reazione di Hamas che ha rivendicato l’attentato, invitando a non fermarsi. La Jihad islamica lo ha poi definito un gesto eroico e una risposta agli scontri che proseguono sul Monte del Tempio (oggi il sito era stato parzialmente chiuso proprio a causa di questo). La polizia ha bloccato e sparato a morte contro il terrorista, dopo poco sono arrivati sul posto il sindaco Nir Barkat e il ministro della Sicurezza Yitzhak Aharonovitch che ha difeso l’azione immediata dei poliziotti. “L’attentato – ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu – è il risultato della politica di Abu Mazen e dell’incitamento di Hamas”. Il ministro della Sicurezza Aharonovitch ha dato poi l’ordine di demolire la casa di al- Akari, spiegando: “Chiunque attacchi la polizia o i civili merita questo”. Da settimane oramai Gerusalemme è sotto attacco: lo scorso 22 ottobre una macchina era stata ancora una macchina l’arma per portare la paura nella città. Il terrorista aveva travolto dei civili, uccidendo una bambina di tre mesi. Il 29 ottobre l’attivista Yehuda Glick è stato poi ferito mentre usciva dal Begin Center, portando Israele a prendere la difficile decisione di chiudere il Monte del Tempio, un’azione che non avveniva da 14 anni. Subito dopo un ufficiale di polizia aveva dichiarato al quotidiano Jerusalem Post: “I disordini in città potrebbero durare settimane se non mesi”. Una premonizione che purtroppo sembra essersi avverata.

(5 novembre 2014)