Qui Torino – Un inciampo per pensare
Sono arrivate anche a Torino le Stolpersteine, quelle Pietre d’Inciampo ormai ben note che obbligano il passante ignaro a fermarsi, leggere, pensare. Da ieri in molti angoli della città una piccola placca d’ottone ricorda chi fu deportati, in un monumento diffuso che nell’arco di una quindicina d’anni arriverà, nel progetto della Comunità di Torino, a ricordare tutti i deportati ebrei della città. Dalla serata di sabato, in cui dopo la fine di shabbat sono state posate le prime, al primo pomeriggio di domenica Gunter Demnig è passato “come una furia scatenata” da un quartiere all’altro, da una via a un grande viale a posare le Stolpersteine in memoria di chi è scomparso. C’è però una eccezione: in via Po, davanti al numero 25, è stata posata una pietra anche per Stella Valabrega, deportata insieme ai suoi genitori sullo stesso trasporto che condusse ad Auschwitz Primo Levi, che è riuscita a sopravvivere alla furia nazista. Una scelta fatta per ricordare insieme un’intera famiglia, in memoria della quale questa mattina era in strada anche una classe elementare, i cui bambini hanno in adottato le tre Stolpersteine grazie al lavoro delle insegnanti e all’incontro con i discendenti della famiglia Valabrega, che della loro tragica storia sono venuti a conoscenza solo dopo la morte della madre.
Molte e diverse le storie dei deportati torinesi che vengono ricordati con questa prima posa delle Pietre d’Inciampo, e la Stolpersteine numero 50mila, momento di ricordo anche istituzionale, con le istituzione cittadine e i rappresentanti della comunità uniti a ricordare quello che è stato, ricorda Eleonora Levi, presa nonostante fosse ricoverata in una casa di cura.
Già nelle prime ore di una domenica mattina freddissima e nebbiosa l’effetto delle Pietre d’Inciampo sui torinesi era evidente: non uno solo dei passanti che si affrettavano sotto i portici di via Po ha tirato dritto, e gli adulti come i bambini si sono fermati a leggere, a cercare di capire, spiegare, ricordare.
a.t. twitter @atrevesmoked
(11 gennaio 2015)